“La presenza di Monti e Casini in un governo è incompatibile con la presenza di Vendola”, dice oggi Casini. E se ribaltassimo l’affermazione di Casini, dicendo che è Vendola ad escludere una compatibilità con un governo in cui ci siano dentro Monti e Casini ? Come in effetti è ?
Io conosco Vendola solo per quanto egli dice attraverso i vari mass-media, ma anche perché – e questo è un dato di fatto – la regione da lui governata ha avuto in questi ultimi tempi una positiva ed apprezzabile trasformazione che non si può certo ascrivere a tante altre regioni della nostra penisola. Nemmeno a quelle più importanti. E ciò, anche con riferimento alla vita sociale intesa in senso stretto ed allo sviluppo, invero molto e molto creativo ed intelligente..
Il generale cambiamento nella domanda di servizi sul territorio di quella regione ha reso necessario la creazione di adeguate attività di supporto tecnico-operativo alle imprese agricole e agroindustriali regionali. Tra queste, la promozione dell’innovazione in agricoltura e il trasferimento dei risultati della ricerca e della sperimentazione, attraverso attività di divulgazione e di aggiornamento degli operatori i cui risultati positivi sono agli occhi di tutti. Nelle altre regioni c’è stata questa lungimiranza ? Assolutamente no !
Qualche bocca maligna si chiederà che tipo di interesse avrò io parlando bene della Puglia. Nessuno, tranne dire che tutti coloro che si recano a far visita a questa regione rientrano pienamente soddisfatti.
Detto questo, c’è da chiedersi come mai le altre regioni non si siano sin qui attivate per emulare questa politica vendoliana, in primis agro-alimentare ed agro-industriale, che sta dando ottimi frutti ed anche diverso lavoro ? Anziché denigrare Niki Vendola che, oltretutto, ha un’anima che cozza contro tanta disonestà politica, di cui ogni giorno i mass-media parlano ?
Caro Pierferdinando Casini, cerca di attorcigliarti meno bene la sciarpa al collo (in questo hai fatto scuola) e cerca di far girare il mondo agricolo, il quale – giocoforza – dopo l’ubriacatura industriale post-bellica dovrà pur porre mente alla necessità di sviluppare il più possibile la green-economy di cui tu, ma anche Mario Monti, sembrate lontani ed sprovveduti in maniera esponenziale…
ARNALDO DE PORTI – giornalista Regione del Veneto