Focus IdV del 23 gennaio ’13

ESODATI. IDV: DA MONTI E BERSANI BALLETTO INDECENTE SU LAVORATORI
Roma, 23 gen. – “Da settimane assistiamo a un balletto indecente tra Bersani e Monti. Ognuno cerca di accusare l'altro per i disastri combinati sul piano sociale dal governo 'tecnico'. Siamo di fronte ad un teatrino insopportabile che avviene sulla pelle di migliaia di lavoratori, usati come bancomat dai professori nonostante il sistema pensionistico fosse in equilibrio per i prossimi 30 anni”. Lo affermano in una nota congiunta il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile Lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi, candidati con la lista Rivoluzione civile. “Oggi- aggiungono- quegli stessi che in Parlamento hanno votato la controriforma che ha generato gli esodati, si rimpallano le responsabilita' prendendo in giro gli italiani. Il voto alla lista Ingroia Rivoluzione civile e' l'unico modo per impedire che un nuovo governo Monti-Pd prosegua, nei prossimi cinque anni, quelle politiche che hanno colpito i lavoratori e le imprese”.

MPS: DI PIETRO, MONTI HA FATTO UN PRESTITO UGUALE ALL'IMU =
– Roma, 23 gen. – “La vicenda che ha coinvolto il dimissionario presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, e' gravissima. Ma e' ancor piu' grave che il governo Monti abbia finanziato le casse del Monte dei Paschi di Siena con un prestito da 3,9 miliardi di euro, cifra equivalente all'Imu sulla prima casa, l'imposta con cui questo esecutivo ha tartassato gli italiani”. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, candidato con la lista Rivoluzione Civile.

MPS: DI PIETRO, MONTI HA FATTO UN PRESTITO UGUALE ALL'IMU (2)=
– Roma, 23 gen. – “Si tratta di soldi pubblici, presi dalle casse dello Stato e dalle tasche dei cittadini, e versati a Mps da questo governo di banchieri”, aggiunge Di Pietro, “Tutta quest'operazione rappresenta l'ennesimo schiaffo alle famiglie italiane salassate da Monti con le politiche del rigore. Politiche che hanno fatto pagare il costo della crisi ai lavoratori, ai giovani, ai pensionati, ai piu' onesti, alle piccole e medie imprese e agli artigiani che, in questo momento, sono presi per il collo dal sistema bancario. Ci auguriamo che la magistratura faccia al piu' presto luce su questa torbida vicenda”.

F35: DI PIETRO, PD BOCCIO' ODG IDV CHE NE BLOCCAVA L'ACQUISTO =
– Roma, 23 gen. – “In Italia la campagna elettorale fa piu' miracoli di San Gennaro. Quelli che fino a ieri ammazzavano di tasse i poveracci si convertono e giurano di volerle togliere tutte. Quelli che, come il Partito democratico, avevano appoggiato tutte le spese militari e bocciato persino il nostro ordine del giorno per bloccare l'acquisto degli F-35, cambiano idea da un momento all'altro e promettono di tagliarle”. Lo scrive il presidente dell Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un post sul suo blog.

F35: DI PIETRO, PD BOCCIO' ODG IDV CHE NE BLOCCAVA L'ACQUISTO (2)=
– Roma, 23 gen. – “Il segretario del Pd – prosegue Di Pietro – ha tutte le ragioni quando dice che l'Italia ha bisogno di posti di lavoro e non degli F-35, i cacciabombardieri piu' cari al mondo (e anche i meno sicuri visto che se vengono colpiti da un fulmine rischiano di saltare per aria). Ma questo era vero anche quando, nel 2012, il Pd votava a ripetizione contro tutti gli atti ispettivi e gli emendamenti presentati dall Italia dei Valori per cancellare quell'acquisto folle. In compenso votava a favore dell'acquisto di altri tre aerei, aggiungendo cosi' 270 milioni ai 2 miliardi e 700 milioni di dollari gia' buttati via”.
Per Di Pietro “l'Italia ha bisogno di scuole, di sostegno alle piccole e medie imprese, di investimenti in ricerca e innovazione. Questo il Pd lo sa benissimo, ma allora – prosegue – perche', sempre nel 2012, ha votato a favore di un aumento delle spese militari di 1300 milioni di euro, proprio mentre il governo spiegava che non c erano fondi per sanare la tragedia degli esodati? Che faceva allora Bersani, votava anche questo per senso di responsabilita'? E' vero che quando ci sono di mezzo i miracoli non si sta a guardare il pelo nell'uovo e si festeggia. Pero' solo se i miracoli sono veri e non prese in giro. Se uno giura di voler diminuire (non cancellare) le spese per i cacciabombardieri e nella stessa giornata, cioe' ieri, consegna ai generali un assegno in bianco di 500 milioni per continuare a fare la guerra in Afghanistan e vota un ordine del giorno che autorizza l'Italia a fare un altra guerra nel Mali, allora non e' miracolato, e' uno che fa il furbo”.(AGI)

'NDRANGHETA: TIZIAN; DI PIETRO, CON CHI CERCA LA VERITA'
– ROMA, 23 GEN – 'Solidarieta' al giornalista minacciato di morte per un articolo sulla 'ndrangheta. Rivoluzione Civile difende chi cerca la verita''. E' quanto scrive in un tweet il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, candidato con la lista Rivoluzione civile, a proposito delle minacce ricevute da Giovanni Tizian.

MPS. BORGHESI (RC): SISTEMA MARCIO PER CONNIVENZE POLITICHE
Roma, 23 gen. – “Quanto successo al Mps, e in particolare il coinvolgimento di Mussari che, dopo aver portato al fallimento quell'istituto di credito ha avuto come premio la poltrona dell'Abi, con indennita' milionarie, dimostra in tutta la sua evidenza l'opacita' e il marciume del sistema bancario italiano anche a causa di una finta privatizzazione operata nel '92 dalla fallimentare legge Amato”. E' quanto scrive, in una nota, Antonio Borghesi, presidente dei deputati Idv e candidato nella lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia.
“Le nostre denunce e i nostri timori per la sorte di investitori e lavoratori- prosegue- sono rimaste inascoltate. Il 10 maggio dello scorso anno, infatti, depositammo due interrogazioni rivolte al premier Monti chiedendo il commissariamento del Mps e la revoca della nomina di Alessandro Profumo, indagato per frode fiscale ai danni dello Stato. Una persona, dunque, priva dei requisiti di onorabilita', previsti dalle vigenti normative per amministrare gli istituti di credito”.
“In quella sede- spiega ancora Borghesi- ponemmo anche interrogativi sul cosiddetto 'sistema Siena', basato su una gestione ferrea del potere economico-finanziario da parte di Mussari, che ricambio' l'appoggio offerto da Unicredit nella scalata dell'associazione bancaria, con la designazione di un indagato per frode fiscale ai vertici del Mps”.
“Eccolo, dunque, il mondo al quale molti governi, partiti e sindacati conniventi con questo sistema, non ultimo l'esecutivo Monti, ma anche il Pd hanno elargito favori e nomine. Un mondo che oggi ha zavorrato Piazza Affari e gettato discredito su una delle banche piu' antiche e famose del mondo”, conclude.

ELEZIONI: BORGHESI (RC), MONTI? SOTTO LODEN CORE 'NGRATO A PD E PDL
– Roma, 23 gen – “Monti? Sotto il loden, un core 'ngrato. Lo hanno fatto governare, lo hanno sostenuto e ora non passa giorno che Monti non prenda a schiaffi Bersani e Berlusconi. Rivendichiamo con orgoglio il nostro ruolo di oppositori al governo Monti. Non solo per i provvedimenti iniqui e ingiusti che ha varato ma perché prima e più di altri avevamo capito che non sarebbe stato quel salvatore della Patria che qualcuno voleva lasciar credere. Un abile politico, altro che tecnico, che non ha perso tempo e all'occasione giusta ha sfoderato le unghie”. Lo dichiara Antonio Borghesi, presidente dei deputati di IDV e e candidato per Rivoluzione civile.

PENSIONI: CARLINO (IDV), BALLETTO NUMERI ESODATI SANCISCE PASTICCIO FORNERO =
Milano, 23 gen. – (Adnkronos) – “Il balletto sul numero di esodati prosegue: un'altra ondata di 150 mila persone che non percepiranno alcun reddito sostitutivo alla retribuzione. Quella che l'Italia dei Valori gia' definiva una riforma pasticciata e' in realta' una vera e propria sciagura che il ministro Fornero ha spacciato come la panacea di tutti i mali dell'Italia. I tecnici si sono rivelati dei veri e propri 'improvvisati' che hanno aggiunto danni a quelli gia' fatti da Berlusconi “. Lo dichira Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro a palazzo Madama e candidata in Senato per la Lombardia con il Movimento Rivoluzione Civile, guidato da Antonio Ingroia.
“Infatti – spiega – se la riforma del lavoro non ha creato un solo posto in piu', ed e' servita solo ad affossare i diritti sanciti nello Statuto, quella previdenziale e' stata una vera e propria mannaia sulle aspettative future di tante persone. Adesso tocchera' al prossimo governo affrontare la questione e i cittadini si potranno fidare solo di chi non e' stato l'artefice, ne' tanto meno ha votato un simile obbrobrio”.

ILVA:ZAZZERA,SE RIVA HA SOLDI PER CAUZIONE PAGHI DIPENDENTI
– ROMA, 23 GEN – 'Il diritto non puo' essere utilizzato come una molla. Sul dissequestro dei prodotti finiti deve decidere solo e unicamente la magistratura nella sua indipendenza e autonomia'. E' quanto scrive, in una nota, Pierfelice Zazzera, deputato pugliese dell'Idv e candidato nella lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia.
'Da tempo chiediamo al governo di prendere una posizione chiara e di svincolarsi dal ricatto dell'azienda: gli stipendi dei lavoratori non sono merce di scambio, non si puo' chiedere il dissequestro per onorarli. I Riva non pagano? Si proceda alla confisca dei loro beni. E a chi ha la memoria troppo corta ricordiamo che Fabio Riva ha pagato una cauzione per la propria liberta' vigilata. Allora trovi anche i soldi per pagare i dipendenti'.

SCUOLA. ZAZZERA (RC): TFA SPEZIALE, CONVOCARE COMMISSIONI SUBITO
Roma, 23 gen. – “Da pochi giorni e' arrivato al Miur l'ultimo parere del Consiglio di Stato necessario a dare il via libera al decreto del governo sul Tfa speciale che finalmente consentira' a migliaia di docenti precari non abilitati di sanare l'obbrobrio del decreto governativo 249/2010 del ministro Gelmini attraverso cui di fatto veniva sbarrata ogni opportunita' di abilitazione a docenti che sfruttati dal Miur non si sono potuti abilitare rimanendo nel limbo. In questa maniera si sono perpetrati contratti precari che hanno visto il Miur condannato dall'Ue e da innumerevoli sentenze di Tribunali. Ora siamo vicini alla soluzione, anche se siamo in campagna elettorale e a Parlamento chiuso. Tuttavia trattandosi di un parere come atto dovuto le commissioni cultura di Camera e Senato possono essere convocate anche in campagna elettorale. Personalmente di fronte alla risoluzione del problema che riguarda migliaia di docenti precari do la mia disponibilita' anche ad una convocazione di domenica”. È quanto dichiara Pierfelice Zazzera deputato uscente dell'Idv e candidato con la lista di Antonio Ingroia Rivoluzione Civile.

ILVA: ZAZZERA (RC), SU DISSEQUESTRO DECIDE MAGISTRATURA
– Roma, 23 gen – “Il diritto non può essere utilizzato come una molla. Sul dissequestro dei prodotti finiti deve decidere solo e unicamente la magistratura nella sua indipendenza e autonomia”. E' quanto scrive, in una nota, Pierfelice Zazzera, deputato pugliese dell'Idv e candidato nella lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. “Da tempo chiediamo al governo di prendere una posizione chiara e di svincolarsi dal ricatto dell'aziend a: gli stipendi dei lavoratori non sono merce di scambio, non si può chiedere il dissequestro per onorarli. I Riva non pagano? Si proceda alla confisca dei loro beni. E a chi ha la memoria troppo corta ricordiamo che Fabio Riva ha pagato una cauzione per la propria libertà vigilata. Allora trovi anche i soldi per pagare i dipendenti”.

BENI CULTURALI: RODANO(IDV) DA ORNAGHI INSOLITO ATTIVISMO
IL PD LO FRENI – ROMA, 23 GEN – 'Dal finanziamento discrezionale delle fondazioni liriche alle forzature sul Colosseo, in questa settimana il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi sembra scosso da un insolito attivismo, dopo ben tredici mesi di deleteria apatia'. Lo dice Giulia Rodano, consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale cultura di Italia dei Valori Giulia Rodano, secondo cui 'Sarebbe senz'altro auspicabile che il Pd frenasse le ultime velleita' arbitrarie di un ministro dimissionario, mai entrato in funzione'.

Elezioni/ Idv: No Monti a Ersamus aberrante, conta solo la Bce
Coco: Per il Premier in Europa non conta nient'altro Roma, 23 gen. – “E' aberrante il modo in cui questo governo tratta i giovani e gli studenti. L`esecutivo si è rifiutato di ascoltare il monito della Commissione Europea sul voto degli studenti Erasmus. Come al solito, i professori invocano l`Europa solo quando c'è da difendere le convenienze, le corporazioni e le lobby, mai quando si hanno di fronte le ragioni dei cittadini e dei giovani. Nel caso specifico, le motivazioni del governo hanno semplicemente del ridicolo, perché è stata inventata una discriminazione fittizia tra studenti all'estero con borsa e senza borsa”. Lo ha affermato in una nota Rosario Coco, membro del dipartimento cultura dell`Italia dei Valori. “Quale sarebbe quindi il problema – ha domandato- a far votare tutti gli studenti all'estero, anche senza borsa Erasmus, alla stregua dei dipendenti pubblici, dei militari e dei docenti che risiedono all'estero per meno di 12 mesi, esattamente come ha detto la Commissione? Ancora di più, forse ci si rende conto che abbiamo troppi studenti senza sussidi, il maggior numero in Europa? O forse ci rendiamo conto improvvisamente che per questo Governo l'Europa è solo quella della Bce? La verità è che gli studenti che viaggiano e si confrontano con i loro coetanei europei sono anni luce più avanti dei tecnocrati che hanno governato l'Italia”.

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