Ripeto da sempre che non voglio Berlusconi in galera in quanto, psicologicamente, egli sarà portatore di condanne molto più aspre rispetto la detenzione: infatti, il solo sopportare il resto della sua vita, con il peso di un curriculum sociale, politico e civile che, posto esista la coscienza, non può certo non farsi sentire “dentro” sia di giorno che di notte, come succede a ciascuno di noi quando ha un dispiacere od un problema serio da risolvere, di per se è già un ergastolo che potrà essere “graziato” solo dalla chiamata ad altra vita da parte della misericordia divina ( vita residuale che gli auguro comunque lunga e sana).
Di certo, e non l’ho mai fatto finora per una questione di rispetto e correttezza, mi par di poter dire che, se il popolo italiano continua a dargli retta, ciò, molto verosimilmente, lascia presupporre che l’esempio di vita , non proprio fulgido dal punto di vista sociale, da parte di Berlusconi, è ancora condiviso da una discreta fetta di Italiani, in particolare donne, che, come abbiamo sentito ieri sera durante la trasmissione “Servizio Pubblico” condotta da Michele Santoro, faceva rabbrividire quanto ad ignoranza (tanto per adoperare un eufemismo). E quando c’è questa “disfunzione cerebrale” non si va certo avanti…ed il fallimento totale potrebbe pertanto incombere a breve.
Pare infatti che la gente non abbia ancora capito che il Pdl non è un partito, ma un’azienda il cui titolare, Silvio Berlusconi, si avvale di ex direttori del gruppo Fininvest di sua proprietà per perseguire non già interessi collettivi, ma personali. Va detto che, ove dovesse sparire Berlusconi, tutti se ne devono andare a casa. E proprio per questa ragione si spiega lo strenuo e feroce accanimento a difesa del “titolare d’azienda” da parte dei suoi addetti che, come abbiamo visto anche ieri sera, nella predetta trasmissione ad opera della Santanché, dicono tante di quelle “surreali” panzane da far semplicemente rivoltare lo stomaco anche a chi è in grado di masticare, gustare e metabolizzare la nefandezza.
Come uscirne ? Pd and co., con il supporto del comico (che ora comincia a stancare e puzzare, malgrado abbia impartito una sonora e condivisibile lezione alla politica italiana), devono rimettere la palla al centro ed incominciare a “giocare” seriamente. Pena il fallimento dell’Italia, peraltro ormai alle porte, con la caduta, molto probabile, del governo Letta per via della giustizia.
Mi ha fatto specie il fatto che ieri Berlusconi sia andato a “piangere” dal Capo dello Stato proprio per questo motivo. Che vuole ? Essere graziato in anticipo ?
Arnaldo De Porti
