Focus IdV 4 dicembre ’12

C.SINISTRA: DI PIETRO, TOCCA A BERSANI DIRE DA CHE PARTE STA – ROMA, 4 DIC – ''Per sposarsi bisogna essere in due. L'Idv e' stata sempre coerente in Parlamento. Il Pd ha fatto le primarie, un momento importante di democrazia partecipata, una grande lezione. Adesso c'e' un candidato premier che deve dire da che parte sta rispetto le nostre proposte''. Lo afferma Antonio Di Pietro intervistato da Tgcom24. Quanto al governo Monti Di Pietro rinnova lòe critiche: ''A fine legislatura ognuno prende la sua strada e l'Idv e' una formazione politica che si e' impegnata all'opposizione. Noi rappresentiamo quella parte del Pese che non ci sta a queste leggi inique del governo Monti''. Sul futuro dell'Idv in vista del congresso, Di Pietro spiega: ''L'Idv c'e' e ci sara'. Io mi sento come quel padre che ha fatto crescere un partito politico. A partire dal 16 dicembre attraverso un congresso vogliamo far si che il partito possa camminare da solo''. Sul ritorno di Berlusconi commenta: ''Non so cosa fara' Berlusconi. Personalmente sto dall'altra parte. Quando e' stato al governo la sua politica e' stata incentrata sulla sua persona. Monti e' la stessa cosa, e' in loden da fa gli stessi provvedimenti''. Di Pietro parla anche di legge elettorale: ''Ci vuole una legge elettorale che permetta ai cittadini di scegliere chi deve governare, invece si sta facendo di tutto per far si che dopo le elezioni torni il governo Monti. Ho avuto divergenze con Napolitano, ma sulla legge elettorale sono pienamente d'accordo con i suoi appelli''.

Legge elettorale: Di Pietro, Napolitano invii messaggio alle Camere = Roma, 4 dic – ''Il presidente della Repubblica e' stato chiaro: non si puo' andare alle elezioni con il Porcellum. Come Idv, abbiamo raccolto un milione e 200 mila firme per un referendum che rispristini il Mattarellum, in modo da dare ai cittadini la possibilita' di scegliere chi votare e chi escludere. A questo punto, l'Idv chiede al capo dello Stato di inviare un messaggio formale alle Camere''. Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, nella Sala stampa di Montecitorio.

Elezioni: Di Pietro, chiediamo di far parte di un'ampia coalizione = Roma, 4 dic – ''La maggioranza dei cittadini cerca punti di riferimento per affrontare una fase di transizione. Se Berlusconi si ricandida, sarebbe un bene per il centrosinistra. L'Idv e' intanto impegnata a costruire un'alternativa a Berlusconi ma anche al governo Monti. Continuiamo a chiedere di far parte di un'ampia coalizione che ci auguriamo possa essere guidata da Bersani con contenuti chiari e contro ipotesi di Monti-bis''. Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, nella Sala stampa di Montecitorio.

Elezioni/ Di Pietro: Alleanza con Bersani se alternativo a Monti Leader Idv: Serve coalizione larga con al centro programma Roma, 4 dic – “L'Italia dei Valori intende partecipare a una coalizione larga che metta al centro un programma che rappresenti un'alternativa secca sia ai personalismi di Berlusconi che alle logiche ragionieristiche di Monti”. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro parlando con giornalisti alla Camera. A chi gli chiedeva se l'interlocutore dell'Idv fosse Bersani Di Pietro ha risposto: “Siamo impegnati a costruire un'alternativa a Monti e a Berlusconi e ci auguriamo che possiamo avere come interlocutore Pierluigi Bersani se lui sarà alternativo…”.

Ilva/ Idv: Governo consegna gli italiani ai grandi inquinatori
Continueremo ad opporci con forza a questo abuso Roma, 4 dic. – “E' paradossale che in Italia non solo non si applichi il principio del 'chi inquina paga', ma addirittura si estenda la possibilità di inquinare”. E' quanto dichiara il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che aggiunge: “La famiglia Riva si è fatta gli affari suoi per oltre 17 anni, nonostante una sentenza definitiva di condanna a carico di Emilio Riva per inquinamento atmosferico nel 2005, sapendo che esponeva gli operai dell'Ilva e i cittadini di Taranto ad un elevatissimo rischio di morte, nell'inerzia dei governi che si sono alternati”. “Ora, con il decreto Salva-Ilva il governo dei professori peggiora la situazione. Stabilisce, innanzitutto, che in tutti gli stabilimenti industriali con oltre 200 dipendenti l'attività produttiva possa proseguire per tre anni, anche in presenza di gravi problemi di inquinamento,con una semplice autorizzazione ministeriale. Lede, inoltre, il principio della separazione tra poteri dello Stato, prevedendo, in modo incostituzionale, che si prosegua l'attività anche quando l'autorità giudiziaria abbia adottato provvedimenti di sequestro. Come se non bastasse – continua – i Riva, allo stato colpiti da provvedimenti cautelari, diventano responsabili nella conduzione degli impianti, controllando di fatto se stessi in palese conflitto di interessi. E' una follia, oltre che una violazione chiara al diritto alla salute. Nessuno ha mai voluto la chiusura dello stabilimento Ilva. Abbiamo sempre chiesto di coniugare i principi del lavoro e della salute, come avviene in tutti i Paesi moderni la cui economia, basata sullo sviluppo sostenibile, genera crescita e occupazione”. “Ma l'Italia, a causa di una politica continuamente sotto ricatto dei poteri forti, continua a viaggiare al contrario. E a rimetterci sono cittadini e lavoratori a favore degli inquinatori, soprattutto se 'grandi'. Continueremo ad opporci con forza a questo abuso – conclude l'esponente di Idv -: siamo e saremo sempre dalla parte dei cittadini, dei lavoratori e della magistratura, che meritano di essere tutelati”.

L.ELETTORALE: BELISARIO, IN SENATO SI GIRA LA PEGGIORE FICTION = – Roma, 4 dic. – “Questi ultimi mesi di legislatura saranno ricordati tra l'altro come quelli in cui in Senato si e' girata la peggiore fiction italiana: quella sulla legge elettorale”. Ad affermarlo il capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, Felice Belisario, che aggiunge: “Una certa politica, la malapolitica, continua a giocare con le regole democratiche per trattare la miglior formula possibile in grado di garantire poltrone e mantenere privilegi, per regolare i conti tra i partiti e nei partiti stessi, per ricattare la tenuta del governo Monti al solo scopo di assicurarsi un futuro nel Palazzo”.

L.ELETTORALE: BELISARIO, IN SENATO SI GIRA LA PEGGIORE FICTION = Roma, 4 dic. – “Questi ultimi mesi di legislatura saranno ricordati tra l'altro come quelli in cui in Senato si e' girata la peggiore fiction italiana: quella sulla legge elettorale”. Ad affermarlo il capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, Felice Belisario, che aggiunge: “Una certa politica, la malapolitica, continua a giocare con le regole democratiche per trattare la miglior formula possibile in grado di garantire poltrone e mantenere privilegi, per regolare i conti tra i partiti e nei partiti stessi, per ricattare la tenuta del governo Monti al solo scopo di assicurarsi un futuro nel Palazzo”.

CARCERI: BORGHESI “E' MINI-INDULTO STRISCIANTE” ROMA – “Questo provvedimento e' un mini-indulto strisciante: per questo siamo contrari. Concedere di scontare la pena ai domiciliari, anziche' in carcere, in presenza di reati significativi e di particolare allarme sociale, e' inaccettabile. Il governo avrebbe dovuto insistere sulla depenalizzazione piuttosto che sulla questione della detenzione domiciliare. Il valore della certezza della pena e' un valore importante e scontare la pena a casa propria e' troppo comodo”. Lo ha detto in Aula alla Camera Antonio Borghesi, presidente dei deputati di Idv, durante la dichiarazione di voto finale sul provvedimento in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova. “Nel merito del provvedimento, sono diverse le questioni che ci lasciano perplessi. Per molti reati il carcere ha un effetto di deterrenza che il legislatore non puo' cancellare, come invece, probabilmente, avverra' attraverso la delega” ha spiegato Borghesi che ha aggiunto: “Inoltre, la garanzia secondo cui il giudice della cognizione deve comunque verificare, volta per volta, la pericolosita' del soggetto condannato, e' insufficiente. Stiamo parlando di reati puniti fino a quattro anni, di particolare gravita', per i quali la possibilita' di espiare la pena presso la propria abitazione e' davvero inammissibile”. “Infine, l'utilizzo degli strumenti elettronici di controllo non hanno dato finora buona prova di se'. In piu', costringeranno le forze dell'ordine ad un superlavoro, che alla luce dei tagli di organico, non avranno la capacita' di affrontare” ha concluso il presidente dei deputati di IDV.

ZAVOLI: IDV, SINCERA SOLIDARIETA' E AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE Roma, 04 dic – “Esprimiamo sincera solidarietà e vicinanza al senatore Sergio Zavoli e alla sua famiglia, vittime di un'ignobile e vile aggressione”. Lo dichiarano i capigruppo dell'Italia dei Valori a Senato e Camera, Felice Belisario e Antonio Borghesi. “Nel condannare qualsiasi forma di violenza, che in questo caso, oltre che fisica è stata anche psicologica, auguriamo al presidente della Commissione di Vigilanza Rai una pronta guarigione. Ora i colpevoli – concludono i due parlamentari – devono essere al più presto individuati e assicurati alla giustizia”

DL SVILUPPO: BUGNANO (IDV), SOCIETA' PROFESSIONISTI ESCLUSE DA START-UP – Roma, 04 dic – “Gravissimo aver escluso le società tra professionisti fra i soggetti che possono accedere alle start up innovative”. Lo ha detto Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Industria al Senato sulla norma contenuta nel ddl crescita. “Le misure sullo start up sono volte a favorire la crescita e l'occupazione, in particolare quella giovanile, questo vuol dire che il governo e la maggioranza che lo appoggia considera i professionisti soggetti che non contribuiscono alla crescita del paese”.

MINORI: CARLINO (IDV), FUTURO IPOTECATO ALLA NASCITA E' FALLIMENTO DEL PAESE – Roma, 04 dic – “Se il futuro dei bambini è già ipotecato alla nascita significa che abbiamo fallito come Paese e nessuno può permettersi di scaricare la colpa su qualcun altro, come spesso si usa fare”. Lo ha dichiarato la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione bicamerale per l'infanzia, in occasione della presentazione dell'Atlante dell'infanzia a rischio in Italia, curato da Save the children. “Tre milioni e mezzo di debito pubblico a testa non è proprio questione di lana caprina. E' evidente che, fino ad oggi – prosegue – si sono compiute scelte sbagliate in termini di politica economica , sociale e ambientale. Non si è fatto nulla per superare la questione dell'Italia a due velocità: dallo sbilanciamento dei servizi su base regionale, come asili e scuole, all'inquinamento devastante in determinate zone, che incide gravemente sulla salute dei bambini. Sono stati sempre presi provvedimenti con i paraocchi, a tempo determinato e senza una prospettiva futura. Mi auguro che il dato allarmante serva almeno come impulso a risvegliare le coscienze addormentate. E' ora di intraprendere il difficile percorso della vera promozione e tutela dell'infanzia, i cui diritti – conclude Carlino – sono troppo spesso calpestati, quando non addirittura negati”.

ENTI TERRITORIALI, MASCITELLI: FIDUCIA OCCASIONE PERSA, IDV VOTA NO Roma, 4 dic – “Non c'è molta differenza tra l'irresponsabilità politica del governo Berlusconi e quella cui siamo costretti ad assistere nostro malgrado in questi giorni. L'abuso di fiducia prima era uno schiaffo al parlamento, oggi è rappresentazione disperata di uno schiaffo ancora più grave. Siamo all'epilogo, con una destra in evidente stato confusionale e una sinistra coinvolta in una campagna elettorale già aperta”. Lo ha detto Alfonso Mascitelli, annunciando il voto contrario dell'Italia dei Valori, nel corso delle dichiarazioni di voto sul dl sugli enti territoriali. “La delega fiscale, forse il provvedimento più importante insieme alle legge di stabilità, che avrebbe dovuto portare un po' di crescita, è stata riportata in commissione mettendo una grave ipoteca su sua approvazione, sono stati anticipati i lavori del Senato per la diffamazione, si trova il tempo per una Costituente che occupi altri 90 posti: siamo alla parodia. Questo decreto nasce da un vero e proprio stato di necessità non più rinnovabile, la quarantasettesima fiducia è l'ennesima occasione persa. Ci chiediamo se la Corte dei Conti sarà in grado di svolgere tutti i compito aggiuntivi che gli vengono attribuiti” e la risposta è che “questa capacità non esiste”

SPIAGGE, FAVIA (IDV): GOVERNO TRATTI CON BRUXELLES Roma, 4 dic – “Un grave errore, che può mettere a rischio il futuro di 30mila imprese italiane e 300mila lavoratori. Continueremo la nostra battaglia perché la proroga sia come quella spagnola e perché finalmente questo Paese possa dotarsi di una normativa seria sulle concessioni demaniali, che concili diritto al lavoro e tutela ambientale ed escluda il settore dalla direttiva servizi” così David Favia, capogruppo di IDV in commissione Affari costituzionali della Camera, commenta la bocciatura da parte della commissione bilancio del senato della proroga di 30 anni per le concessioni demaniali balneari. “La concessione della proroga di 5 anni è ben poco risultato, ma sempre meglio di niente. Ci dà tempo e fiato per continuare la nostra battaglia. Lavoreremo perché il governo vada a Bruxelles e nella predisposizione del decreto, esoneri una volta per tutte le imprese balneari dall'applicazione della direttiva Bolkestein, tenendo conto del modello legislativo spagnolo, che concilia diritto al lavoro e tutela dell'ambiente, Questo è quello che vogliamo e che perseguiremo con forza” conclude il capogruppo IDV in commissione affari costituzionali della Camera.

SANITA': PALAGIANO, SU OSPEDALI ACCREDITATI RISPETTARE CONCORRENZA TRA PUBBLICO E PRIVATO – Roma 04 dic – “Il decreto sugli standard ospedalieri paventa una prospettiva grave in termini di occupazione e di sostenibilità del Sistema sanitario nazionale. La questione del numero dei posti letto, ha certamente ha un peso: se per il pubblico vale la discussione se sia corretto mantenere piccoli ospedali con meno di 100 posti letto, tale argomento non può non riguardare la rete privata. Tuttavia, nella valutazione, come per gli ospedali pubblici, non si può prescindere dal collocazione geografica e dalle caratteristiche di offerta sanitaria. Il decreto in discussione in Conferenza Stato-Regioni e, più in generale gli effetti della Spending review in sanità, saranno all'ordine del giorno dell'audizione del ministro della salute Balduzzi, chiamato a riferire alla Commissione d'inchiesta che presiedo, giovedì 6 dicembre alle ore 8.45”. E' quanto dichiara l'on. Antonio Palagiano, Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali e responsabile sanità dell'Italia dei Valori, in merito al progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera prevista dal decreto sugli standard ospedalieri. Il decreto prevede la chiusura o la cessazione dell'accreditamento per tutte le strutture dotate di meno di 80 posti letto e coinvolgerebbe 250 strutture su tutto il territorio italiano. “Il vero problema però – aggiunge il Presidente Palagiano – accanto a quello del risparmio di risorse economiche, è rispettare la reale concorrenza che deve esistere tra pubblico e privato. E' troppo comodo considerare una sanità privata che si accredita offrendo solo prestazioni ambulatoriali o da day surgery o poco più, senza garantire prestazioni più onerose che richiedono sforzi economici ed organizzativi. “Il privato accreditato – conclude -può essere tale solo se assume gli stessi oneri del pubblico e non tende solo ad ottenere la parte più remunerativa delle prestazioni. Per concorrere ad armi pari, dunque, il privato deve dotarsi di quei servizi che nel pubblico rappresentano i maggiori capitoli di spesa, cioè quei servizi ad alta intensità di cura, come posti di terapia intensiva o di rianimazione, servizi di pronto soccorso e unità coronariche”.

FECONDAZIONE: PALAGIANO, 60 DEPUTATI HANNO FIRMATO CONTRO RICORSO = – Roma, 4 dic. – “Sono gia' 60 i deputati, appartenenti a diversi gruppi, che hanno sottoscritto una istanza promossa dall'Italia dei valori, per chiedere alla Corte europea dei diritti dell'Uomo di rigettare la domanda di riesame, avanzata dal Governo italiano, contro la sentenza che boccia il divieto di diagnosi preimpianto contenuto nella legge 40/2004”. E' quanto dichiara Antonio Palagiano, Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e responsabile sanita' dell'Italia dei Valori, in merito al ricorso del Governo nei confronti della sentenza della Corte di Strasburgo. La Cedu si era espressa, il 28 agosto scorso, contro il divieto, per le coppie fertili portatrici sane di malattie geneticamente trasmissibili, di accedere alle tecniche di fecondazione in vitro per effettuare la diagnosi preimpianto. “La raccolta continua e speriamo – conclude Palagiano – che tanti deputati, di diversi partiti, scelgano di firmare per difendere la sentenza della Corte europea e il diritto alla tutela della salute dei cittadini”.

Giornalisti/ Zazzera (Idv): Equo compenso è legge di civiltà Positivo se contributi editoria erogati in rispetto principio Roma, 4 dic. – “Italia dei valori ha sostenuto questa proposta di legge che rappresenta un primo passo verso la civiltà perché dà dignità al lavoro del giornalista e mette ordine in una giungla che schiaccia i diritti. Non è ammissibile che vi siano giornalisti precari che vengono pagati 2 euro al pezzo, così come documentato dal lavoro di indagine portato avanti dall`ordine dei giornalisti”. Lo ha dichiarato in una nota Pierfelice Zazzera, vice presidente Idv della commissione Cultura alla Camera. “L`approvazione di questa legge, avvenuta all`unanimità, è un esempio – ha aggiunto – di buona politica. Sarebbe un ulteriore segnale positivo se i contributi pubblici all`editoria venissero erogati anche alla luce del rispetto di questo principio sacrosanto affermato oggi con l`approvazione di questa legge”.

SCUOLA, RODANO (IDV): SINGOLARE SCAMBIO DI CORTESIE TRA PD E PROFUMO. SE PD ALTERNATIVO, LO DIMOSTRI ORA Roma, 4 nov. – “Lo 'scambio' di cortesie tra il ministro Profumo e la responsabile scuola del Pd Francesca Puglisi è davvero singolare. Che io sappia, il Partito Democratico fa tuttora parte della maggioranza che sostiene il governo Monti: dunque più che rivendicare quanto era stato raccomandato al ministro dell'Istruzione un anno fa, dovrebbe mettere in atto già immediatamente tutte le contromisure necessarie, unendosi alle richieste che da mesi stanno ponendo l'Italia dei Valori, in parlamento, e i docenti, nelle piazze di tutto il Paese”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “In primis, il nuovo concorso per i docenti bandito da Profumo dev'essere ritirato. Perché così com'è è inutile, costoso ed iniquo. Si può condurre una proficua campagna di assunzioni partendo dalle graduatorie esistenti, in cui ci sono docenti validi, attualmente precari e già selezionati con numerose prove professionali. Secondo punto che poniamo ai parlamentari del Pd – continua la responsabile Istruzione dell'IdV – è stralciare definitivamente i tagli alla scuola dalla legge di stabilità. I mancati introiti derivanti dal ritiro della proposta di aumento delle ore di lavoro degli insegnanti, misura del tutto ininfluente sulla formazione e giustamente cancellata, attualmente vengono reperiti a danno del Programma Operativo Nazionale per la scuola, ovvero a danno della qualità della didattica e del lavoro dei docenti e degli studenti italiani. In ultimo – aggiunge Rodano -, sollecitiamo nuovamente il Partito Democratico a recedere da ogni azione di sostegno al disegno di legge sull'autonomia scolastica, già titolato Ghizzoni-Aprea. E' un testo normativo che apre i cancelli scolastici di tutto il Paese all'iniquità, alle interferenze del mercato, e soprattutto a pericolose derive autonomistiche dei singoli istituti, che acquisirebbero prerogative inutili e incongrue sulle assunzioni dei docenti, sui programmi didattici, sul rapporto con le aziende private. Se il Partito Democratico è realmente alternativo alle politiche di Profumo e Monti, può dimostrarlo con i fatti già adesso, senza tanti proclami”.

SPENDING REVIEW: IDV, TAGLI GOVERNO PREGIUDICANO ATTIVITA' FORESTALE = Roma, 4 dic. – “I tagli del governo al Corpo Forestale dello Stato rischiano di pregiudicarne l'attivita' fondamentale che oggi tutela l'importantissimo patrimonio ecologico e faunistico italiano”. Lo scrive in una nota Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, sottolineando che ieri aveva incontrato Cesare Patrone, capo del Corpo Forestale dello Stato, e Giuseppe Persi, primo dirigente della 1° Divisione investigativa. “E' fondamentale mantenere la massima efficienza ed operativita' del Nucleo operativo antibracconaggio che in questi anni ha ottenuto importantissimi risultati”. “Tagliare i fondi destinati al Corpo Forestale -scrive Zanoni- vuol dire mettere i bastoni tra le ruote a professionisti impegnati quotidianamente nella tutela dell'ambiente e nella protezione dell'intera fauna selvatica. Il loro lavoro e' fondamentale per contrastare il bracconaggio, ad esempio nelle valli bresciane, dove ogni anno vengono denunciati centinaia di cacciatori che violano la legge”.

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