Roma 7 dicembre 2012 – “Gli impegni d’aula non mi hanno reso possibile presenziare all’assemblea plenaria 2012 del Consiglio Generale degli italiani all’estero, che è una sede autorevole in cui poter discutere di un mondo variegato e complesso come quello dell’emigrazione e nella quale i contributi e gli interventi che ho avuto modo di seguire sono stati particolarmente attenti e propositivi”. Lo dichiara Aldo di Biagio, fli, in una nota. “L’attenzione mostrata dal Sottosegretario De mistura in questi giorni, l’apertura al dialogo che è stata evidenziata sono espressione di un clima di condivisione di intenti, più volte richiamato, che può aprire sicuramente una fase nuova nel rapporto tra Italia e l’altra Italia, molto impegnativa ma ricca di novità e di propositi”. “Il rinnovamento deve essere un principio guida ma bisogna raggiungerlo compiendo passi decisi e consapevoli, in questa luce bisogna anche leggere la riforma dei Comites e del Cgie che io stesso ho contribuito a bloccare perché la cornice normativa e politica non era funzionale all’obiettivo”. “Dobbiamo partire dal presupposto che quello che abbiamo dinanzi è un mondo dell’emigrazione cambiato, e il sistema di rappresentanza non può non tenerne conto – spiega – e questa consapevolezza deve essere il motore della nostra azione, che sia capace di rafforzarsi giorno dopo giorno, anche attraverso la capacità di mettersi in gioco, di scendere tra la gente e di imparare a dialogare”. Di Biagio conclude “Si apre una stagione importante e sicuramente molti di noi ne sono consapevoli. Io ci sono e voglio essere parte di questa transizione e credo che le idee e i progetti emersi siano il più chiaro e promettente punto di partenza per creare il cambiamento.”
E’ possibile consultare il contributo intero di Aldo Di Biagio sul suo blog www.aldodibiagio.it