IL PUNTO n. 429

MI AUTOSOSPENDO DAL PDL
Credo che il ritorno in campo di Berlusconi a leader del centro-destra con la cancellazione delle “primarie” sia un clamoroso autogol politico e uno strappo plateale ad ogni regola. Per questo motivo ho comunicato ieri al mio presidente provinciale Valerio Cattaneo che mi autosospendo dal PDL, sottolineando come una questione così importante non sia stata minimamente condivisa con organi direzionali del partito o coinvolgimento di iscritti e simpatizzanti.
Qualcuno dice che Berlusconi porterà qualche voto in più e può darsi, ma voti per chi e per che cosa? Cade ogni possibilità strategica di collaborare con il centro politico, si urla contro Monti ma lo si è appoggiato fino a ieri, vince insomma la corte variopinta che prospera intorno al”Cavaliere”.
Per me è stata una delusione grande prendere atto che il PDL per mesi ha tentennato troppo sulle “primarie” (secondo me unico l' modo per rinnovarsi e crearsi un minimo di credibilità) finalmente fissate poi sospese e cancellate, tutto perché Berlusconi prima si ritira, poi scende in campo, poi cambia idea, poi “i miei mi implorano di candidarmi” e quindi ritorna con un’altra piroetta, sfasciando tutto lo sfasciabile.
Chi sono i “suoi”, caro onorevole Berlusconi, chi la implora di scendere in campo? Sono le sue “Amazzoni”, i Bondi, i Galan, le Santanchè, un po' di miei ex colleghi parlamentari che così sperano (illusi!!) di recuperare un posticino in lista? Al netto di loro, come mai – cammiando per strada – trovo solo cittadini ed elettori delusissimi dal PDL e inferociti contro di lei ? Certo, non è che le “seconde file” abbiano brillato molto, ma se non si prova neanche a farle lavorare…
Penso che Angiolino Alfano avrebbe dovuto avere più coraggio dimostrando autonomia di giudizio e statura da leader, ma credo che Guido Crosetto, Giorgia Meloni, Alessandro Cattaneo siano ad esempio delle persone in gamba e fossero ben candidabili in primarie vere per far crescere e rinnovare una nuova classe dirigente, invece tutto viene buttato perchè “Sua Emittenza” dice di no e tutti gli si accodano dietro?!
Per favore, almeno un po’ di dignità, di coerenza, di stile! Le elezioni si possono perdere, ma non con gli occhi bassi. L'Europa ci guarda irridendoci e non c'è dubbio che la ricandidatura per la sua sesta volta (!) di Silvio Berlusconi a premier non abbia più nulla della “novità” oltretutto dopo il disastro di questi anni.
Tutto quest'anno e il governo Monti erano finalmente la volta buona per cercare di creare a destra un leader giovane e presentabile per le prossime elezioni, ma Alfano – in cui sinceramente speravo – non ha appunto avuto il coraggio di scegliere, si è piegato ancora una volta e così annegherà purtroppo nei gorghi della sconfitta. Lo so che molti dei dirigenti del PDL non volevano il ritorno di Berlusconi (abbiano o meno poi avuto il coraggio di dirglielo in faccia è un'altra facenda) né era sostenibile una illogica spaccatura nel partito, ma alla fine non hanno avuto il coraggio di rischiare, schiacciati da questo leader-padrone che fa, disfa, mette, toglie, distrugge a proprio uso e consumo, spesso mettendo in cima a tutto i propri interessi ed i propri problemi giudiziari.
E' poi significativo che lo stesso Cavaliere non abbia avuto neppure il coraggio di farsi votare nelle primarie. Se correva avrebbe probabilmente vinto ( ma si sarebbe visto finalmente se e di quanto) e quindi avrebbe affrontato poi le elezioni politiche con dignità, credibilità, più forza e rispetto dell' opinione egli elettori e degli iscritti: scendere dal trono e cimentarsi con la gente avrebbe fatto bene prima di tutto a lui, magari per rendersi conto di cosa pensa e come vive la gente normale.
Fare il sindaco è proprio vivere queste difficoltà ogni giorno ed è proprio stando fuori dal palazzo che si capiscono meglio i limiti di un PDL troppo auto-referenziato e bloccato sul proprio leader, in totale crisi di identità e prospettive.
Io che non ho nulla da perdere e sono una persona libera proprio per mantenere la mia libertà oggi mi tiro indietro e – con tristezza infinita e molta rabbia in corpo – dico “basta”. Chissà, magari in futuro si troverà qualche altra motivazione interiore per riprendere una battaglia politica, per oggi mi basta cercare di impegnarmi giorno per giorno per i miei concittadini.
CONSIGLIO A BERLUSCONI
Credo che a 76 anni uno possa pensare anche a farsi da parte e dedicarsi ad altro. A cosa?
Per esempio perché Berlusconi non lega il suo nome A LIVELLO MONDIALE ad un’opera straordinaria, unica ed irripetibile? Un suggerimento: Pompei cade a pezzi,tra incuria e sporcizia, vergogna italiana nel mondo. Berlusconi ne prenda in mano il restauro e lo finanzi con qualche sua società: avrà metà dei costi risparmiati sulle imposte e lascerà un’opera preziosa per tutti per farlo ricordare positivamente nei secoli. Si chiama “mecenatismo” e credo dia molte più soddisfazioni che una serata “particolare”…. Cavaliere, ci stupisca in positivo e si faccia ammirare da tutti!
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LA PARTITA MONTI
Ieri sera Monti ha annunciato le sue dimisisoni e al governo resta un mese di vita, feste di Natale comprese, ma se si fa un bilancio per Monti è fallimentare: tutti gli indici in negativo (salvo lo spread), per la ripresa si vedrà. Monti non mi sta antipatico, ha raccolto una situazione difficile, si può sostenere che abbia rallentato la caduta e che senza di lui sarebbe stato peggio (nessuno può provare il contrario). Resta il fatto che la cura dei “tagli” non sta in piedi senza iniziative per un rilancio economico a medio termine di un paese e che non sia giusto tagliare “uguale per tutti” moltiplicando le tasse senza tener conto di chi le paga e di chi no, con le amministrazioni virtuose trattate come quelle sprecone. In questo il governo Monti ha mancato gravemente. Aggiungo che non è più tollerabile impostare la politica solo con l'economia e che è ora di una seria riflessione sui rapporti a livello europeo dove siamo debolissimi – anche se su questo piano Monti era ed è più credibile di Berlusconi – ma non tanto a livello economico quanto “politico”: un ripensamento sul concetto stesso di Europa è sempre più indispensabile.
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I DUE PESI E LE DUE MISURE
Immaginate che i guai per Sallustri, direttore del”Giornale” finito arrestato, fossero capitati al direttore di “Repubblica”, oppure che la Magistratura avesse imposto che non solo le intercettazioni scottanti di Napolitano e Mancino sulla mafia ma anche molte di quelle di Berlusconi dovessero essere state distrutte per decreto, visto che non c'entravano nulla con indagini penali legate all'ex- premier. Non vi pare che in Italia vi siano sempre due pesi e due misure?
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VERBANIA: PROVE DI DIALOGO CON LA LOMBARDIA
Sarà l’Expo di Milano 2015 il primo obiettivo da affrontare congiuntamente tra i territori di Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Varese. Questa mattina si è tenuta a Palazzo di Città la riunione tra i massimi rappresentanti istituzionali delle tre aree: Marco Zacchera sindaco di Verbania e Massimo Nobili presidente della Provincia del Vco, Andrea Ballarè e Diego Sozzani (con l’assessore alla Cultura Alessandro Canelli) per Novara, Attilio Fontana e Dario Galli per Varese.
Sinergie e interessi comuni i temi sul tavolo, approfonditi anche su alcuni aspetti specifici da sviluppare concretamente in tempi rapidi. Dall’incontro è emersa la volontà di affrontare un primo passo verso l’integrazione nei settori del turismo, dei trasporti e del marketing territoriale.
Partendo dal turismo s’è deciso di organizzare a breve un incontro operativo con l’Atl di Novara, il Distretto turistico dei Laghi e l’Agenzia del Turismo di Varese con lo scopo di realizzare un progetto che, unendo anche le eccellenze culturali e imprenditoriali delle tre province in un’ottica di marketing territoriale e in previsione dell’Expo 2015.
Nel comparto del trasporto pubblico l’obiettivo è di ragionare sull’integrazione delle reti ferroviarie lombardo-piemontesi con lo scopo di approdare a quella “metropolitana leggera” individuata come soluzione ottimale per migliorare i collegamenti tra Vco, Novarese e Milano.

TE.CU. 2012: GRANDE SUCCESSO CON BREGOVIC
Il grande successo del concerto di Goran Bregovic giovedì sera al palazzetto di Verbania testimonia ancora una volta l’attenzione della città quando vengono proposti spettacoli di qualità e che, come già in occasione degli spettacoli con Albanese, Paolini e Stella premiano con il tutto esaurito le iniziative legate a TE.CU. 2012.
Pur essendo stato utilizzato il palazzetto al massimo della capienza consentita non vi è stato il minimo incidente e tutta la serata è trascorsa travolgente e simpatica saldando il pubblico alla magnifica esibizione della band di Bregovic introdotta dall'Ente Musicale di Verbania. Trovo doveroso ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla plendida riuscita dei diversi appuntamenti della stagione 2012, dalla direttrice artistica Paola Palma ai collaboratori comunali del settore cultura, coordinati dal dirigente dott. Claudio Cristina, e dell’ufficio tecnico, ai vigili urbani ed alla protezione civile che si sono tutti impegnati nei diversi spettacoli e particolarmente giovedì sera. Un ringraziamento anche alle testate giornalistiche della zona che ci hanno seguito con simpatia ed attenzione. Speriamo di poter riproporre TE.CU. anche nel 2013 per una città che sta culturalmente crescendo e che finalmente si avvia concretamente verso la realizzazione del nuovo Centro Eventi (i contratti con le ditte appaltatrici sono stati firmati la settimana scorsa). In questa prospettiva TE.CU. deve e vuole essere una garanzia di qualità e continuità.

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