Prima e dopo Cannes: il video d’amore omosessuale della Fondazione per la Cultura entra nel Museo d’Arte Contemporanea

Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce

Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura

Prima e dopo Cannes: il video d’amore omosessuale della Fondazione per la Cultura entra nel Museo d’Arte Contemporanea

“Questo è amore – This is love”

www.youtube.com/watch?v=-xhGP75i0eA

Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce – venerdì 14 giugno – ore 18

Per la filosofa Nicla Vassallo: «Il video “Questo è amore. This is love” costituisce l’omaggio intenso alla profondità del desiderio di conoscenza, alla ricerca di una bellezza, che s’avvia con Platone, una bellezza oggettiva, epistemica, etica, estetica, bellezza portatrice di diritti e verità. Una ricerca cui, in questo caso, presto pubblicamente la mia pelle alle emozioni e alle ragioni di Vita Sackville-West, Sandro Penna, Federico García Lorca, Paul Verlaine».

A scrivere sulla pelle della filosofa è l’artista e calligrafa Francesca Biasetton, che dichiara: «La calligrafia – disciplina che impiego nel video per esprimere la mia arte – si situa spesso in stretto rapporto col testo che scrivo. E’ proprio il gesto artistico dello scrivere a richiamare l’attenzione sul testo e sul supporto, in questo caso “inusuale”, al pari di altri supporti consueti e inconsueti su cui scrivo, per comunicare un messaggio preciso, al contempo estetico, poetico, ricercato, semplice. Nel caso di “Questo è amore. This is love” la poesia che scrivo sul corpo intende trasmettere un pensiero calligrafico di impegno civile a favore dei diritti umani in ogni luogo del mondo».

Come è noto, all’ultimo Festival del cinema di Cannes, la Palma l’oro è stata conferita a “La vie d’Adèle”, del registra Abdellatif Kechiche, con Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux quali protagoniste. Film ad alto contenuto artistico, oltre che umano e civile, film di un amore omosessuale tra due donne, film in cui, attraverso l’amore, si scopre se stessi/e, in cui è la crescita personale, in cui l’amore omosessuale, in particolare l’amore saffico, viene sdoganato dai soliti triti e ritriti pregiudizi. Non per nulla, Nicole Kidman, membro della giuria, si è espressa, senza mezzi termini su “La vie d'Adèle”: «Quando dimentichi di essere in un teatro, quando non ricordi che stai vedendo fotogrammi… ebbene vuol dire che hai davvero qualcosa in cui credere e che devi sostenere».

Genova Palazzo DucaleFondazione per la Cultura continua a sostenere molte tra le battaglie per i diritti civili, tra cui quella contro l’assurdità dell’omofobia, nonché quella per l’equità e l’eguaglianza tra amori eterosessuali e amori omosessuali. La Fondazione denuncia ogni anno l’omofobia il 17 maggio, in occasione dell’International Day Against Homophobia and Transphobia, nella convinzione che questa fobia vada sempre contrastata, quotidianamente. Da qui il video “Questo è amore. This is love” disponibile sempre su You Tube e per sempre, in quanto installazione permanente, al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce.

Quest’anno per il 17 maggio la Fondazione ha prodotto “Questo è amore. This is love”, un giorno prima del 18 maggio, data in cui la Francia (altri paesi lo hanno già fatto) approvava la legge sui matrimoni tra coppie del medesimo sesso, mentre dopo pochi giorni la Palma d’oro veniva assegnata a “La vie d’Adèle”.

La presentazione dell’installazione permanente a Villa Croce del video “Questo è amore. This is love” è fissata per venerdì 14 giugno alle ore 18,giornata significativa, in quando nella maggior parte delle città italiane segna l’inizio della settimana del Pride.

Tra i relatori: Francesca Biasetton (Artista e Calligrafa); Ilaria Bonacossa (Curatrice delle Attività Espositive di Villa Croce); Luca Borzani (Presidente di Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura); Carla Sibilla (Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Genova); Nicla Vassallo (Professore Ordinario di Filosofia Teoretica).

Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce

Via J. Ruffini, 3 – 16128 Genova
Tel. +39 010 580069 / 585772

Per informazioni: museocroce@comune.genova.itpalazzoducale@palazzoducale.genova.it

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Ufficio stampa: Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura

Tel. +390105574012/826 – ufficiostampa@palazzoducale.genova.itstaffmostre@comune.genova.it

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