Passerà  alla storia, Maurizio Gasparri, per l’allegria e il dito medio alzato

Ride, ride sempre Maurizio Gasparri, è contento, è un uomo beato. Passerà alla storia per la sua contentezza e per il coraggio di alzare il dito medio alla folla che indignata protesta. Per il dito medio alzato, soprattutto, passerà alla storia. Nei libri di scuola dei nostri nipoti riporteranno la sua immagine col dito medio alzato e il sorriso intelligente. Ieri sera durante la trasmissione In Onda (La7 del 27 aprile) qualcuno si è congratulato con lui per la felicità che manifestava, e lui ha spiegato perché era contento. Era contento perché il Pd aveva dato per sconfitto Silvio Berlusconi, ed invece… E rideva, e anziché spiegare che cosa di buono avrebbe dovuto fare il nuovo governo, si è messo ad elencare le occasioni che avrebbero potuto farlo cadere il governo, e rideva felice. Una di queste occasioni sarebbe stata la presentazione di una legge sulla cittadinanza per i bambini stranieri nati in Italia. Assoluta priorità. Adesso, dopo la sparatoria a Palazzo Chigi, il grande politico il dito lo punta contro Grillo: «Urla, aizza, minaccia, esalta al Qaeda e poi qualcuno spara. Chiare le colpe. Sappiamo chi ha incoraggiato i violenti», ha scritto su Twitter (Leggo 28 aprile), e certamente mentre scriveva rideva, e magari avrà anche alzato il dito medio prima di proseguire: «C'è chi ha seminato violenza, sappiamo bene chi sia, prima qualcuno delira poi arriva il disperato armato». Ma anche se fosse vero, caro il mio politico allegro dal sorriso intelligente, anche se fosse vero, e non credo che lo sia, non sarebbe il caso di chiedersi chi e che cosa hanno causato il fenomeno Grillo?

Francesca Ribeiro

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