E’ in distribuzione il CD “Memorie di un Pazzo” con la label indipendente Officine della Musica.
Si intitola così il primo lavoro discografico da solista che vede impegnato
Gianfranco Caliendo,
autore, chitarrista e voce storica della band anni’70 il Giardino dei Semplici,
nella quale ha militato per 37 anni, fino a Febbraio 2012.
Dopo i consensi di pubblico e critica ottenuti lo scorso dicembre, al concerto di presentazione in anteprima del nuovo disco ai suoi concittadini, Gianfranco è ora pronto a proporre al grande pubblico tutti i maggiori successi della sua carriera affiancando i primi 2 inediti da ”cantautore”.
Opportunamente riarrangiati nella sua nuova personale chiave stilistica, con l’utilizzo per l’intero album di un sestetto di archi, Gianfranco ripropone brani come M’innamorai, fortunato esordio scritto dai suoi primi produttori (i grandi Giancarlo Bigazzi e Totò Savio), “Miele”, “Concerto in La Minore”, “Tu ca’ nun chiagne”, e rivaluta altri brani come “Eduardo”, “Vai”, “Tu, tu, tu”, “…E Amiamoci” e “Dopo un rock’n roll”. Inoltre si cimenta in una indovinata versione di “’A Canzuncella” dei “rivali” Alunni del sole.
In “Memorie di un Pazzo” (coadiuvato dalla cantautrice Flora Contento) ci regala inoltre il nuovo inedito che da’ il titolo all’intero album, canzone in cui è evidente la sua vena musicale e in cui si racconta in un percorso introspettivo e ironico. Emozionante anche il relativo videoclip che trovate in allegato. Chiude l’album la delicata canzone in dialetto “I’ quanno vego a tte”.
Ormai affermato produttore discografico, editore e prestigioso “vocal coach” all’interno della sua rinomata Accademia Caliendo, Gianfranco ritorna sul mercato per accontentare i suoi vecchi fans, con i sopracitati “evergreen” e allo stesso tempo per intraprendere un percorso artistico diverso da quello che lo ha portato fino a qui, più sincero, moderno e raffinato. Il CD è disponibile nelle migliore librerie e discoteche italiane, distribuito da Nuova Santelli Edizioni, e sulle piattaforme digitali da Believe.
