SREBRENICA – CARUSO (SCpI): PER PROCESSO DI CONCILIAZIONE SERVE MEMORIA CONDIVISA

Roma – “A distanza di anni dalla tragedia di Srebrenica è chiara la consapevolezza che uno dei tasselli più rilevanti del processo di riconciliazione nella regione è rappresentato dal percorso di autocoscienza storica della società civile europea rispetto agli eventi del 1995”. Lo ha detto Mario Caruso, deputato eletto nella circoscrizione Estero, nel corso del suo intervento in occasione della commemorazione del genocidio di Srebrenica che ha avuto luogo questa mattina presso la Sala Aldo Moro di Montecitorio.

All’evento, cui hanno preso parte personalità del mondo accademico, istituzionale e della comunità bosniaca, hanno presenziato anche numerosi ambasciatori e referenti del mondo diplomatico che “testimoniano l’attenta partecipazione della comunità internazionale”, così come sottolineato dall’onorevole Caruso. Per fare in modo che si determini quella memoria condivisa, così necessaria nel processo di conciliazione, “il Parlamento Europeo – ha spiegato Caruso – ha determinato, con una risoluzione del 2009, che il giorno 11 luglio diventasse ufficialmente un giorno di commemorazione per l’intera Unione Europea. Da parte nostra – ha aggiunto – la volontà di aderire a questo impegno si è tradotta nella presentazione di una mozione in entrambi i rami del Parlamento Italiano , per intervento mio e del senatore Aldo Di Biagio, volta ad ottenere l ’attuazione della risoluzione europea. L’organizzazione della giornata di oggi – ha concluso – si colloca in questa cornice”.

La giornata è stata aperta dalla proiezione delle immagini di “Srebrenica e le sofferenze dell’uomo”, di Safet Zec, accompagnate dalla lettura di brani di Abdulah Sidran da parte di Nela Lucic e al dibattito, moderato dal giornalista Guido Rampoldi, sono intervenuti Nerkez Arifhodzic, Ambasciatore di Bosnia ed Erzegovina in Italia, Antonello Biagini, Vice Rettore dell’università degli studi di Roma La Sapienza, Francesco Guida, Preside della facoltà di scienze politiche dell’università Roma Tre. Oltre all’onorevole Caruso ha partecipato Marina Sereni, Vicepresidente della Camera dei deputati che nel suo intervento ha ribadito “il pieno sostegno del Parlamento italiano alla democrazia bosniaca, che sorge dalla consapevolezza, condivisa da tutte le forze politiche italiane e ribadita dal Capo dello Stato in occasione dell'ingresso della Croazia nell'UE, che il nostro Paese possa fornire un importante contributo per aggiornare la road map delineata nel vertice europeo di Salonicco di dieci anni fa, per una piena integrazione di tutti gli Stati dei Balcani occidentali nella costruzione europea”.

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