LO SMOG CONTINUA AD UCCIDERE MENTRE I SINDACI SE NE FREGANO

COSI’ COME DAL 2006 L’OMS HA INSERITO CATANIA E PALERMO TRA LE CITTA’ ITALIANE PIU’ INQUINATE E CON CONSEGUENTE ALTA MORTALITA’DA SMOG

L’inquinamento da scarico auto fa ammalare di tumore ai polmoni, ma non solo! I risultati sono allarmanti: lo studio pubblicato in questi giorni su The lancet Oncology non lascia più dubbi, se ve ne fossero stati. Ha mostrato che, per ogni incremento di 10 microgrammi di Pm10 per metro cubo presenti nell’aria, il rischio di tumore al polmone aumenta di circa il 22%. Parallelamente, per ogni aumento di 5 mcg/m3 di Pm 2.5 il rischio aumenta del 18%. La ricerca europea, condotta su residenti in 9 Paesi europei, fra cui l’Italia ha anche dimostrato come fra i Paesi monitorati, il nostro abbia le città con l’aria più avvelenata. Lo studio dimostra inoltre che non basta mantenersi al di sotto dei valori soglia previsti dalle attuali normative della Comunità europea in vigore dal 2010 (particolato al di sotto dei 40 microgrammi per metro cubo per i Pm10 e al di sotto dei 20 microgrammi per i Pm 2.5). Questo significa che anche rispettando i limiti di legge, non si esclude del tutto il rischio di tumore al polmone, essendo l’effetto presente anche al di sotto di questi valori, precisano gli scienziati. Dalla misurazione delle polveri sottili l’Italia è risultato essere tra i Paesi europei più inquinati: Solo in Italia nel 2010 si sono registrati 31.051 nuovi casi di tumore al polmone (fonte: www.tumori.net). Che da solo rappresenta circa il 20% di tutte le morti per tumore nel nostro Paese.

Ma nel frattempo, aspettando l’ennesima ‘verità’ scientifica che acclari definitivamente tale criminale aspetto, quanti milioni di persone si sono ammalate , e continuano ad ammalarsi, e quanti di questi hanno perso la loro vita sacrificandola all’altare del processo tecnologico e di arricchimento di pochi oltre all’inerzia della scienza? Ma nello stesso tempo quali responsabilità hanno di fronte la legge e alle coscienze tutti quegli amministratori della cosa pubblica (a partire, per legge, dai Sindaci, che preferiscono tapparsi il naso invece che agire), che hanno permesso dati alla mano che i cittadini continuassero a morire sotto i loro occhi accecati dall’avidità del potere per il potere? Eppure i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2006 erano chiari e lapidari anche per Catania , una delle tante città più inquinate d’Italia e con livelli alti di malati e di decessi da smog (e dove le centraline di rilevamento smog sono quasi del tutto scomparse o non funzionanti), ma si è voluto continuare come se niente fosse accaduto e come se nulla continuasse ad accadere e senza mai prendere iniziative per limitare l’inquinamento da smog anche quando i picchi arrivavano ai limiti di legge (già troppo alti secondo le direttive europee), spesso anche superandole. Chi mai pagherà per la vita di tanti innocenti cittadini uccisi dallo smog (e dall’ipocrisia imperante)?

Alfio Lisi
Freegreensicilia

Catania

Lascia un commento

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: