Barometro Edenred-Ipsos 2013 sul benessere e la motivazione dei lavoratori dipendenti in Europa

In che modo l'opinione dei dipendenti europei e la loro motivazione al lavoro cambiano nell'attuale contesto di crisi?

12 giugno 2013 – L'ottava edizione del Barometro Edenred-Ipsos sul benessere e la motivazione dei dipendenti in Europa riguarda la popolazione di lavoratori dipendenti di sei paesi: Italia, Belgio, Spagna, Francia, Italia e Regno Unito. Questa indagine on line è stata realizzata tra il 18 febbraio e il 15 marzo 2013, su un campione rappresentativo di 7.200[1] lavoratori dipendenti. Un'edizione che mette in luce tre tendenze principali: la forte preoccupazione dei lavoratori dipendenti per il posto di lavoro, la rivendicazione di una fedeltà “in mancanza di alternative” nei confronti del datore di lavoro e la capacità variabile dei modelli nazionali di alimentare la motivazione di fronte alla crisi.

La preoccupazione per il lavoro sale in tutti i paesi

Con un tasso di disoccupazione che nell'Unione europea oggi raggiunge il 10,9%, il Barometro Edenred-Ipsos 2013 rivela che, rispetto al 2012, i timori relativi al rischio di perdita del posto di lavoro sono aumentati. Oggi, il mantenimento del proprio posto di lavoro è la principale preoccupazione per il 44% dei lavoratori tedeschi (+10 punti rispetto al 2008) e il 50% di quelli italiani (+21 punti rispetto al 2008). Il 58% dei lavoratori francesi interpellati quest'anno pensa che sarebbe difficile trovare un'occupazione equivalente, in caso di disoccupazione. In Italia, il 70% risponde in modo simile.

Parallelamente, emergono aspettative consistenti sul potere d'acquisto, in particolare nell'Europa meridionale e in Francia. In questo paese, il 67% dei lavoratori dipendenti non si ritiene soddisfatto del proprio potere d'acquisto. In Italia, la percentuale sale al 73%. A questo proposito, i lavoratori del Nord Europa (Germania, Belgio, Regno Unito) sono decisamente meno critici: in Germania, solo il 33% dei lavoratori dipendenti non si ritiene soddisfatto del proprio potere d'acquisto.

I LAVORATORI DIPENDENTI EUROPEI RIVENDICANO UNA FEDELTÀ “IN MANCANZA DI ALTERNATIVE” E SI RITENGONO MENO SODDISFATTI DELLA PROPRIA SITUAZIONE PROFESSIONALE.

I risultati del 2013 rivelano che i lavoratori dipendenti europei manifestano una maggiore fedeltà alla propria azienda in un contesto economico difficile: la percentuale di coloro che non pensano di lasciare l'azienda in cui lavorano è pari al 58% in Francia e raggiunge il 60% in Germania e il 66% in Belgio.

Questa lealtà “in mancanza di alternative” da parte dei lavoratori dipendenti è accompagnata da un'insoddisfazione per la situazione professionale molto più elevata rispetto allo scorso anno. La mobilità, infatti, viene associata a un rischio: ad esempio, la percentuale di coloro che non si ritengono soddisfatti è pari al 27% in Germania (+2 punti rispetto al 2012) e al 45% in Spagna (+10 punti rispetto al 2012).

Ampiamente “fedeli”, ma più insoddisfatti, gli europei che pensano di dedicare troppo tempo al lavoro aumentano notevolmente rispetto al 2012: il 29% dei lavoratori dipendenti in Germania (+7 punti rispetto al 2012), il 29% in Francia (-1 punto rispetto al 2012), il 29% in Belgio (+2 punti rispetto al 2012), il 37% nel Regno Unito (+2 punti rispetto al 2012), il 37% in Spagna (+2 punti rispetto al 2012) e il 35% in Italia (stabile rispetto al 2012).

la capacità DEI MODELLI NAZIONALI di alimentare la motivazione dei lavoratori varia a seconda del paese

L'edizione 2013 del Barometro Edenred-Ipsos evidenzia una forte eterogeneità dei modelli nazionali.

In Francia, in Italia e in Spagna si osserva un forte squilibrio tra il sentimento di appartenenza dei lavoratori dipendenti e quello relativo al riconoscimento ricevuto. Solo il 43% dei dipendenti francesi, il 48% di quelli italiani e il 49% degli spagnoli si dichiarano soddisfatti del riconoscimento ricevuto a fronte del proprio impegno. Il potenziale di “frustrazione” è elevato e sembra raggiungere un livello massimo in Francia, dove solo il 23% dei lavoratori assegna alla propria qualità di vita sul posto di lavoro una valutazione da 8 a 10 (contro il 42% in Germania, il 40% nel Regno Unito, il 39% in Belgio, il 31% in Spagna e il 29% in Italia), mentre il 38% afferma che la propria motivazione è in calo (tasso record tra i sei paesi del barometro).

Le aspettative dei lavoratori dipendenti spagnoli, italiani e francesi nei confronti della propria azienda sono maggiori, in particolare rispetto alle politiche di gestione dei talenti (a tal proposito, il 45% dei dipendenti spagnoli giudica insufficienti le azioni del proprio datore di lavoro) o di trasmissione delle competenze (il 37% dei dipendenti italiani le considera insufficienti). Al contempo, il 55% dei dipendenti francesi considera insufficiente l'azione del proprio datore riguardo al benessere sul luogo di lavoro (contro il 31% in Germania, il 28% in Belgio, il 28% nel Regno Unito, il 31% in Spagna e il 34% in Italia).

In Germania e in Belgio, dove gli ambienti di lavoro sono più “contrattuali” con un relativo equilibrio tra impegno e aspettative, soprattutto in termini di riconoscimento, il 55% dei dipendenti tedeschi e il 59% di quelli belgi si dichiarano soddisfatti al riguardo. In questi paesi, la demotivazione è minima (il 22% in Germania e il 27% in Belgio).

Il modello anglo-sassone, più “opportunista”, si basa invece su un forte distacco fra il lavoratore dipendente e la sua azienda. Questo modello è in grado di opporre alla crisi una maggiore resistenza, grazie soprattutto a politiche di gestione delle risorse umane particolarmente attive in materia di benessere in azienda e crescita professionale. Infatti, il 40% dei lavoratori britannici assegna alla propria qualità di vita sul posto di lavoro una valutazione da 8 a 10 (contro il 23% di quelli francesi).

Questi due ultimi modelli condividono una percezione positiva nei confronti delle prassi di gestione aziendale: i responsabili diretti godono di approvazione in merito alla capacità di rispettare gli impegni (il 64% dei dipendenti belgi rispetto al 58% di quelli francesi), di essere attenti alle aspettative (il 60% dei dipendenti tedeschi rispetto al 49% di quelli italiani), di investire nello sviluppo delle competenze (il 55% dei dipendenti inglesi) e di valorizzare la performance collettiva (il 66% dei dipendenti tedeschi rispetto al 49% di quelli italiani).

Antoine Solom, Direttore internazionale di Ipsos Loyalty, sottolinea: “In tempo di crisi, non bisogna basarsi sulla 'lealtà in mancanza di alternative'. Occorre sviluppare politiche attive e mirate a vantaggio dei lavoratori dipendenti, in particolare per quegli aspetti chiave che sono il benessere sul luogo di lavoro e la crescita professionale”.

IL Barometro Edenred-Ipsos

Punto di riferimento nel settore dei benefit per i dipendenti, Edenred sviluppa vari strumenti per comprendere l'evoluzione delle tendenze sociali da oltre 50 anni. Nel 2013, per l'ottavo anno, Edenred ha realizzato con Ipsos un'indagine su un ampio campione rappresentativo dei lavoratori dipendenti europei con l'obiettivo di monitorarne le motivazioni e il benessere sul posto di lavoro. Quest'anno, hanno partecipato all'indagine 7.200 dipendenti tedeschi, belgi, britannici, spagnoli, francesi e italiani.

“Dalla creazione del Barometro Edenred-Ipsos, abbiamo interpellato oltre 65.000 lavoratori dipendenti europei al fine di decifrare le loro aspettative. Come strumento di osservazione del mercato del lavoro, siamo sempre aperti alle tendenze sociali per stimolare lo spirito di innovazione dei nostri team e sviluppare nuove soluzioni, in grado di migliorare la quotidianità dei dipendenti”, dichiara Jacques Stern, Presidente e Direttore Generale di Edenred.

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Edenred

Edenred, inventore del Ticket Restaurant® e leader mondiale nei buoni servizio prepagati per le imprese, elabora e sviluppa soluzioni destinate al benessere dei dipendenti e ad ottimizzare l’efficienza di aziende e collettività.

Le soluzioni proposte da Edenred garantiscono che le risorse stanziate dalle imprese verranno destinate ad un’utilizzazione specifica e permettono di gestire:

• i vantaggi per i lavoratori dipendenti (Ticket Restaurant®, Ticket Alimentación, Ticket CESU, Childcare Vouchers…)

• le spese professionali (Ticket Car, Ticket Clean Way, Repom…)

• gli incentivi e i bonus (Ticket Compliments, Ticket Kadéos…)

Il Gruppo assiste inoltre la Pubblica Amministrazione e le istituzioni private nella gestione dei loro programmi di interesse sociale.

Quotata alla Borsa di Parigi, Edenred è presente in 40 paesi con circa 6.000 collaboratori, al servizio di 610.000 imprese ed enti pubblici, e con 38 milioni di utilizzatori e 1,3 milioni di esercizi affiliati. Nel 2012, Edenred ha emesso buoni per 16,7 miliardi di euro, di cui oltre il 61% nei paesi emergenti.

Ticket Restaurant® e gli altri nomi di prodotti e servizi proposti da Edenred sono marchi depositati di proprietà del gruppo Edenred.

Ipsos

Ipsos is the third largest market research company in the world; it delivers insightful expertise across six research specializations: advertising, customer loyalty, marketing, media, public affairs research, and survey management. With 16,000 people and offices in 85 countries, Ipsos Group generated global revenues of €1,789 million (2,300 million USD) in 2012.

www.ipsos.com / www.ipsos.fr

Ipsos Loyalty: Specialized in employee engagement surveys and leadership development programs to assist transforming organizations, Ipsos Loyalty supports its customers needs’ from survey creation to action planning definition.

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