Non si è avuta mai la sensazione che il Cardinale Ratzinger fosse divenuto, ad un certo punto, Papa. La porpora sostituita con il candore delle vesti papali non gli si addiceva. Soprattutto come studioso della dottrina della fede. Integerrimo sostenitore dell’ortodossia cattolica, non avrebbe mai e poi mai, da Papa, saputo affrontare quell’ammodernamento che ormai è esatto da tutti con la verve del rinnovatore. Non sarebbe stato possibile. Gli scandali, tutto sommato, condimento abituale dei fatti vaticani, non lo hanno sconvolto più di tanto quanto gli oneri di decisioni che non avrebbe mai potuto né proporre né condividere. Tutto qui. Ma neanche troppo semplicisticamente. La verità è che da Cardinale Ratzinger, la sua autorevolezza era insita nella funzione di studio. Da Papa, quella stessa autorevolezza non è stata mai presente e l’unico risultato è stato quello di ridimensionare il potere del cardinale. Tutto questo è umano perciò non diventerà santo divenuta quasi una prassi negli ultimi successori di Pietro.