Polveri sottili e il forte aumento dei rischi per la salute rilevato dallo studio del Lancet, la Cinti commenta

La responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' Emilia Romagna: “Stiamo parlando della necessità di investimenti non più procrastinabili, nè di interventi momentanei, in quanto crescono drammaticamente i casi di patologie gravi legate agli inquinanti presenti nell' aria, tra l' altro in parallelo con malattie concernenti non più esclusivamente l'apparato respiratorio, con conseguenze poi difficilmente gestibili e arginabili per la salute del cittadino”

Bologna, 15 luglio 2013 – Lo smog nuoce alla salute, ma “purtroppo se ne parla sempre troppo poco”. E' quanto affermato nei giorni scorsi dal Dottor Gianluca Danesi dell'Ausl di Ravenna, pneumologo con specializzazione in cardiologia. Lo stesso esperto ha tenuto a precisare: “Lo studio del Lancet ha dimostrato in sostanza che vi è associazione tra polveri sottili e neoplasia al polmone”. Dati su cui è bene soffermarsi a riflettere, poichè confermano “una qualità non troppo buono dell' aria, in un anno nel quale il traffico veicolare risulta comunque ridotto a causa della crisi economica in atto”. Secondo quanto rilevato già qualche tempo fa ancora dal Lancet, inoltre, lo smog avrebbe un collegamento diretto con le insufficienze cardiache, tanto che Danesi sottolinea che “il 30% di coloro che soffrono di broncopneumopatia cronica ostruttiva ha anche complicanze cardiache”, la cosìddetta Bpco, aggiungendo che entro il 2020 verrà considerato terzo problema per la salute a livello mondiale, ed “inizia ora ad avere riscontri anche su una fascia più giovane di popolazione, tra i 40 e i 45 anni”. Negli ultimi anni, poi, sono aumentati i casi di adenocarcinoma, il tumore del fumatore, che secondo il parere di Danesi è influenzato dalle condizioni dell' ambiente. Senza contare che, purtroppo, rispetto ad altri Paesi si è indietro nell'adozione di pratiche innovative per la tutela della salute, ad esempio a partire dalla realizzazione di piste ciclabili, nonostante in ambito locale – afferma lo specialista – l'attenzione riguardo al tema della mobilità è alto. Il potenziamento del trasporto pubblico potrebbe rivelarsi decisivo, ma Danesi comprende che nell' attuale contesto di crisi economica non è facile fare investimenti. Non meno importante, infine, l'inquinamento derivante dalla produzione di particolato da parte delle industrie, in riferimento al quale tenersi entro certi parametri non è di per sè sufficiente per evitare il diffondersi di patologie per la salute e definire buona la qualità dell' aria. Non dimentichiamo, conclude Danesi, che “molte patologie derivano da ciò che respiriamo”.

Luana Cinti, esponente dell' Italia Dei Diritti e vice responsabile per l' Emilia Romagna, in merito afferma:” Un tema scottante e di grande rilevanza, poichè attiene direttamente alla salute di ciascuno di noi, con particolare riferimento alle generazioni future. Gli esperti hanno rilevato e comunicato – a partire da un passato sempre più attuale – dati fondamentali su cui non possiamo sorvolare, ma in base ai quali si è chiamati ad approfondire l' interesse prioritario nel predisporre quanto prima piani strategici a lungo termine e ad ampio raggio che contemplino congiuntamente diversi ambiti di azione e settori, e che chiamino in causa specifiche e trasversali competenze, con l' impegno a sostenere determinate responsabilità a favore e a tutela della salute di un' intera popolazione. Stiamo parlando della necessità di investimenti non più procrastinabili, nè di interventi momentanei, in quanto crescono drammaticamente i casi di patologie gravi legate agli inquinanti presenti nell' aria, tra l' altro in parallelo con malattie concernenti non più esclusivamente l'apparato respiratorio, con conseguenze poi difficilmente gestibili e arginabili per la salute del cittadino. La qualità dell'aria che respiriamo non è evidentemente quella che possiamo continuare a garantire, stiamo superando i limiti consentiti ci dicono da più parti, oltre i quali, entro breve, il campanello d'allarme più volte messo in funzione per consentire di affrontare la questione, si trasformerà, così come rilevato dagli esperti, in una problematica ai primi posti in ambito mondiale”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagna

italiadeidiritti@yahoo.it

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