LEGITTIMO IMPEDIMENT​O

La decisione del Tribunale di Milano sul legittimo
impedimento chiesto da Berlusconi nel «Processo Ruby»
Sgarbi: «I giudici comprimono il diritto all’elettorato passivo di Silvio Berlusconi»
«Pure De Magistris, che lo criticava, ne ha beneficiato»

ROMA – Il Portavoce nazionale di «Intesa Popolare» Vittorio Sgarbi commenta la decisione del Tribunale di Milano di rigettare l’istanza con la quale i difensori di Silvio Berlusconi chiedevano, per legittimo impedimento, la sospensione del cosiddetto «Processo Ruby»

«Il Tribunale – osserva Sgarbi – non concedendo il rinvio per mandato elettorale, si è posto indirettamente contro la decisione del Plenum del Csm che la settimana scorsa aveva concesso l'aspettativa per motivi elettorali al Procuratore Antimafia Piero Grasso, all'ex pm milanese Stefano Dambruoso, alla parlamentare uscente del Pd Doris Lomoro, al giudice del Tribunale di Firenze Domenico Giuseppe Ammirati e al consigliere della Corte d'appello di Roma Michelangelo Russo. Il Tribunale di Milano ha, nella sostanza – dice Sgarbi – compresso all'imputato Berlusconi il diritto di elettorato passivo.

E’ davvero curioso, infine – aggiunge il Portavoce di «Intesa Popolare» – come proprio il legittimo impedimento, aspramente criticato all'indomani della decisione della Consulta dall’ex Pubblico Ministero Luigi De Magistris (oggi sindaco di Napoli) sia stato dallo stesso richiesto e riconosciuto dai Tribunali di Roma e Napoli in due processi diversi che riguardavano appunto l’ex Pm imputato in concorso con Gioacchino Genchi per abuso d'ufficio al Tribunale di Roma, e per diffamazione al Tribunale di Napoli»


l'Ufficio Stampa
(Nino Ippolito)
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