Il movimento astensionista politico italiano CVDP, nel prendere atto delle dichiarazioni del Segretario di Stato vaticano Cardinale Tarcisio Bertone sull’astensionismo, così replica:
<< La Chiesa italiana, per voce di alcuni dei suoi più autorevoli esponenti, ha perso una grande occasione per dimostrare ai suoi fedeli il senso profondo della propria missione, rapportabile esclusivamente al perseguimento dei principi e degli alti valori della Cristianità. Forse tali esponenti non sanno che nello stesso momento in cui esortano ostinatamente gli italiani al “dovere” di recarsi alle urne, trascurano di considerare che il voto è l’ultimo atto di quell’iter politico-metabolico che ogni elettore di una democrazia, che non è un suddito, percepisce e assimila dalla vita di tutti i giorni.
Lanciare esortazioni di questo genere significa tentare di manovrare in maniera subdola e maldestra le coscienze anche dei propri fedeli oltre che degli elettori, nel tentativo di interferire attivamente sulla capacità di sintesi politica degli stessi.
In una democrazia gli elettori possono invece costituire uno stimolo “costruttivo” anche quando decidono di astenersi dalle urne, con i mezzi e nei modi consentiti dalla legge.
Gli italiani che decideranno di astenersi “consapevolmente” dall’esprimere consenso per questa squalificata kermesse elettorale è perché hanno ormai capito bene trattarsi “solo” di una corsa all’ulteriore e residua spartizione di un potere già ampiamente ridotto e saccheggiato all’inverosimile, proprio dall’avidità di chi l’ha finora esercitato.
Sono donne e uomini già umiliati abbastanza dall’attuale sistema, che ha visto anche nella Chiesa, e queste esortazioni lo dimostrano, un’ampia e colpevole complicità.
Gli astensionisti sono cittadini non violenti, e che non vogliono più rendersi complici del degrado e del depredamento di una società portata ormai sull’orlo del disastro!
Sono anche cristiani, “stanchi” di subire ogni sorta di abuso o violenza passiva, perpetrata nei loro confronti quasi esclusivamente per fini di rapina delle risorse finanziarie da predatori di mestiere.
Certamente in maniera dissonante, se non abissalmente distante, anche da quel nobile ed esclusivo filo conduttore di altruismo e carità che ben si evidenziano nel Vangelo.
E verso i quali, invischiati da uno scadimento morale e materiale che non è azzardato paragonare a un vero e proprio possedimento demoniaco, non ci risultano all’evidenza particolari prese di distanza, o ben più energiche azioni di condanna, da parte del Ministero della Chiesa Cattolica >>.
Roma, 25 gennaio 2013
la CVDP – Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico per
il rilancio della sovranità popolare)
Antonio Forcillo, portavoce
Cell. 338-5867165
