Personalmente, lo dico subito a scanso di equivoci, il successo di Pierluigi Bersani alle primarie mi ha gratificato interiormente. Voglio anche dire di aver capito e che capirò in seguito il contendente Matteo Renzi, ivi comprese le sue “intemperanze politiche”, in quanto, in qualsiasi contesa, ciascuno ci mette del suo per vincere: c’è chi, come il Sindaco di Firenze mette in campo la sua irruenza dialettica (e se vuoi anche più forbita di quella di Bersani) o altri escamotage più o meno attendibili per adescare il voto, e c’è chi, come Bersani, mette in campo la politica non solo dell’usato sicuro (come si è detto in questi giorni), ma la vendita di vetture a…chilometri zero.
Fato questo preambolo, il cui contenuto, con riferimento a Matteo Renzi, avrei espresso in misura identica anche se ciò avesse riguardato, come… in effetti riguarda, un membro della mia famiglia, io vorrei mettere sull’avviso tutti gli Italiani, compreso il Sindaco di Firenze su quanto segue.
Non è che tutti noi non abbiamo capito lo spirito di esigenza del cambiamento tanto invocato da Renzi che, a mio parere, forse ha sottovalutato, ma solo per ragioni demagogiche, il detto che fra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare, ma penso che gli Italiani abbiano fatto questo ragionamento: votando Bersani: in un momento in cui l’Italia si trova in tragiche condizioni, è bene non rischiare ed andare sul sicuro, magari materializzando per gradi quel rinnovamento che tutti si attendono e quindi non soltanto Renzi.
A questa considerazione, non lo nego, si aggiunge una potenziale futura preoccupazione. Non vorrei che il Sindaco di Firenze, forse amareggiato dal risultato, tirasse i remi in barca e non desse il suo pieno ed appassionato appoggio, nella diversità, a Bersani. Per fortuna, ma talvolta le parole si lasciano dire gratis, Renzi stesso, ha ammesso ed assicurato molto onestamente che, anche se la sua “idea”, quella di un “ante 40” non è passata , ciò non lo può esimere dall’ essere fedele al centro-sinistra. Io gli voglio credere ciecamente, ma mi fanno paura le…muse ammaliatrici di un centro-destra che, supportato da ingenti mezzi, volessero un domani dare riviviscenza alla filosofia dello “scilipotismo”, realtà che, in un momento segnato dal disastro economico, potrebbe trovare velocemente, ma solo per disonesta convenienza, …nuovi simpatizzanti alla Scilipoti appunto; ed una di queste, oltre all’arcoriano sfasciacarrozze, potrebbe essere anche l’ondivago Casini, da cui Bersani deve prendere definitivamente le distanze !
Non vorrei infatti che detto osceno ed ignobile panorama, avesse in seguito a disgregare tutto ciò che di eccezionalmente buono ci hanno fatto vedere queste primarie, atteso che di questi fenomeni, purtroppo, l’Italia berlusconiana, non è sta mai seconda a nessuno
Un’altra grana. Posto che Bersani diventi capo del governo, come reagiranno i poteri forti, per il caso, molto auspicabile, che questo nostro eventuale primo ministro dovesse spingere, in maniera giusta, verso una maggiore perequazione sociale ? E poi, se Renzi si lasciasse scappare i suoi accoliti perché distratti dalla “muse” di cui parlavo prima, non saremmo forse di nuovo punto e daccapo ? Ossia dei masochisti in piena regola ?
Insomma, se Bersani avrà da litigare subito con i poteri forti, nonché a fare i conti con eventuali transfughi renziani, ciò disegnerebbe il volto di un popolo che, anziché volere essere amministrato, ha bisogno di essere comandato ! E ciò sarebbe grave, anzi gravissimo, proprio in un momento in cui parrebbe che l’Italia stia per cambiare qualcosa.
ARNALDO DE PORTI dearstern@hotmail.com