Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, nel commentare i risultati delle amministrative, ha affermato che l'astensionismo riguarda tutti, in primis il sistema delle Istituzioni che va in crisi quando a votare si reca solo un cittadino su due, e che si impegna a coinvolgere tutte le parti politiche e i cittadini nell’opera di revisione e riforma istituzionale ormai imprescindibile per il rilancio della governabilità e della stessa democrazia italiana.
Il Movimento Astensionista Politico Italiano, nel commentare positivamente le considerazioni e le aperture democratiche rese oggi dal nostro Presidente del Consiglio, auspica che tutto ciò sia finalmente seguito da fatti e segnali inequivocabili, come un’apertura formale improntata sul dialogo e il reciproco rispetto anche con gli astensionisti politici italiani.
Tale atto, divenuto a nostro avviso sempre più imprescindibile, potrà sancire, rafforzandola, quella necessaria apertura volta a dimostrare l’effettiva volontà del Presidente Letta e delle Istituzioni da Egli rappresentate nel considerare gli astensionisti come cittadini legittimi a tutti gli effetti, che nell’esercizio di un loro diritto democratico, quale è appunto l’astensione al voto, sono ugualmente sovrani, e pertanto aventi pari bisogno di incontrare le Istituzioni.
Roma, 29 maggio 2013
la CVDP – Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico per
il rilancio della sovranità popolare)