Roma, 24 aprile 2013 – “Le modifiche apportate dal Governo sul def in materia di IMU meritano di essere doverosamente approfondite in sede parlamentare per il peso economico e sociale che queste rischiano di avere in uno scenario già complesso come quello italiano”. Lo dichiara Aldo Di Biagio, senatore di Scelta Civica.
“Sebbene appaia comprensibile l'esigenza di salvaguardare l' ammontare del gettito derivante dall' applicazione dell' imposta oltre il 2015, appare altrettanto doveroso che lo stesso si possa mantenere rimodulando la configurazione dell' imposta a tutela, però, delle famiglie in difficoltà e dei cittadini residenti all' estero costretti a pagare somme importanti per immobili che la legge considera prima casa”.
“Ritengo fondamentale valutare nelle sedi competenti importanti alleggerimenti dell' IMU – spiega- consentendo l' applicazione della normativa vigente che riconosce l' immobile di proprietà dei residenti all' estero come prima casa e sul quale deve essere dunque applicabile un' imposta come prima casa, anche a fronte di un impegno più volte raccolto dal governo in questi mesi.
I cittadini italiani non possono essere immolati sull' altare delle esigenze di cassa: la casa é un bene sacro, tassarlo in maniera vistosa rischia di ledere le basi della tenuta sociale del Paese e delle sue prospettive future”.
Ufficio Stampa Sen. Aldo Di Biagio
