Forse né l’una né l’altra, forse sono solo come canzonette o giochi per la spiaggia, i libri di cui parla Flora Casalinuovo in un articolo su Donna Moderna del 17 luglio. Li definisce, infatti, il tormentone dell’estate, e dice che “il successo di «Cinquanta sfumature » ha fatto scoprire un nuovo piacere alle donne”. Ed ovviamente non si tratta del piacere di leggere un buon libro, ma di leggere “storie che fanno fremere… che si colorano di rosso fuoco… libri hot”. L’articolo riporta il parere d’autorevoli esperti (non di letteratura!). Giulia De Biase, editor della Sperling & Kupfer: “La trilogia della James ha sdoganato il genere hard, e oggi nessuno si vergogna di mostrarsi con libri bollenti che, anzi, si sfoggiano con orgoglio”. Secondo De Biase, prima della trilogia della James, vale a dire appena un anno fa, i libri erotici si leggevano di nascosto e si badava bene a foderarli affinché nessuno si scandalizzasse. Poi c’è il parere dell’autrice di una trilogia pubblicata dalla Rizzoli, Irene Cao: “Diciamo la verità: oggi di sesso se ne parla tanto, se ne fa tanto ma male… Un amico ha ammesso che, dopo avere finito la mia saga, ha capito meglio i desideri della fidanzata…”. Prima la fidanzata era insoddisfatta… come le donne di cui parla a chiusura dell’articolo, Marco Rossi, psichiatra e sessuologo: “Lo vedo ogni giorno: aumentano le donne soddisfatte professionalmente ma insoddisfatte a letto. Leggere hot rafforza gli stimoli erotici che spesso languono nel subconscio”. Ed ecco la conclusione di Flora Casalinuovo: “Quindi via libera a racconti da divorare e poi lasciare aperti sul comodino. Quello del partner”. E non vi preoccupate del loro valore letterario, l’essenziale è che parlino di sesso, se in maniera raffinata ed originale, oppure in maniera volgare e banale, non ha importanza.
Renato Pierri