da sinistra:L. Todescato. F.Polat, V. Von Cramon, G.Scigliano e G. Ceprini
I parlamentari verdi On. Viola von Cramon, portavoce per gli affari esteri dell’Unione Europea presso il Parlamento Federale e On. Feliz Polat, membro del Governo della Bassa Sassonia, nell’ambito di un giro di incontri con il corpo consolare della Bassa Sassonia, hanno voluto avviarli facendo visita al Consolato Generale d’Italia in Hannover.
Il Console Generale ha ricevuto la delegazione con il proprio addetto stampa, Signora Todescato ed il Presidente del Comites, Dr. Scigliano anche nelle sue funzioni di consultore per l’integrazione presso il Governo federale per lo scambio di opinioni.
L’On. von Cramon ha chiesto quale fosse la situazione politica ed economica dell’Italia anche in funzione delle prossime votazioni. I dati macroeconomici sulla congiuntura italiana non sono sicuramente ottimali tuttavia, nonostante la recessione e la forte pressione fiscale, si è ricordato che l’Italia è al terzo posto fra i contribuenti al fondo salva stati, con ben 139 miliardi di euro, preceduta appunto da Germania e Francia.
Sforzo che ha indubbiamente condizionato gli impegni del Paese e la stessa politica interna che per ottenere queste risorse ha dovuto inasprire il gettito fiscale a scapito della crescita. La von Cramon ha condiviso pienamente la posizione sin qui tenuta dal Governo italiano facendo presente che in effetti la UE dovrebbe dotarsi di nuovi strumenti che le consentano di avere una posizione soprannazionale anche per quanto riguarda il bilancio della Comunità Europea.
Riguardo i problemi dell’integrazione che coinvolgono la Collettività italiana, la deputata Feliz Polat ha illustrato il programma sull’insegnamento della lingua materna e l’integrazione scolastica per ora carente nella politica dell’attuale governo del Land (CDU).
Sia il Console che il Presidente del COMITES hanno dovuto dare atto di queste carenze tanto è vero che su questi argomenti hanno più volte richiesto l’intervento delle Autorità affinché potessero migliorare, cosa che hanno auspicato possa avvenire con il nuovo governo anche per tutelare i nuovi immigrati di origina italiana in Bassa Sassonia, ormai ben superiori a 1300 unità.
L’On. Polat ha ricordato che in effetti nel Land non vengono offerti corsi di formazione linguistica professionale né tanto meno l’organizzazione di simili iniziative in un portale di facile accesso ai tali utenti.
Si è infine anticipato ai due Parlamentari il progetto teso a favorire l’inserimento dei laureati in medicina e chirurgia italiani che sono alla ricerca di posti di praticantato negli ospedali della Bassa Sassonia. La proposta è stata accolta con entusiasmo e con la totale disponibilità a valutare insieme il prosieguo del Progetto.