Vomero: saltata la stagione teatrale dell’Acacia. Capodanno: “ Auspichiamo che riprenda al più presto la sua attività  “

“ Purtroppo nonostante i numerosi interventi fatti nei mesi scorsi l’attuale stagione teatrale del teatro Acacia, la bella struttura posta nell’area collinare, nei pressi di piazza Medaglie d’Oro, oramai, può considerarsi definitivamente saltata – afferma amareggiato Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da tempo si batte perché il teatro riprenda come negli anni scorsi, la normale attività – Siamo a metà aprile e, ad eccezione di una brevissima parentesi per le repliche di un solo spettacolo, le tavole del glorioso ed antico palcoscenico non sono state calcate da nessun’altra compagnia “.

“ Nel 2005, dopo notevoli lavori di restauro che avevano riguardato la sala, al fine di adeguarla alle nuove esigenze tecniche e di renderla più accogliente ad una vasta platea di spettatori, diventando così un importante punto d’incontro e di socializzazione, aveva riaperto i battenti il cinema-teatro Acacia che aveva visto la luce negli anni immediatamente seguenti alla seconda guerra mondiale, quando il Vomero era ancora scarsamente popolato con pochi palazzi e molte campagne – ricorda Capodanno -. Fino all’anno scorso nelle diverse stagioni teatrali si erano alternate compagnie teatrali di tutto rispetto, con artisti come Gino Rivieccio, Francesco Paolantoni, Manuel Frattini, Tullio Solenghi, Sal Da Vinci per ricordarne alcuni. Poi quest’anno all’improvviso le luci della ribalta si sono di nuoco spente “.

“ Confidiamo, pero – continua Capodanno –, che a breve, effettuati gli eventuali lavori che pare che siano già in corso in questi giorni, venga presentato al più presto il cartellone per la prossima stagione teatrale, recuperando così la struttura alla sua naturale vocazione di punto di riferimento di cultura, oltre che di spettacolo, per l’intera Città oltre che per l’area collinare “

“ Il Vomero – puntualizza Capodanno – negli ultimi cento anni ha sempre avuto un’importante presenza di sale teatrali e cinematografiche. Per quest’ultima attività il quartiere collinare è stato sempre considerato ed a giusta ragione la “cinecittà di Napoli” visto che agli inizi del novecento proprio nel quartiere collinare si trovavano due stabilimenti di produzione cinematografica. La “Partenope film” fondata nel 1910 da Roberto Troncone in via Solimena e la “Lombardo Film” , rilevata da Gustavo Lombardo e da cui sarebbe poi nata la “Titanus”, in via Cimarosa 186. In seguito videro la luce numerose sale cinematografiche a partire dalla prima, l’Ideal, che sorse in via Scarlatti nel 1913. Oggi al posto di quella bellissima sala, che i vecchi vomeresi ricordano ancora, si trova il megastore Zara “.

“ Agli inizi degli anni ’60 al Vomero si contavano ben dieci sale cinematografiche – continua Capodanno -. Di queste, negli ultimi lustri, hanno chiuso i battenti ben la metà. Oltre al già ricordato cinema Ideal, sono scomparsi l’Ariston in via Morghen, sostituito da una banca, il Colibrì in via de Mura, sostituito da un club fitness, il Bernini, sostituito da un negozio di abbigliamento per bambini e l’Abadir, già Orchidea, in via Paisiello dove attualmente c’è un supermercato “ .

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