di Cesare Sassi
Indubbiamente Mario Monti e’ stato un grande personaggio, che ha dato lustro all’Italia ed agli Italiani; e’ stato presidente dell’Universita’ Bocconi, e’ stato commissario europeo prima per il mercato interno, poi per la concorrenza ed ha ottenuto il massimo riconoscimento dallo Stato: La nomina di Senatore a vita.
Quasi contemporaneamente viene nominato anche Presidente del Consiglio, in sostituzione di Berlusconi, ricoprendo pure la carica di Ministro dell’Economia e delle Finanze, con l’appoggio di tutti i partiti, tranne la Lega e poi l’Italia dei Valori.
Durante il suo governo viene emanata la “manovra fiscale anticrisi”, articolata in tre capitoli: bilancio pubblico, previdenza e sviluppo, ma il Fondo monetario europeo non ha esitato a chiedere dei chiarimenti sul mercato del lavoro.
Vanno inoltre ricordate la riforma del sistema pensionistico, oggetto di molte critiche, in particolare per gli esodati, cioe’ i prepensionati da aziende in crisi ritrovatisi privi di copertura pensionistica e quella dell’assetto territoriale dello Stato, mai convertito in legge.
In conclusione questo governo di tecnici non ha dato i risultati aspettati e praticamente ha fatto perdere un altro anno per lo sviluppo dell’Italia.
Ora Monti si ripresenta come politico, decisione scorretta per un Senatore a vita, associandosi al partito di Casini, pretendendo di voler rappresentare il Centro e non solo sentenziando che “tagliando le tasse si porterebbe l’Italia al fallimento”, ma avvertendo che “non intende piu’ ricoprire la carica di Ministro dell’Economia”.
Dopo la favola del “baratro scongiurato”, non chiarisce alcun programma specifico del proprio partito, nemmeno una parola sulla corretta amministrazione del patrimonio pubblico e sul taglio dei privilegi della “Casta”.
Insomma al ceto politico, che resiste da vent’anni e che potrebbe determinare il fallimento della Repubblica, si e’ unito Mario Monti , un buon tecnico diventato un mediocre politico, contrario ad ogni forma di rinnovamento ed incapace di svincolarsi dalla tutela del sistema imperante .
