Roma 2013: INTERVISTA AL NOSTRO CANDIDATO SINDACO MARCELLO DE VITO – "ECCO LA MIA IDEA PER LA CITTA"

Marcello De Vito, avvocato romano è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. AgenParl lo incontra per parlare insieme di Roma, la città che si candida a governare.

Partendo dall'attualità, cosa ne pensa della riunione dell'assemblea dei soci di Acea che si è svolta oggi?

Alemanno sta svendendo l'ultimo gioiello di Roma, contrariamente alla volontà popolare che si è espressa sul referendum sull'acqua pubblica. Non possiamo, inoltre, non rilevare la strana coincidenza di una società che viene venduta quando le proprie azioni valgono 4,8 euro a fronte di valutazioni che nel passato hanno toccato i 13 euro.

Un'altra municipalizzata è oggi al centro delle cronache. Al bilancio dell'Ama mancherebbero circa 30 milioni di euro.

E' l'ennesima prova che le municipalizzate romane sono centri di sprechi e di facili assunzioni.

Sul comune di Roma grava un debito difficilmente ammontabile.

Abbiamo chiesto l'accesso agli atti riguardanti i contratti derivati, che ci è stata negata dal commissario per difetto di interesse. Chiediamo di poter aver accesso alla contabilità nell'interesse dei romani che devono pagare i debiti prodotti da altri. Alemanno tiri fuori dal cassetto i documenti che stiamo chiedendo.

Ieri, una discussa puntata della trasmissione Report ha ritratto la gestione della Capitale, occupandosi anche di Eur Spa. Cosa ne pensa?

Anche la vicenda Mancini configura l'ennesimo caso di malagestione delle società partecipate dal Comune di Roma, sulle quali opereremo un controllo capillare e rigorosissimo sia per quanto riguarda le nomine che il profilo della gestione.

Molte delle inchieste che hanno coinvolto il Comune di Roma hanno riguardato l'assegnazione dei gradi appalti. Lei come pensa di operare?

Anziché ricorrere ai grandi appalti, bisogna procedere con i piccoli appalti. Far lavorare le piccole e medie imprese ridotte sul lastrico tanto dai mancati pagamenti da parte delle amministrazione pubblica, quanto dalla chiusura da parte delle banche per l'accesso al credito.

Negli ultimi anni a Roma si è registrato un incremento della criminalità. E' in corso una vera e propria guerra criminale per la spartizione del territorio.

Alemanno che aveva fatto della sicurezza la sua bandiera, ha miseramente fallito. Il dato del – 14% di reati non è realistico, perché si riferisce alla diminuzione di querele. Ciò vuol dire che il cittadino ha rinunciato a chiedere giustizia: una bella sconfitta!! Inoltre, è necessario ripensare il sistema sicurezza nella città, istituendo un numero unico per il coordinamento delle Forze di Polizia e la razionalizzazione dei commissariati anormalmente distribuiti sul territorio, per dare maggiore sicurezza ai romani.

Dando uno sguardo al trasporto romano, come lo giudica?

Dobbiamo rivederlo completamente. 390 mila automobili girano contemporaneamente nell'orario di punta. Va introdotto un piano per la mobilità, punteremo metropolitane, trambus e il potenziamento dei mezzi pubblici, con l'introduzione di aree pedonali. Daremo uno sguardo alle municipalizzate del trasporto, tagliando le consulenze clientelari e gli sprechi. All'Atac vengono spesi 13 milioni di euro per pagare i dirigenti a fronte di bilanci fallimentari.

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