In Emilia Romagna l’ estate porterà  con sè tagli per 300 posti letto negli ospedali, il commento della Cinti

La vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' Emilia Romagna: “La riduzione degli sprechi, il monitoraggio negli investimenti e l' attenzione alla tipologia degli stessi, è cosa non solo utile, ma imprescindibile, poichè mai come in questo ambito è fondamentale gestire con cura ed ottimizzare denaro ed energie, a favore dei cittadini. E' però vero che i tagli vanno fatti non solo in maniera oculata e non lineare, ma non possono andare oltre una certa soglia, al di là della quale si accende, come è già da un pò di tempo, un campanello d' allarme che a livello nazionale rappresenta una spia a dir poco preoccupante, se non inquietante, per il destino dell' intera comunità”

Bologna, 24 aprile 2013 – Con l' estate, e fino al 30 settembre come non era mai capitato, la Sanità regionale andrà incontro ad un taglio di 300 posti letto da parte dell' Ausl di Bologna presso gli ospedali Maggiore e in Provincia, oltre alla chiusura di reparti e sale operatorie con riduzione del ritmo di lavoro. Nelle corsie dell' ospedale Maggiore, in particolare, verranno meno 80 posti, e saranno sottoposti ad accorpamento i reparti di chirurgia vascolare, urologia e chirurgia toracica, insieme a quelli di geriatria e riabilitazione. Verrà chiuso il day surgery ortopedico e dimezzata l' attività delle sale operatorie. Addirittura ginecologia funzionerà al 50%. Al Bellaria, con una riduzione di quasi cento posti, resteranno chiusi i reparti di cardiologia, radioterapia e neuropsichiatria infantile. Gli ospedali di provincia, dal canto loro, non se la passeranno di certo meglio, anche qui per via di riduzioni nella disponibilità di posti letto ed accorpamenti tra reparti. I Sindacati sono in forte allerta, pòoichè come sarà presto evidente, si tratta di un piano di intervento che durerà di fatto più a lungo degli anni passati, pertanto il timore e la preoccupazione più evidenti sono che diverse attività possano non ricominciare più, a partire dal ridimensionamento del personale coinvolto e nel complesso dei significativi tagli che ci si appresta a vedere attuati.
Luana Cinti, esponente dell' Italia Dei Diritti e vice responsabile per l' Emilia Romagna dichiara: ” L'arrivo della stagione estiva non vorrà certamente dire vacanza per le tante persone che continueranno ad avere bisogno di cure e necessiteranno di un intervento pronto ed efficiente per risolvere i propri problemi di salute, più o meno gravi. Non si può pensare di affidarsi ad un Sistema Sanitario le cui risorse e potenzialità, anche e soprattutto in termini umani, andranno incontro ad una temporanea ma significativa riduzione. Stiamo parlando del legittimo diritto di poter fare affidamento su strutture, reparti ed operatori pronti ad accogliere e ad assecondare positivamente le esigenze dei pazienti riguardo al proprio benessere, senza il timore di trovarsi in un reparto che non effettua interventi, di fronte ad un personale ridotto nel numero e pertanto schiacciato dal peso di lavoro, o peggio ancora di doversi spostare chissà dove per trovare un' altra sala operatoria disponibile nel corso di un emergenza. La riduzione degli sprechi, il monitoraggio negli investimenti e l' attenzione alla tipologia degli stessi, è cosa non solo utile, ma imprescindibile, poichè mai come in questo ambito è fondamentale gestire con cura ed ottimizzare denaro ed energie, a favore dei cittadini. E' però vero che i tagli vanno fatti non solo in maniera oculata e non lineare, ma non possono andare oltre una certa soglia, al di là della quale si accende, come è già in atto da un pò di tempo, un campanello d' allarme che a livello nazionale rappresenta una spia a dir poco preoccupante, se non inquietante, per il destino dell' intera comunità. La prospettiva di un ridimensionamento progressivo e più a lungo termine, rispetto agli anni passati, delle attività ospedaliere garantite durante il periodo estivo, non può che essere motivo di forti timori e mobilitazioni, da parte dei Sindacati e della collettività – che ovviamente ne pagherà il prezzo più alto – poichè la Sanità è e deve restare una priorità in una Nazione, indipendentemente dalla situazione di difficoltà economica vissuta in un dato periodo storico”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagna
italiadeidiritti@yahoo.it
http:/www.italiadeidiritti.it

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