Cari politici, è cominciata la campagna elettorale, ma anche se dite cose giuste e vere, non siete credibili. A Roma i muri sono pieni di manifesti con la faccia di Pier Luigi Bersani e, accanto, la scritta: “L’Italia giusta”. Ma per un’Italia giusta, ci vogliono uomini giusti, e gli uomini giusti non possono essere coloro che hanno approvato leggi ingiuste e sostenuto un governo ingiusto. Neppure il Presidente della Repubblica è credibile quando parla di questione sociale, del disagio di tante famiglie. Ma non ha voluto lui e sostenuto lui un governo che ha pensato solo a dissanguarle le famiglie? Ed è credibile Mario Monti quando (adesso) promette di ridurre le tasse sul lavoro e la spesa pubblica e il numero dei parlamentari? Oppure fa un po’ ridere? E Silvio, è credibile Silvio Berlusconi? Oppure fa venire in mente il pastore della favola di Esopo, che tante volte aveva imbrogliato i contadini, sì che quando gridò la verità, giacché i lupi per davvero stavano divorando le pecore, nessuno lo soccorse? E sono credibili i politici della Lega che con Berlusconi sono sempre stati come cul et chemise? E Casini e Fini che hanno trovato conveniente per loro sostenere a spada tratta il dissanguatore del popolo, sono credibili? In ogni modo, uomini politici, anche se non siete credibili, provateci lo stesso. Di gonzi che abboccano se ne trovano sempre.
Renato Pierri