Il terremoto in Emilia premia "Donne e Terre in movimento"​, la Cinti commenta

La vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' Emilia Romagna: “Significativo e positivo il contributo simbolico messo a disposizione dell'imprenditoria femminile, il quale ha certamente contribuito a rafforzare la consapevolezza nelle imprenditrici di potercela fare, attraverso nuovi approcci, diversificate strategie e la collaborazione, di fatto valore imprescindibile in situazioni critiche e drammatiche che investono, come in questo caso, una popolazione, ed indispensabile a risollevare progressivamente le sorti di una realtà fiorente e produttiva come quella emiliano – romagnola”

Bologna, 8 febbraio 2013 – E' stato il Comitato per la promozione dell' imprenditoria della Camera di Commercio di Bologna a dar vita a ” Donne e Terre in movimento”, che attraverso l' apertura di un bando rivolto alle imprese femminili presenti sul territorio, ha assegnato un premio di 2000 euro a cinque imprenditrici per l' impegno dimostrato nel far ripartire le proprie attività in seguito al terremoto. Citando i dati di Unioncamere, si scopre che in Regione sono presenti 89000 aziende, fra le quali ne sono andate perdute sinora 193. E' pur vero, secondo le parole del parole della presidente del Comitato interessatosi del progetto, che ” Le donne ci credono e ci sanno fare, vanno appoggiate e sostenute”. Lo stesso Bruno Trefiletti, presidente della Camera di Commercio ha così commentato: “Le imprese premiate sono diverse tra loro ma un denominatore comune c'è, la volontà di rimettere in piedi aziende che avevano un potenziale, alcune anche sul piano sociale e non solo economico”. E poi aggiunge: “La nostra gente non si è fermata davanti a niente, ha trovato il modo di collaborare, di rimboccarsi le maniche e andare avanti”. Un esempio tar i tanti, è il caso di Germana Bompani di Crevalcore, premiata per aver offerto ad una sua collega parrucchiera di portare avanti la propria attività all' interno dei suoi locali, poichè il negozio della signora era inagibile. Si è trattato pertanto anche di condividere le spese ammortizzando i costi di gestione per entrambe. Anche due cooperative sociali hanno ricevuto il premio, Campi d' Arte di San Pietro in Casale, che ha promosso una raccolta fondi per la realizzazione di una nuova sede, e la Fanin di San Giovanni in Persiceto, la quale ha provveduto in prima persona a rimettere in sesto i locali danneggiati per consentire la riapertura del micronido di cui si occupa sin da settembre.

Luana Cinti, vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' Emilia Romagna commenta: ” Voglia di ricominciare e ferrea volontà di condividere risorse e potenzialità nonostante tutto, sono indubbiamente caratteristiche fondamentali di queste realtà locali, che a seguito del sisma, con le conseguenze e gli strascichi dolorosi che ancora si portano dietro, hanno continuato a sperare mettendo in gioco i propri sforzi per il bene di tutta la collettività. Significativo e positivo il contributo simbolico messo a disposizione dell'imprenditoria femminile, il quale ha certamente contribuito a rafforzare la consapevolezza nelle imprenditrici di potercela fare, attraverso nuovi approcci, diversificate strategie e la collaborazione, di fatto valore imprescindibile in situazioni critiche e drammatiche che investono, come in questo caso, una popolazione, ed indispensabile a risollevare progressivamente le sorti di una realtà fiorente e produttiva come quella emiliano – romagnola. Ribadendo e sottolineando quanto già affermato da Bruno Trefiletti della Camera di Commercio, l' obiettivo vero è non accendere i riflettori sulla questione e poi spegnerli in seguito, poichè è necessario proseguire nell' opera di tutela e difesa di questo territorio, che dal punto di vista sociale ed economico ha dato molto, ha arricchito tutti noi. Il sostegno non può venir meno, soprattuto perchè per quanto il peggio sembra esser passato, tanto resta da fare in termini di ripristino completo di una vita serena per l' intera comunità con le sue tante attività economiche. Che il premio per le donne che non si arrendono sia dunque il battesimo per un rinnovato inizio costruttivo, oltre che un ottimo esempio, e non solo un faro isolato”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagna
italiadeidiritti@yahoo.it
http:/www.italiadeidiritti.it

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