La Chiesa Cattolica, ma forse è meglio dire il Vaticano, come il solito, della predicazione di Gesù tiene conto solo di quelle parti che non vanno contro il suo interesse; altre importantissime parti sono, direi, spudoratamente ignorate. Non tiene assolutamente conto, ad esempio, degli innumerevoli passi del Vangelo in cui Gesù inveisce contro i ricchi, e in cui consiglia ai suoi seguaci di guardarsi dall’accumulare ricchezze. Le prime comunità cristiane osservavano il Vangelo in tutte le sue parti, e vivevano così come racconta Luca: “La moltitudine di coloro che avevano abbracciato la fede aveva un cuore ed un'anima sola. Non v'era nessuno che ritenesse cosa propria alcunché di ciò che possedeva, ma tutto era fra loro comune…Non c'era infatti tra loro alcun bisognoso” (Atti degli Apostoli, 4, 32 . 34). In questi giorni stiamo assistendo alla penosa intromissione della Chiesa (il Vaticano) nelle faccende politiche del nostro Paese. Il che significa calpestare tranquillamente e spudoratamente un altro passo importante del Vangelo. Ed ovviamente ci sono sempre molti signori della politica, se così possono essere definiti, i quali sono pronti a genuflettersi. Riguardo alla intromissione recente della Chiesa nella politica del nostro Paese, segnalo un interessante intervento di Massimo Teodori su Il Corriere della Sera (18 dicembre) dal titolo: “Attenzione presidente Monti: l’interventismo della Chiesa e la lezione di De Gasperi”.
Renato Pierri
