Arresto delle famiglie dei sostenitori dell’OMPI e dei residenti di Ashraf e Liberty in concomitanza alle elezioni-farsa

Giovedi 13 Giugno altri familiari di membri dell’OMPI ad Ashraf e Liberty sono stati arrestati dalle forze repressive del disumano regime teocratico. Alcuni degli arrestati sono:
– Mohammad Moezzi: fratello del prigioniero politico Ali Moezzi attualmente detenuto nella prigione di Evin per i suoi legami familiari con i residenti di Liberty
– Allahverdi Rouhe: padre di due residenti di Liberty. Rouhe era stato in prigione anche dal Novembre 2010 al Febbraio 2012 unicamente per la stessa ragione.
– Hamidi Maybadi: genero di Rouhe. Era stato precedentemente in prigione a Gohardasht per sei mesi nel 2010 sempre perché ha dei parenti ad Ashraf.
– Mostafa Ghoslani e Azam Moeini: genitori di un membro dell’OMPI a Camp Liberty. Avevano passato un periodo in prigione anche nel 2009 per i loro legami familiari.
Allo stesso modo nei giorni precedenti, il regime teocratico aveva arrestato i sostenitori dell’OMPI e i familiari dei residenti di Ashraf e Liberty. Fatemeh Ziaei Azad, Hassan Saremi e i suoi due figli di 24 e 26 anni e Mostafa Haddadi sono tra gli arrestati.
Hassan Saremi è fratello dell’eroe dell’OMPI Ali Saremi, giustiziato dagli scagnozzi del regime nel Gennaio 2011 all’età di 63 anni dopo aver sofferto 24 anni in prigione nelle mani dei regimi dello Scià e dei mullah.
Il 6 Giugno è stato arrestato Mohammadreza Khosravi Savadjani, fratello di Gholamreza Khosravi Savadjani. Quest’ultimo è stato condannato a morte per aver appoggiato l’OMPI.
Non ci sono informazioni sul destino di nessuno degli arrestati.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
17 Giugno 2013

Terzo Attacco Missilistico – No.10 Urgente
Richiesta per la Rimozione dei Missili Inesplosi
La Resistenza Iraniana mette in guardia contro il pericolo dei missili inesplosi che si trovano ancora a Liberty. Per il terzo giorno di seguito, nonostante i ripetuti contatti e le richieste dei residenti, non sono stati rimossi e stanno mettendo in pericolo le vite dei residenti.
Le famiglie, la comunità iraniana, gli avvocati dei residenti ed il CNRI sollecitano misure urgenti a questo riguardo da parte degli Stati Uniti, del Segretario Generale e dell’Alto Commissario per i Rifugiati per salvare le vite dei rifugiati.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
17 Giugno 2013

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