Elezioni: Berlusconi, nuova legge elettorale e poi voto.
Questa volta ho fatto nome e cognone Evviva!!! Piu’ che clonw io penso abbia anche una faccia tosta a chiedere una nuova legge elettorale se fu Lui a volere il porcellum nel 2005 ed un premio di maggioranza, minacciando la sua maggioranza di crisi di governo. Tutti sappiamo cosa intende berlusconi per nuova legge elettorale, piu’ poteri al premier , governare con i soli decreti leggi, nominare e revocare i ministri, potere di sciogliere le camere a proprio uso e consumo, una tiratera che stiamo ascoltando da un decennio. L’ ideale sarebbe un governo propositivo, ossia Grillo da la fiducia ad un governo di minoranza Bersani, senza nessun programma di governo e lasciare libero il nuovo parlamento legiferare, senza vincolo di mandato e senza questioni di fiducia. Badate bene che in base agli articoli 67 e 94 della nostra Costituzione, quando si parla di esecutivo si riferisce ad un governo propositivo ed parlamento legislativo Io pregherei sia Grillo che Bersani soffermarsi due minuti e valutare queste di parole: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato” e : “ Il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni” Pero’ occorre che il governo di qualsiasi colore politico esso sia, per governare deve avere la fiducia delle due Camere. Un governo propositivo previsto dalla nostra Costituzione, potrebbe non solo durare 5 anni ma costringerebbe l’ esecutivo a presentare leggi e riforme che rispecchiano realmente il volere del popolo.
COSI PARLO’ LA COSTITUZIONE
Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra
