Si è aperta ieri la XXVI edizione della Coppa Italia di calcio di Mar del Plata, presso il campo sportivo dell’Unione Regionale Marchigiana di Mar del Plata

Si è aperta ieri la XXVI edizione della Coppa Italia di calcio di Mar del Plata, presso il campo sportivo dell'Unione Regionale Marchigiana di Mar del Plata.
Quest'anno il torneo porterà il nome di “Tilde Uzquiano”, di origini marchigiane via materna, scomparsa a dicembre 2013.

Tilde è stata pionera degli speaker della televisione e radio marplatense negli anni '60. Per oltre 35 anni ha condotto il programma radiofonico “Senza Confini. La Voce d'Italia”, in onda tutte le domeniche dalle 8 alle 9 del mattino, trasmissione che non dimentica nessuno della comunità italiana e non solo.

Come informa Spazio Giovane, l'omaggio alla giornalista è stato proposto da Marcelo Carrara, che da 6 anni porta avanti il programma televisivo “Spazio Giovane”, che ha mosso i primi passi proprio nel programma di Tilde, nel 1998.

Gli organizzatori, Mario Dimini, Carlo Ettore e Daniel Vitiello hanno accolto la proposta: così durante le partite dell'anno si ricorderà la giornalista italo-marplatese.

Durante l'evento di ieri, alla presenza di tutte le squadre che parteciperanno all'edizione 2013 (Siciliani, Pugliesi, Toscani, Molisani, Marchigiani, Abruzzo, Lazio, Emilia-Romagna e Siena) Mario Dimini ha illustrato le modalità del campionato, che, ha detto, si giocherà tutte le domeniche mattina. Dimini ha poi spiegato il motivo dell'omaggio a Tilde invitando il presidente del COMITES di Mar del Plata, Raffaele Vitiello, a pronunciare alcune parole sulla figura omaggiata.

Vitiello, da parte sua, ha ribadito la professionalità con la quale la giornalista ha lavorato per decenni, diventando una delle portavoce delle attività, iniziative e progetti delle associazioni italiane di Mar del Plata. “Senza dubbio – ha detto – viene a mancare una presenza importante, quella di tutte le domeniche mattina: aspettavamo “Senza Confini” per ascoltare buona musica italiana e informarci su quello che è successo alla collettività. Ringrazio gli organizzatori e l'autore della proposta di realizzare questo primo ricordo, a pochi mesi dalla sua scomparsa”.

Subito dopo sono stati invitati a parlare i fratelli Segundo Uzquiano e Ciro Uzquiano, i quali hanno ringraziato i presenti per l'omaggio ed hanno donato una bandiera italiana che la donna aveva nella sua casa.

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