E’ strano come spesso i nostri politici dimenticano che l’ Italia prima di essere giusta e democratica e’ innanzi tutto una Patria. Non me ne voglia Bersani se ho preso il suo slogan per enfatizzare un princioio sparito dalla mente del cittadino medio italiano. Una Patria si riconosce dal rispetto dei diritti e doveri sanciti dalla Costituzione e dal principio patriottico Se qualcuno cosi’ a mente chiedesse a tutti i nostri odierni e futuri legislatori, quali sono i primi tre articoli della nostra Costituzione, credo una buona fetta di loro troverebbe difficolta’ ad esplicarceli.
Mi sento in vena e lo faccio io per loro (1) Principio laborista, per una vita dignitosa dei cittadini e sviluppo graduale del welfare del Paese. (2) Principio solidarista e umanista per il bene commune. (3) Equilibrismo legislativo e egualitarismo nel rispetto delle leggi e dei diritti costituzionali. Ecco senza il rispetto reciproco di questi tre principi fondamentali viene meno anche l’ amor patrio e fra un ventenio ci troveremo (vita permettendo) a parlare ancora della “ Questione morale”
Io in questa ennesima campagna elettorale ho notato che tutti i leaders politici parlano di riforme, ma nessuno di loro si e’ preso il lusso di esplicarci i dettagli. Faccio alcuni esempi per tutti, Berlusconi vuole cambiare la Costituzione per ristrutturare le istituzioni e renderle piu’ governabili, ma non ha specificato ancora quali e quanti articoli della seconda parte della Costituzione andrebbero ritoccati. Bersani parla di garantire piu’ lavor, ma non ha parlato ancora di una paga minima garantica, di sussidi sociali in caso di perdita di lavoro e di flessibilita. I loro piu’ che programmi elettorali, sembranodelle scorciatoie per salvaguardare le loro poltrone e mantenere lo status quo. Francamente io a qualcuno di loro consiglierei di incominciare a pregare per non essere eletto
Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra
