La vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per la Scuola e l' Istruzione: “Con fatica, ma senza perdere mai la speranza e il desiderio di una vita semplice e nel contempo serena, i cittadini di Pilastri hanno offerto ai bambini un modello concreto di azione e comportamento, improntato alla positività e allo spirito partecipativo, garantendo loro l'opportunità di raccogliere direttamente e in prima persona i frutti del lavoro di ciascuno”
Roma, 7 gennaio 2013 – A Pilastri è arrivata la benedizione di Don Roberto Sibani per una scuola tutta nuova. Dopo il classico taglio del nastro alla presenza del Sindaco Alan Fabbri e della Presidente della Provincia Marcella Zappaterra, i bambini sono corsi entusiasti verso i banchi. Dopo il sisma del 20 maggio scorso, infatti, la vecchia scuola era stata abbattuta, ma ora si torna a respirare aria di festa e di rinnovamento con la partecipazione dell' intero paese. Per la prima volta dal tragico evento, quaranta alunni in trasferta obbligata a Ferrara, che dista 15 chilometri da questa località, sono potuti tornare a svolgere le proprie attività didattiche all' interno dell' unica scuola sismica del territorio comunale. Come ha modo di affermare il Sindaco Fabbri, si tratta di “un esempio di scuola nata grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale, Regione, amministrazione provinciale e Soprintendenza”. Stessa soddisfazione è stat espressa dalla Dirigente dell' Istituto, Licia Piva, la quale ha sottolineato che si tratta di “un edificio sicuro, accogliente, con insegnanti bravi che garantiscono la continuità, speriamo invitino altri bambini ad iscriversi qui da noi”.
Luana Cinti, esponente dell' Italia Dei Diritti e vice responsabile per la Scuola e l' Istruzione commenta: ” Ottimo esempio di come l' impegno attivo e la collaborazione di una intera comunità con i suoi diversi attori, abbia dato un contributo notevole alla realizzazione di un' opera a favore di tutti, simboleggiando la rinascita graduale della collettività colpita duramente dal sisma. Con fatica, ma senza perdere mai la speranza e il desiderio di una vita semplice e nel contempo serena, i cittadini di Pilastri hanno offerto ai bambini un modello concreto di azione e comportamento, improntato alla positività e allo spirito partecipativo, garantendo loro l'opportunità di raccogliere direttamente e in prima persona i frutti del lavoro di ciascuno. Dopo una lunga attesa hanno potuto assaporare la gioia di tornare a vivere in un ambiente conosciuto e muoversi in edificio sicuro, al riparo dai pericoli, dove poter riprendere il cammino dell' apprendimento e svolgere con maggior tranquillità tutte le attività formative e di socializzazione”.
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