“Il vantaggio di vivere all’ estero e’ quello che ogni volta che si apre una finestra sul Pianeta Italico, si “assaporano” le varie “amomalie”, cose che non puo’ fare chi ci vive e vegeta, e’ come quando si entra in una stanza con le finestre chiuse da un po’ di tempo”
Detto questo, in questa campagna elettorale, manca la serieta’ e obbiettivita’! Di tutto si parla tranne che di un serio e obbietivo programma elettorale pragmatic. Per pragmatico si intende la validita’ della sua efficacia. Nessuna delle sei coalizioni che si contentono il potere legislativo (a mio modesto parere) ha proposto come soluzione per la riduzione della spesa pubblica e politica, la cancellazione delle regioni. Badate bene che dei 8 mila miliardi che si spendono ogni anno per far funzionare la macchina amministrativa dello Stato, 350 mila, vanno alle regioni. Gran parte dei 60 miliardi che mancano nelle casse dello Stato, dovuti alla corruzione politico/amministrativa e’ colpa delle regioni e non sto qui’ a ripetere o riportare gli ultimo scandali o inchieste delle magistrature. Lo sbaglio fu fatto dal centro sinistra nel 1999, quandi invece di devolvere di piu’ i poteri dello Stato centrale alle regioni, avrebbe dovuto abolirle completamente. Invece nel 2001 diete spunto al governo Berlusconi di abolire l’ articolo 124:” Un commissario del Governo, residente nel capoluogo della Regione, sopraintende alle funzioni amministrative esercitate dallo Stato e le coordina con quelle esercitate dalla Regione” Oggi tutti sappiamo che e’ stata la mancanza di arbitrazione tra Stato Regioni a fare delle regioni dei Staterelli indipendenti dallo Stato centrale e molto probabilmente si va inconsapevolmente verso la secessione
(se non mi credere chiedetelo a Berlusconi)
Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra