All’ attuale in Italia si e’ venuta a formare una forza politica antipartitocratica con a capo Beppe Grillo. Un grande movimento fatto di forze alternative e indipendiste, non accodati ai due poli principali, quasi un terzo della popolazione, che vorrebbero la fine dell’ egemonia partitocratica, cittadini stanchi di essere messi istituzionalmente in seconda fila. Per mandarli tutti a casa occorre cambiare radicalmente il sistema elettorale. Vorrei qui ricordare ai tanti populisti e presidenzialisti, che si rifanno ai sistemi francese o americano, che la nostra Costituzione del 1948 contemplava un sistema piu’ avanzato di quest’ ultimi.
BICAMERALISMO
Il Capo dello Stato non avendo poteri legislativi viene eletto dal parlamento scelto tra tutti i cittadini che abbia compiuto cinquanta anni di età e goda dei diritti civili e politici..Un parlamento con il bicameralismo perfetto (come in America) Un parlamento eletto a suffragio universale e diretto ( a parte le preferenze come in America) Il governo veniva formato dal partito che otteneva piu’ consensi. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presentava alle Camere per ottenerne la fiducia. ( parlamentarismo) Il Capo del Governo nominava (avviene ancora) i suoi ministri e il Capo dello Stato in linea di massima li riconfermava.
Badate bene che e’ ancora il Presidente del Consiglio che li sceglie e li presenta al Capo dello Stato per la conferma e non viceversa come qualcuno va cianciando. Ovviamente al Capo dello Stato viene concesso il parere negativo in casi di ministri di indubbia provenienza. L’ unica differenza (o non) e’ che il Presidente Americano sceglie, nomina e revoca i mandati ai suoi ministri. Nel nostro sistema legislativo per i ministri e sottosegretari e’ previsto la mozione di sfiducia, votata dal parmamento a maggioranza assoluta. Se questa istituzione di autoregolamento, sia al passato che al presenta non ha funzionato, perche’ appunto autolesionista.
GOVERNABILITA’
La governabilita’ era ed e’ garantita dal mandato senza vincolo e flessibilita’ sui disegni di leggi presentati dal Governo “Il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni”, e , “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.” (come in America)
La nostra Costituzione non contemplava e non contempla ne’ gruppi parlamentari, ne’ voti segreti. Se, il parlamentare esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato e non puo’ essere chiamato a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni, perche’ dovrebbe votare segretamente o trasformarsi politicamente?
Altra domanda e ennesima riflessione: “ Se, una proposta di legge del governo non passa e non importa obbligo di dimissioni, a cosa e’ servita la questione di fiducia, se non a generare piu’ ingovernabilita’?
Per queste ragioni (e non solo ) da indipendista, mi associo al grido di Grillo: TUTTI A CASA !!!
Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra
