BEPPE GRILLO ED IL SUO MOVIMENTO NON SONO DA CRIMINALIZZARE: VANNO ANZI APPREZZATE LE LORO ENUNCUAZIONI DI PRINCIPIO CHE, OVVIAMENTE, FANNO MALE A CHI SI SENTE DIRETTO DESTINATARIO

Prendo spunto dalle “amministrative” tenute in gran parte del Paese con risultati deludenti per l’ex-comico genovese seppur con apprezzabili risultati per il centro-sinistra, per ricordare agli Italiani che Grillo ha, quanto meno, “svegliato” l’Italia da un indecente torpore politico che da troppi anni imperversava quasi ovunque, costringendo il governo a prendere delle decisioni. Il quale, come succede a ciascuno di noi quando ci viene rivolta un offesa personale, ha reagito nel modo che sappiamo e cioè cercando in tutti i modi di allontanarlo (la proposta di legge sui movimenti non partiti, docet).

Di certo, le consultazioni a livello territoriale hanno dato per svariati motivi numeri scadenti rispetto alle politiche di qualche mese fa, ma non per questo il “grillismo” deve considerarsi un’esperienza chiusa; infatti, la scarsa esperienza della base grillina, unitamente alle necessarie imposizioni del capo al punto da apparire …simil-dittatoriali, hanno giocato un ruolo determinante sul risultato poco edificante di ieri per M5S. Tuttavia, almeno a mio avviso, il seme iniziale con il quale Grillo ha portato il movimento al suo strepitoso successo alle politiche, è tuttora buono per ri-germogliare: è ancora infatti il sentimento grillino a livello nazionale che sembra avere il sopravvento rispetto a tutto ciò che hanno detto le amministrative, le quali, ripeto, non hanno brillato solo e soltanto per i suddetti motivi

Io non sono certo un fan di Grillo (non lo ero nemmeno quando faceva il comico), tuttavia mi sento di dover dire a tutti coloro che intendono governarci di attingere a quel pozzo di sane idee che Grillo ha portato, dando uno scossone all’Italia, realtà che, nessuno, ripeto nessuno, prima d’ora, era riuscito a portare.

Chi è che poteva ancora sopportare quella delinquenza conclamata che sedeva tranquilla negli scanni del parlamento o di altre istituzioni ? Io no !

Ora c’è solo da sperare che Grillo possa finalmente dialogare almeno con quella sana residualità politica al fine di non apparire un inutile peso morto in seno all’arco costituzionale. In caso contrario, si faranno male tutte e due le parti, ossia l’attuale “ibrida” coalizione e Grillo stesso.

ARNALDO DE PORTI

dearstern@hotmail.com

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