200.000 scatole di un diuretico del laboratorio Teva è oggetto di una campagna di richiamo a seguito di un errore nella fase di confezionamento del prodotto. Ed in Italia?
La Medicines Agency (MSNA) ha annunciato venerdì che due lotti di un diuretico della Teva Pharmaceuticals Industries Ltd, azienda farmaceutica mondiale, sono stati oggetto di una campagna di richiamo a seguito di un errore di confezionamento. Le compresse sono state infatti sostituite per un errore nella fase di confezionamento del farmaco con quelle di un sonnifero prodotto dallo stesso laboratorio.
Il portavoce della casa farmaceutica Teva ha riferito in un comunicato che l'allarme è stato “dato da un farmacista, in quanto in un paziente aveva riscontrato effetti di sonnolenza insolita”. “L'indagine espletata da parte dell’azienda ha individuato due lotti di farmaci che sono stati probabilmente colpiti”, da qui la decisione di effettuare il richiamo.
L’ANSM ha comunicato che compresse di un sedativo-ipnotico, la Teva Zopiclone 7,5 mg (chiamato anche Imovane) sono state erroneamente messe in confezioni a posto del diuretico generico Furosemide Teva 40 mg,. C'è una partita con l’etichetta Y175 (data di scadenza: 08/2015) e Y176 (data di scadenza: 08/2015), con 95.000 scatole di cui è stata bloccata la vendita venerdì sera.
Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, rilanciando l’allarme della National Security Agency dei medicinali, invita i pazienti trattati con Furosemide Teva 40 mg (specialità Lasix) ad interrompere il trattamento immediatamente e di portare il prodotto alla farmacia più vicina, che darà loro in sostituzione una nuova confezione.