Vivo confronto sull’isolamento della Calabria da parte dell’informazione nazionale, lo scorso 27 Aprile all’Hotel La Duchessa della Sila di San Giovanni in Fiore (Cs). Calabria in ombra il titolo dell’evento, gli allievi della locale scuola di giornalismo hanno incontrato il giornalista Piero Sansonetti, direttore del quotidiano regionale Calabria Ora e del settimanale Gli Altri. Interventi anche di Franco Laratta, già deputato Pd, e Giovanni Iaquinta, assessore comunale alla Cultura. I due hanno parlato, rispettivamente, del mancato decollo del porto di Gioia Tauro e delle risorse della città di Gioacchino da Fiore.
La discussione si è poi sviluppata a partire dagli stereotipi sulla Calabria, che la stampa italiana tratta a modo suo, per Sansonetti «puntando a vendere indipendentemente dalla ricerca della verità». La serata è stata condotta da Caterina De Marco, docente di matematica e allieva della scuola. Tante le domande: delle giovanissime Serena e Marzia e degli altri, fino a Luigi Spadafora, già emigrato in Germania. Proprio il tema dell’emigrazione, dello smembramento della Calabria, è stato centrale nella discussione. Sansonetti ha riferito una serie di dati che provano «quanto la fuga dalla regione, quasi una deportazione, abbia provocato un abbassamento del livello generale di civiltà, così producendo anche numerose distorsioni dell’informazione nazionale, quasi tutta concentrata nel Nord, con le grandi televisioni e i grandi giornali». Proprio l’ex direttore del quotidiano comunista Liberazione ha riproposto una sua remota idea, affermando che «una rete Rai deve avere la sede a Sud, che racconti questo Mezzogiorno, la sua gente, i suoi problemi, le sue voci».
Parola anche al pubblico, che ha posto a Sansonetti domande sul comportamento e le scelte dell’informazione attuale, sulla libertà di stampa e sulle colorazioni politiche dei giornali, che – ha sottolineato il giornalista – «in America, essendoci editori puri, sono fatti in modo diverso, certamente con maggiore autonomia».
Un viaggio culturale intenso, nel complesso, durato poco più di un’ora e organizzato in costante collegamento in rete dagli allievi della locale scuola di giornalismo, a cui collabora a titolo gratuito Emiliano Morrone. Gli allievi hanno studiato e concordato domande, interventi, riflessioni, percorsi tematici, svolgendo un vero e proprio lavoro di redazione, con i complimenti finali di Sansonetti.
Il prossimo appuntamento pubblico che proporranno gli aspiranti giornalisti, in tutto una trentina, sarà sulla giustizia. Sempre a San Giovanni in Fiore, con un ospite d’eccezione.