Focus IdV – 7 gennaio ’13

PDL-LEGA: DI PIETRO, UNIRE PROGRESSISTI O BERSANI COME OCCHETTO = Sommacampagna (Verona), 7 dic. – Dopo il nuovo accordo fra Pdl e Lega, raggiunto nella notte, serve “unire le forze progressiste”, cosi' da “evitare che, per meri interessi elettorali, anche chi si e' scannato come ieri”, come appunto il partito di Berlusconi e il Carroccio, “possano far fare a Bersani la fine di Occhetto”. A sostenerlo e' Antonio Di Pietro, che per questo ha lanciato un “appello al Pd”. “Il '94 c'e' gia' stato una volta”, per questo, secondo l'ex magistrato, e' necessario “unire tutte le forze che si riconoscono in un'unita' di programma”, come possono essere Idv e Pd, visto che l'Italia dei Valori “in questo anno di governo Monti ha detto le stesse cose che ora dice il Pd”, ovvero che bisogna cambiare molte leggi dello scorso esecutivo. “Noi di rivoluzione civile e noi dell'Idv abbiamo dato l'esempio, rinunciando a qualcosa di noi, non presentandoci da soli e unendo le nostre forze anche con altri con cui non siamo in linea su ogni questioni, ma con cui – aggiunge il leader Idv in campagna elettorale nel Veronese – troviamo un punto d'incontro su due temi fondamentali, diritto al lavoro ed equita' sociale e fiscale”.

ELEZIONI: DI PIETRO, PD SI STA CONSEGNANDO MANI E PIEDI AL CENTRODESTRA = Sommacampagna (Verona), 7 gen. – (Adnkronos) – “L'obiettivo di Rivoluzione civile e' fare un risultato tale e tanto da rimettere in carreggiata il Centrosinistra che attualmente si sta consegnando mani e piedi al centrodestra, perche' il programma che ha in mente non parla alle fasce sociali piu' deboli”. A lanciare il duro j'accuse e' il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, oggi nel corso di una conferenza stampa. E Di Pietro ha spiegato: “Noi dopodomani ci recheremo in Cassazione a depositare un milione di firme per abrograre la riforma dell'articolo 18. Il Centrosinistra, guidato da Bersani, cosa fara'? In quella coalizione c'e' un partito, come Sel, che ha raccolto le firme con noi, e c'e' una parte moderata del Centrosinistra, come Tabacci, che vuole far saltare l'articolo 18. Quando uno non e' ne' carne ne' pesce non andarci a tavola”. E Di Pietro e' tornato ad attaccare il premier: “Cio' che contestiamo a Monti non e' che porta il loden, ma che fa le stesse politiche di Berlusconi”.

ELEZIONI: DI PIETRO, RIVOLUZIONE CIVILE NON E' SOLO PROTESTA COME M5S = Sommacampagna (Verona), 7 gen. – (Adnkronos) – “La chance di Rivoluzione Civile e' di parlare a chi non si vuole rassegnare a forme di protesta come l'astensione o il voto al Movimento 5 Stelle”. A sottolinearlo e' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che oggi ha cosi' preso le distanze dal movimento di Beppe Grillo. “La nostra chance e' di parlare ai cittadini che hanno capito che i politici promettono di fare quello di cui non sono stati capaci e che non si vogliono rassegnare a protesta come astensione e Movimento 5 Stelle”, ha stigmatizzato. Di Pietro ha quindi spiegato che “in Rivoluzione Civile non ci sono quote di rappresentanza, ma soprattutto la societa' civile, con i partiti che hanno messo a disposizione le loro macchine per persone che possono raccontare una storia al paese”. (segue)

ELEZIONI: DI PIETRO, RIVOLUZIONE CIVILE NON E' SOLO PROTESTA COME M5S (2) = Per il leader dell'Idv gli obiettivi del movimento sono ''rilanciare l'economia creando vantaggi e interessi nel motore dell'economia, ovvero le pmi e, come prima mossa in Parlamento, presenteremo una riforma della giustizia che eviti lungaggini burocratiche e che porti certezza del diritto e certezza della pena”. “Nell'interesse del Paese – ha concluso Di Pietro – abbiamo creato una nuova realta' che mette assieme tutti coloro che si sono opposti alle politiche del governo Monti e del governo Berlusconi, in Parlamento e fuori. Creare una 'Rivoluzione Civile – ha sottolineato – e' l'unico modo per evitare una rivoluzione armata, perche' il Paese e' stufo di queste prese in giro, a partire da Monti, che oggi ci dice che vuole cambiare tutto, vuole fare quello che non ha avuto il coraggio e la volonta' di fare durante l'ultimo anno con una maggioranza bulgara che gli ha votato la fiducia 50 volte”.

ELEZIONI: DI PIETRO, RIVOLUZIONE CIVILE PER EVITARLA'ARMATA' – VERONA, 7 GEN – ''Rivoluzione Civile e' l'unico modo per evitare la rivoluzione armata'': lo ha detto Antonio Di Pietro a Verona presentando la lista che alle prossime elezioni sosterra' Antonio Ingroia come candidato premier, mentre nelle elezioni locali l'Italia dei valori manterra' liste e simbolo propri. ''Il paese – ha spiegato il leader Idv – e' stufo di questa presa in giro, a cominciare dal presidente del Consiglio, che oggi ci dice che l'Imu, l'Irpef, l'Iva, la legge anticorruzione, la legge sull'incandidabilita' che ha fatto il suo governo vanno cambiate''. ''Allora – ha chiesto Di Pietro – cos'ha fatto Monti? Ma tutta la maggioranza bulgara che gli ha dato 50 volte il voto di fiducia con quale faccia si presenta al paese?''. ''E' questa la nostra rivoluzione civile – ha concluso – un nuovo programma, nuove facce ed un impegno, quello dell'Italia dei Valori, di costruire un'alternativa in Parlamento, prima che scoppi la rivoluzione''.

ELEZIONI: DI PIETRO, IDV E' PIU' PRESENTE CHE MAI – VENEZIA, 7 GEN – Per Antonio Di Pietro ''l'Italia dei Valori e' piu' presente che mai, ma con grande responsabilita' si e' fatta promotrice di una nuova realta' che mette insieme tutti coloro che si sono opposti alle politiche dei governi Monti e Berlusconi''. Il presidente IdV ha incontrato i giornalisti a Sommacampagna (Verona), al termine di una riunione con il coordinamento regionale del Veneto e di Trento e Bolzano. ''In Parlamento – ha ricordato – c'eravamo solo noi ad opporci al governo Monti, per questa ragione abbiamo ritenuto necessario aggregare tutte queste forze in una lista civica che abbiamo chiamato Rivoluzione Civile, candidando a premier Antonio Ingroia''.

ELEZIONI: DI PIETRO, IDV E' PIU' PRESENTE CHE MAI (2) – VERONA, 7 GEN – “La chance di Rivoluzione Civile – ha spiegato Di Pietro – è di non rassegnarsi al voto fine a se stesso, ma di puntare su protagonisti seri e affidabili, per provengono dalla società civile, per costruire un'alternativa con la credibilità di candidati che possono raccontare con la loro storia personale. A cominciare da Antonio Ingroia”.

ELEZIONI: DI PIETRO, BUNGA BUNGA E LODEN SONO ENTRAMBE FREGATURE = Bologna, 7 gen. – “Con tutto il rispetto per la differenza tra il 'bunga bunga' e il 'Loden', sono tutte e due fregature”. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, a margine di un incontro a Bologna con i sostenitori della lista 'Rivoluzione civile' che candida Antonio Ingroia a premier. Di Pietro boccia dunque sia ipotesi di un governo Monti bis, sia un ritorno dell'ex premier Silvio Berlusconi. In particolare Di Pietro ricorda che “ieri Monti ha detto che deve modificare l'Imu, intervenire sull'Iva e su tutto il sistema delle entrate e delle uscite”. Pertanto in materia di riforme “lui stesso si guarda allo specchio e si prende a schiaffi da solo -sostiene Di Pietro- perche' non lo ha fatto con la maggioranza
bulgara che ha avuto fino ad adesso”. Quanto al leader del Pdl, “se Berlusconi torna al governo, tornera' a fare leggi ad personam che, mai come ora, gli servono per sistemare i suoi affari giudiziari, imprenditoriali e di conflitto di interessi. Il mio dovere -rimarca Di Pietro- e' impedire che cio' accada”. Insomma, conclude Di Pietro, “gli avversari di Rivoluzione civile non sono le politiche del centrosinistra, ma quelle personalistiche del governo Berlusconi e quelle ragionieristiche e dei poteri forti del governo Monti”.

ELEZIONI: DI PIETRO, PD CORNUTO E MAZZIATO E MONTI CON VETERODEMOCRISTIANI = Bologna, 7 gen. “Il Pd ha votato la fiducia a quel governo perche' diceva che era un esecutivo tecnico e adesso e' rimasto cornuto e mazziato perche' Monti si e' presentato con una coalizione di liste veterodemocristiane, pronte a stare un po' di qua e un po' di la' a seconda di chi gli offre di piu'”. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, oggi a Bologna per incontrare i sostenitori della lista Rivoluzione civile. Di Pietro ha ricordato dunque che “noi siamo gli unici ad aver fatto opposizione al governo Monti”.

IMU: DI PIETRO, MONTI SI PRENDE A SCHIAFFI DA SOLO = Bologna, 7 gen. – Monti stesso si guarda allo specchio e si prende a schiaffi da solo”: cosi' il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha commentato l'intenzione annunciata dal premier dimissionario Mario Monti nel caso di un governo bis di ridurre l'Imu. Il leader dell'Idv ha lamentato il fatto che le promesse annunciate da Monti non sono state messe in atto “con la maggioranza bulgara” che lo stesso capo dell'esecutivo “aveva fino ad adesso”. Di Pietro e' arrivato nel pomeriggio a Bologna per incontrare i dirigenti locali del suo partito.

ELEZIONI: DI PIETRO, IMPEDIRE RITORNO GOVERNO BERLUSCONI = Bologna, 7 gen. – “Se Berlusconi torna al governo, tornera' a fare leggi ad personam che, mai come ora, gli servono per sistemare i suoi affari giudiziari, imprenditoriali e di conflitto di interessi. Il mio dovere e' impedire che Berlusconi torni al Governo”: lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro arrivato a Bologna per un incontro con i dirigenti locali del suo partito. “Gli avversari di Rivoluzione Civile – ha osservato Di Pietro sostenendo la lista dell'ex pm Antonio Ingroia – non sono le politiche del centro sinistra ma quelle personalistiche del governo Berlusconi e le politiche ragionieristiche e dei poteri forti
del governo Monti”.

PD: DI PIETRO, NON ACCETTO IDEA DI ESSERE STAMPELLA BERSANI
'MA SPERO IN UN RIPENSAMENTO DEI DEMOCRATICI DOPO LE ELEZIONI' – BOLOGNA, 7 GEN – No al considerarsi una stampella per un ipotetico governo Bersani. Si' alla speranza che ''il nostro sforzo elettorale si traduca in una forza politica presente in Parlamento che induca a un ripensamento del Partito democratico il giorno dopo le elezioni che invece di buttarsi tra le braccia del suo carnefice (Monti, ndr) scelga con umilta' e responsabilita' di ricostruire con noi un'alternativa di Governo''. E' questo il pensiero del leader Idv, Antonio di Pietro, a Bologna per incontrare i dirigenti locali del partito. L'ex Pm, che e' tornato a parlare della lista guidata da Ingroia come di una possibile forza di governo (contrapposta alla pura opposizione del Movimento 5 Stelle), ha spiegato che per un futuro appoggio a Bersani non gli piace l'idea di essere considerato una riserva di voti in caso di problemi al Senato: ''Non accetto ne' l'idea di essere considerato una stampella – ha detto – ne' l'idea che il Pd debba svendere qualcosa per avere l'appoggio dell'Idv. Noi, rivoluzione civile ed Ingroia ci confronteremo con i programmi''. Detto questo, nel caso dovesse uscire un ramo del parlamento instabile ''Bersani fa bene a dire che se non vince si torna alle elezioni. Il suo programma e' alternativo a quello di Monti e di Berlusconi''.

FONDI LEGA: DI PIETRO, MAGISTRATURA FACCIA IL SUO CORSO SERVE SERIA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, CON CERTEZZA DIRITTO E PENA VERONA, 7 GEN – Per il leader dell'Idv Antonio Di Pietro ''la magistratura deve fare il suo corso nei confronti di tutti i partiti''. Lo ha detto a Verona a commento dell'inchiesta della magistratura romana sui fondi della Lega Nord. ''Nel '94 – ha aggiunto Di Pietro – la colpa sembrava dei magistrati e non di chi commetteva i reati, adesso con la trattativa Stato-mafia e' la stessa cosa''. ''Mai come in questo momento – ha spiegato l'ex magistrato – chi crede nella giustizia deve lasciar lavorare i magistrati e bisogna fare una seria riforma della giustizia, con la certezza del diritto e della pena''. ''Se le aziende straniere non vengono ad investire in Italia non e' perche' c'e' l'articolo 18, ma perche' trovano un paese pieno di corruzione, burocrazia, favoritismi e nepotismi'' ha concluso Di Pietro.

ELEZIONI: BELISARIO (IDV), SIAMO LA VERA ALTERNATIVA A MONTI E BERLUSCONI Roma, 07 gen – “Ci batteremo con le unghie e con i denti affinché il Paese non torni nelle mani di Monti o di Berlusconi. E' preoccupante che il futuro degli italiani sia deciso da lobbies e banchieri, che fanno solo i loro interessi, o da un governo PdL-Lega che già ha provocato tanti disastri”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “addirittura Berlusconi mira al ministero dell''Economia. Proprio lui, proprio quel presidente del Consiglio che ha negato la crisi fino all'ultimo istante, che parlava di ristoranti e alberghi pieni mentre le cifre della disoccupazione in Italia raggiungevano punte impensabili. Monti non ha fatto di meglio, anzi ha dato il colpo finale alle famiglie, ai giovani e ai lavoratori. I due si attaccano ma sono la faccia della stessa medaglia. L'unico strada per cambiare radicalmente le cose è portare avanti un'alternativa vera, una Rivoluzione Civile. Vogliamo restituire l'Italia agli italiani che si meritano un Paese migliore di quello rappresentato in questi anni dai suoi pessimi governanti. Non a caso – conclude Belisario – punti irrinunciabili del nostro programma sono, tra gli altri, crescita, solidarietà, difesa del diritto al lavoro, lotta alla corruzione e all'evasione fiscale”.

ELEZIONI: BELISARIO, BERLUSCONI E MONTI HANNO OCCUPATO LA TV = Roma, 7 gen. – “La Tv e' tutta per Berlusconi, Monti e loro seguaci. L'ex premier, il dispensatore di promesse non mantenute, continua ad abusare delle sue televisioni per farsi spot elettorali 'ad hoc'. Quanto accaduto ieri al Tg5 ha dell'inverosimile: una pubblicita' politica, una vera e propria televendita targata Pdl, durata quasi 6 minuti. A seguire un po' di Monti e tutti gli altri in un pastone indistinto e incomprensibile. Nessuna discontinuita' rispetto al passato, anzi sempre peggio”. Lo ha dichiarato Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama. (AGI)

ELEZIONI: BELISARIO, BERLUSCONI E MONTI HANNO OCCUPATO LA TV (2)= Roma, 7 gen. – “E se questa e' la situazione delle reti Mediaset, in Rai la musica non cambia – sostiene Belisario – l'Italia dei Valori e' sparita quasi ovunque e il Movimento, guidato da Ingroia, 'Rivoluzione Civile' viene con tanta facilita' ignorato. Per questo siamo stati costretti a presentare un esposto all'Agcom. Ci troviamo di nuovo vittime di chi, come Berlusconi, gestisce una posizione dominante da troppi anni e di chi, come il 'silenziatore' Monti, ha dalla sua parte i poteri forti, la finanza , le banche e propri uomini o donne nei posti 'chiave' della Tv pubblica e della carta stampata. Non e' possibile continuare ad accettare una distorsione cosi' abnorme della competizione elettorale, che dovrebbe invece essere libera per definizione. I cittadini hanno il diritto di avere un'informazione corretta e completa, corrispondente alla realta' delle forze in campo. Altrimenti – conclude – la partita e' truccata e questo va denunciato in tutte le sedi, anche in quelle internazionali”.

SCUOLA. IDV:INACCETTABILE RIPARTIRE FONDI CON CRITERI EFFICIENZA Roma, 7 gen. – “La norma del ddl stabilita' che prevede di legare la ripartizione del fondo di funzionamento delle scuole pubbliche a presunti, non misurabili criteri di efficienza, e' del tutto inaccettabile, incostituzionale, ed incoerente con gli obiettivi propri dell'istruzione pubblica. quale premio o punizione per il buono o cattivo funzionamento puo' essere rappresentato da una diversa elargizione di fondi destinati alla cancelleria, ai materiali didattici, alle pulizie, alla manutenzione?”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “Questa nuova norma va invece nella stessa direzione gia' tracciata col decreto sull'autonomia scolastica, ovvero creare scuole pubbliche di serie A e di serie B” dichiara Rodano. “Una vera e propria deriva aziendalistica della nostra pubblica istruzione, che abbiamo il dovere di respingere con forza e senza mediazioni. Tra i primi atti della nuova legislatura deve esserci la sospensione della erogazione delle cosiddette quote premiali, per tornare a dare alle scuole e alle universita' quello di cui hanno bisogno per funzionare. “E su questo tema chiediamo al Partito Democratico di assumere una posizione chiara e inequivocabile”.

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