Sicilia. Per il giudice del lavoro ha ragione Crocetta: giusto il licenziamento del giornalista dell’ufficio stampa milionario

Palermo 27 marzo. Il contratto dei giornalisti dell'Ufficio Stampa della
Regione Siciliana ha natura fiduciaria e precaria e ben poteva essere risolto
dal Presidente della Regione. Per queste ragioni, il giudice del Lavoro di
Palermo ha ritenuto infondato il ricorso con il quale un ex membro dell'ufficio
stampa aveva impugnato il licenziamento. Per il Tribunale del lavoro di
Palermo, il rapporto giuridico fra amministrazione e giornalista e'
effettivamente di carattere prettamente fiduciario. Il giornalista dell'ufficio
stampa e' così titolare di un incarico professionale di collaborazione
autonoma e non ha lo status di lavoratore subordinato.
Conseguentemente, non sarebbero da applicarsi le dovute tutele offerte dalle
legge avverso i licenziamenti. Più approfonditamente, il giudice del lavoro ha
sottolineato come la diversa interpretazione del contratto di lavoro
prospettata dai giornalisti, come rapporto subordinato e a tempo
indeterminato, potrebbe portare alla nullità del contratto stesso, in forza
del contrasto con l'art. 97 della Costituzione che prevede l'obbligatorietà del
concorso pubblico. Il giudice ha inoltre condannato il giornalista al pagamento
delle spese di lite.

Il Presidente della Regione siciliana
Rosario Crocetta

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