Se le donne prendessero esempio da Maria e non da Eva

Sul blog partecipativo Reset Italia, Doriana Goracci ha pubblicato un articolo intitolato “Ammazzate a maggio nel mese delle rose per amore criminale e violenza senza fine”, dove riporta le tragiche notizie di questi giorni sulle donne strangolate, soffocate, accoltellate. Ma questo non è solo il bel mese delle rose, cara Doriana, è anche il mese dedicato alla mamma e soprattutto alla madre per eccellenza, la Madonna, colei che “obbedendo, divenne causa di salvezza per sé e per tutto il genere umano” (sant’Ireneo). A mettere nei guai il genere umano era stata una donna disobbediente: Eva. Maria, invece, fu obbediente e diventò madre perfetta, madre addolorata, ma non violentata, strangolata, soffocata, accoltellata. Se le donne prendessero esempio da Maria e non da Eva, se obbedissero sempre, se non pensassero a lavorare e ad essere libere e indipendenti, ma a sposarsi e sottomettersi al marito, ad allevare bambini, anche se non figli dell’Altissimo come quello di Maria, si può essere certi che non correrebbero il rischio d’essere strangolate, soffocate, accoltellate. Invece, ogni tanto a qualcuna salta lo schiribizzo di imitare Eva, d’essere disobbediente, e anziché mettere nei guai il genere umano, mette nei guai se stessa. Ed è anche comprensibile, giacché gli uomini non hanno la pazienza del Signore che si limitò a dire a Eva: “Con doglie dovrai partorire figliuoli”, senza strangolarla, violentarla, accoltellarla.
Elisa Merlo

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