FOCUS IDV 23 – 24 – 25 MARZO 2013

Di Pietro: Investire in istruzione per dare speranza al Paese – Roma, 25 MAR – “L'ennesima strigliata all'Italia arriva dalla Commissione europea e chiama in causa i tagli all'istruzione attivati tra il 2010 e il 2012. Il bilancio della scuola, dalla materna alle superiori, e' stato tagliato del 10,4%, c'e' stata una riduzione di 100 mila cattedre e una sforbiciata dei conti anche per le universita' per un ammontare del -9,2% in due anni. Mentre in Italia il numero degli insegnanti e' calato dell'11,1%, in Germania e' cresciuto del 13%, cosi' come in Finlandia, Svezia e Norvegia. Questi sono i risultati delle politiche nefaste portate avanti prima dal governo Berlusconi e poi da Monti, alle quali l'Italia dei Valori si e' sempre opposta. Adesso occorre voltare pagina perche' investire nell'istruzione e nella cultura significa dare speranza al Paese e garantire un futuro ai giovani. Noi non ci arrendiamo e continueremo a batterci affinche' venga difeso il diritto allo studio inciso sulla Carta dai nostri padri costituenti”. E' quanto scrive sul suo profilo facebook il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

DI PIETRO,DISOCCUPAZIONE GIOVANI COLPA DI CAVALIERE E MONTI – ROMA, 25 MAR – 'In Italia la laurea e' il miglior viatico per la disoccupazione. I laureati che cercano inutilmente un lavoro sono piu' di 300mila. Tra questi, ben 200mila hanno meno di 35 anni. Sono quei giovani che, secondo la Fornero, avrebbero trovato un impiego molto piu' facilmente grazie alle sue riforme e che, invece, in un anno e mezzo hanno superato ogni record negativo. La disoccupazione giovanile, tra laureati e non, ha raggiunto il 34%. Questo disastro, che nel giro di un decennio radera' al suolo l'economia del nostro Paese, non e' figlio di nessuno. Infatti, e' una conseguenza diretta delle politiche del governo Berlusconi e conservate, quando non peggiorate, da quello Monti. Nessuno Stato europeo ha effettuato tanti tagli all'istruzione, alla formazione e alla ricerca quanto in Italia. L'Europa, che di certo non e' di manica larga, ha sentito il bisogno di ammonirci e di dire forte e chiaro che cosi' non va, perche' su questa china perderemo presto ogni possibilita' di competere e ci ritroveremo con un livello di disoccupazione giovanile ancora piu' alto'. Lo scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

Governo/ Di Pietro: Non sia partita a scacchi, risposte a urgenze Leader Idv: No a nomi tirati fuori dal cilindro Roma, 25 mar. – “Non mi fa piacere dover dire che quanto denunciato oggi da Bruxelles l`Italia dei Valori l`ha ripetuto mille volte nelle Aule del Parlamento, senza che nessuno ci ascoltasse. Sarebbe necessario che le forze politiche, invece di giocare a scacchi, chiedessero consenso solo su cose concrete: sull`obbligo di rilanciare immediatamente l`istruzione e la formazione pubbliche, sulla necessità di abrogare le leggi come quella di Berlusconi contro il contratto nazionale del lavoro o come quella di Monti che cancella l`art.18 dello Statuto dei lavoratori. Non per ideologia, ma perché queste norme hanno fatto solo danni”. E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. “Altrettanto urgente è mettere subito in opera politiche non austere e recessive per ridare fiato all`economia e uscire dalla recessione – continua -. Chi vuol governare deve chiedere la fiducia al Parlamento su tali temi, e non su questo o quel nome tirato fuori dal cilindro come un coniglio. Se non la ottiene deve tornare al voto e chiederla direttamente ai cittadini. E` questo il solo cambiamento reale, nel merito e nel metodo”.

REGIONALI: IDV RIENTRA NEL CENTROSINISTRA, PER SERRACCHIANI – TRIESTE, 25 MAR – Italia dei Valori 'rientra' nel centro sinistra sostenendo in Friuli Venezia Giulia con le sue liste la candidatura di Debora Serracchiani. la presentazione ufficiale e' avvenuta oggi a Udine da parte del commissario per la regione, Ignazio Messina. 'Il nostro gruppo regionale – ha detto Messina – qui ha lavorato bene. Il nostro capogruppo, Alessandro Corazza, non solo ha gestito in modo positivo la parte politica ma anche la parte amministrativa. E' giusto ricordare infatti che si tratta dell'unico capogruppo che e' risultato piu' virtuoso e coscienzioso nell'uso dei soldi pubblici. Oltre a condividere il programma di Debora Serracchiani, vogliamo portare il nostro contributo sui temi del lavoro, del sostegno alle piccole medie imprese, dell'ambiente, della salute, della cultura, dell'intervento sulla pubblica amministrazione in termini di efficienza e sburocratizzazione'. Corazza, che e' capolista nelle province di Trieste, Udine e Pordenone, ha sottolineato 'una ricostruzione del partito con l'appuntamento elettorale di aprile. E' rimasta l'Italia dei Valori piu' vera, che ha le sue radici nella battaglia anti-sistema di 'Mani pulite' di Antonio Di Pietro che per primo ha combattuto la corruzione nella politica italiana. Oltre a contrastare in tutti i modi i privilegi della casta, come negli ultimi cinque anni – ha concluso – vogliamo proseguire nelle nostre battaglie contro gli sprechi e contro il nucleare e in difesa dell'acqua pubblica'.

ELEZIONI FRIULI, MESSINA (IDV) : APPOGGIO A SERRACCHIANI SEGNA RIENTRO IN COALIZIONE CENTRO SINISTRA 25 MAR – “L'Italia dei Valori riparte dal Friuli Venezia Giulia per un progetto di governo regionale e per una proposta di governo per il Paese. Noi appoggiamo con convinzione la candidata a presidente del Partito democratico, Debora Serrachiani, e siamo certi di poter dare il nostro contributo tramite il nostro concreto programma di governo per la Regione ed i nostri candidati. Oggi rientriamo formalmente ed ufficialmente nella coalizione di centro sinistra, dopo l'esperienza delle ultime elezioni nazionali che riteniamo conclusa. Noi diciamo a Bersani che è fondamentale per il nostro Paese avere un governo, ma non un governicchio. Appoggiamo il segretario del Pd ma gli chiediamo di formare un esecutivo serio, che sia in grado di risollevare l'Italia e di portarla fuori dalla grave crisi economica in cui è precipitata a causa dei disastrosi governi precedenti”. E' quanto ha affermato il responsabile nazionale Enti locali dell'Italia dei Valori e commissario per il Friuli, Ignazio Messina, a margine della conferenza stampa di presentazione della lista IDV alle prossime elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia, a sostegno della candidata presidente della Regione, Debora Serrachiani, che si è tenuta oggi a Udine.

GOVERNO: DI PIETRO, BERSANI SI IMPEGNI CONTRO RIF. FORNERO – ROMA, 24 MAR – 'La riforma Fornero e' stata un fallimento completo, un disastro da tutti i punti di vista. Non lo dice Antonio Di Pietro, la Cgil, o moltissimi lavoratori. Lo dicono i dati, che hanno la testa dura e non basta la propaganda a zittirli, e lo dice anche Confartigianato. Mi permetto di ricordare che, in Parlamento, solo noi dell'Italia dei Valori lo avevamo detto e ripetuto, inutilmente. Avevamo ragione noi, avevano torto il governo Monti e tutti i partiti che quella riforma l'hanno votata'. E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge.Secondo Di Pietro “la cancellazione dell'articolo 18 ha prodotto danni immensi nella civiltà del Paese e nella vita materiale di milioni di lavoratori. Di buono non ha portato niente: non un posto di lavoro in più, non un precario in meno, non un euro di investimenti esteri in più. E allora, dico io, cosa aspettiamo a cancellarla?'. 'Non so se Bersani riuscirà a formare un governo e non so se, nel caso, avrà quel coraggio. Ma se non lo avrà, ci penseranno i cittadini con uno dei referendum per cui l'Italia dei Valori ha raccolto, con molte altre associazioni e partiti, le firme'.

FOSSE ARDEATINE: DI PIETRO, TUTTI AIUTINO A TENERE VIVA MEMORIA = – Roma, 24 mar. – “L'anniversario della strage delle Fosse Ardeatine, dove 69 anni fa furono trucidati e uccisi 335 innocenti, ci ricorda quanto sia importante, ancora oggi, contrastare ogni forma di razzismo, intolleranza e violenza e sradicare qualsiasi ideologia di stampo nazifascista”. Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, che prosegue: “E' importante che tutti, cittadini e istituzioni, contribuiscano a tenere sempre viva la memoria per fare in modo che simili massacri non possano mai piu' ripetersi. L'Idv e' e sara' sempre dalla parte della Costituzione e dei diritti in essa stabiliti”.

COSTI POLITICA. DI PIETRO: IDV HA RACCOLTO FIRME PER REFERENDUM Roma, 23 mar. – “Tutti si riempiono la bocca con il taglio dei costi della politica e fanno finta di non sapere che l'Idv ha raccolto le firme per promuovere i referendum per eliminare la diaria parlamentare e il finanziamento pubblico ai partiti, insieme ai quesiti per cancellare la modifica dell'art.18, voluta dal ministro Fornero, e l'articolo 8 con cui Berlusconi ha cancellato i contratti nazionali di lavoro”. Lo ricorda il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Milioni di cittadini- sottolinea- hanno firmato per chiedere l'abrogazione degli inutili privilegi della Casta e per ripristinare i diritti dei lavoratori. Che fine hanno fatto quei referendum? Certo lo scioglimento anticipato delle Camere non ha permesso ai tanti cittadini che hanno sottoscritto i quesiti di avere voce, a causa di una norma di legge, ma la buona politica deve guardare oltre e non rimanere sorda, ancora una volta, alle istanze degli italiani. Se davvero si vogliono eliminare gli sprechi e i costi inutili della politica, e' necessario seguire la stella polare dei referendum e rispettare la volonta' popolare. Sarebbe grave e inaccettabile se si ripetessero le stesse farse di Palazzo a cui i cittadini hanno assistito in occasione dell'esame della legge elettorale o dell'abolizione delle Province. Noi continueremo ad essere i partigiani della Costituzione e come abbiamo fatto per i referendum sull'acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento ci batteremo con tutte le forze per far rispettare quella volonta'”.

Berlusconi: Di Pietro, meglio fare il contadino che il truffatore = – Roma, 23 mar – 'Meglio fare il contadino che al massimo si sporca le mani con la terra. Mentre un truffatore come lui le mani le ha ripulite confezionandosi leggi ad personam e utilizzando il Parlamento a proprio uso e consumo'. Il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, risponde cosi' all'attacco di Silvio Berlusconi dal palco di Piazza del Popolo a Roma. Berlusconi aveva rivolto 'un saluto a Di Pietro', dicendo che 'per anni abbiamo sostenuto che le sue erano braccia rubate all'agricoltura. Ora possiamo finalmente restituirlo all'agricoltura sperando che non faccia troppi danni anche li''.

GOVERNO: DI PIETRO, AUGURO A BERSANI DI RIUSCIRE = – Roma, 23 mar. – “Auguro a Pierluigi Bersani di riuscire nel suo difficile tentativo, purche' pero' non cada anche lui nell'inganno secondo cui l'importante e' che si possa governare senza una traiettoria ben precisa. Quando, come in queste settimane, tutti scrivono, dicono e ripetono che ci deve essere la governabilita', io mi chiedo se sia davvero questo l'importante o non, piuttosto, avere un'idea e una politica precise di governo. Voler governare per aiutare le banche ed eseguire i diktat suicidi della Bce e' cosa molto diversa da voler governare per stare dalla parte di quei quattro milioni di “assolutamente poveri” che ci sono oggi in Italia e per rilanciare l'economia, anche a costo di sfidare le imposizioni sbagliate dell'Europa”. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Di Pietro prosegue: “Governare per convivere con la corruzione e' una cosa, e purtroppo sinora e' stata la via scelta da tutti, governare per debellare la corruzione e' tutt'altra cosa. Quella si' che in Italia sarebbe una novita' assoluta. 'Governabilita' e' una parola ambigua. Ogni persona che ancora crede nel valore della politica dovrebbe guardarla con dubbio e sospetto. Dietro quella nuvola di fumo si puo' celare tutto e il contrario di tutto. Io, come cittadino prima ancora che come leader politico, non voglio un governo purchessia. Voglio sapere con quali persone e per fare che cosa si vuole governare, quali sono le scelte di campo, quale strada si intende prendere al bivio che le realta' nazionale e internazionale ci mettono di fronte. Nelle settimane scorse, dopo le elezioni di febbraio, Bersani era stato su questo punto chiaro, netto e trasparente. Ora, pressato da tutte le parti perche' torni sulla vecchia strada dell'inciucio e dell'ambiguita', temo che finisca per cedere. Mi auguro che non abbia messo in secondo piano nel suo programma – secondo quanto riferiscono alcuni cronisti – quella legge sul conflitto di interessi che sino a ieri era in cima all'agenda. Alcuni nomi che circolano per il governo, e speriamo che siano solo voci infondate, non somigliano nemmeno un po' a quella politica innovativa e di cambiamento di cui Bersani ha parlato sino a ieri. Un governo farcito di figure provenienti dall'area politicae culturale montiana non sarebbe di cambiamento ma di prosecuzione e di conservazione. Il contrario di quel che serve all'Italia. L'Italia dei Valori non e' in Parlamento e, dunque, non e' stata consultata dal capo dello Stato. Ma io voglio dire lo stesso forte e chiaro che a nostro parere solo un governo politico puo' aiutarci a non finire in pochi mesi molto peggio di come stiamo adesso. Per questo, spero che Bersani riesca a resistere e, piuttosto che cedere al solito disastroso pastrocchio, punti i piedi e pretenda che sia restituita la parola agli elettori”.

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