Il “Decreto del fare” ha reintrodotto la mediazione obbligatoria ed onerosa.
Come consuetudine degli ultimi 15 anni, anche il Governo Letta non ha ritenuto di consultare le rappresentanze forensi.
A nulla sono serviti i ricorsi e le astensioni.
Occorre che gli organi di rappresentanza dell'avvocatura contrastino questa ennesima forzatura rivendicando la centralità del ruolo dell'avvocato e proponendo dei correttivi che consentano ai cittadini di non sopportare obbligatoriamente ulteriori costi ed una procedura farraginosa con mediatori in larga parte privi di cognizioni giuridiche.
I problemi della Giustizia devono essere risolti attraverso il coinvolgimento costante – come in una unità di crisi – delle rappresentanze forensi e non a colpi di Decreto; è necessaria ed urgente la convocazione, in sede ministeriale, di un tavolo istituzionale sulla giustizia ed in particolare sulla mediazione, presenti CNF ed OUA.
Movimento ForenseMassimiliano Cesali
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