L’A.Gi.For. al Congresso per le riforme

L'A.Gi.For. Genova e L'A.Gi.For. Trani presentano il seguente documento per il Congresso Nazionale Forense di Bari. Le colleghe e i colleghi avvocati sono invitati a contribuire, per migliorarlo, con le proprie idee e proposte.

1) Ordinamento forense:

a) prevedere come presupposto per l'accesso alla professione di avvocato la laurea magistrale, conseguita nel corso a numero chiuso del biennio riservato alle professioni forensi della facoltà di giurisprudenza, previa revisione anche dei presupposti per l'iscrizione alla facoltà;

b) rivedere le modalità di attuazione della pratica forense stabilendo che oltre ad una pratica effettiva presso lo studio di un avvocato con almeno cinque anni di anzianità il tirocinante debba frequentare una scuola forense, conseguendo un attestato finale e che abbia la facoltà di sostituire l'avvocato davanti al giudice di pace e davanti al tribunale in composizione monocratica;

c) conferire al Consiglio dell'Ordine la funzione inquirente nei procedimenti relativi agli esposti disciplinari demandando al Consiglio di Disciplina il giudizio e la decisione in ordine alle richieste di archiviazione;

d) prevedere che la scelta dei componenti del consiglio di disciplina fra gli avvocati proposta dal Consiglio dell'Ordine competa al C.N.F. e non al Presidente del Tribunale o ad altro soggetto estraneo all'Avvocatura e che i componenti di detto Consiglio debbano essere iscritti all'Albo da almeno dieci anni.

e) proporre l'avvio di studi diretti a elaborare norme per la costituzione di un organo di disciplina circondariale competente a valutare in primo grado gli illeciti disciplinari di magistrati ed avvocati composto per ogni collegio giudicante di un numero pari di magistrati e di avvocati e da un docente universitario e prevedere impugnazioni rispettivamente al C.S.M. ed al C.N.F.;

f) escludere i soci di capitale dalle associazioni o società istituite per svolgere attività professionale;

g) porre limiti all'uso dei mezzi per la pubblicità;

h) mantenere le incompatibilità con il lavoro dipendente e l'esercizio di attività commerciali;

i) escludere ogni forma di pubblicità per le sanzioni disciplinari più lievi (avvertimento e censura);

l) reintrodurre le tariffe minime obbligatorie;

m) prevedere la istituzione di un fondo di solidaretà ed assistenza per avvocati in difficoltà con la totale deducibilità dal reddito delle somme erogate a tale fondo;

n) consentire al C.N.F., alle Unioni distrettuali, ai Consigli degli Ordini ed alla Cassa Forense di sitpulare convenzioni assicurative (rca – rco – rcprofessionale – sanitaria – fondo pensione) con premi agevolati per gli avvocati;

2) Previdenza forense:

a) adottare, tenuto presente che la crisi economica e l'aumento spropositato del numero degli avvocati hanno reso a molti insostenibile l'onere del pagamento del contributo minimo, le misure necessarie ad evitare conseguenze irreparabili per i soggetti più deboli, prevedendo – previi gli studi attuariali del caso atti a verificare la realizzabilità della proposta – che tutti gli iscritti agli albi vengano iscritti alla cassa con possibilità di opzione, anziché per l'attuale regime previdenziale e contributivo per altro identico nella misura del contributo e nelle erogazioni a quello della gestione separata dell'I.N.P.S. valutando l'eventualità di consentire di transitare ne! gli anni successivi da quest'ultimo regime a quello normale previi gli esborsi necessari a garantire la riserva matematica;

b) proporre al Comitato dei Delegati di rivedere lo statuto della Cassa Forense riducendo a 7 (da 11) il numero dei consiglieri di amministrazione e da 80 a 40 quello dei componenti del Comitato dei Delegati e fissando un numero massimo di quattro commissioni di lavoro ed un numero massimo di cinque componenti per ogni commissione.

c) invitare il Comitato dei Delegati ad eliminare il gettone di presenza prevedendo indennità di carica per i soli componenti del Consiglio di Amministrazione.

3) Revisione del sistema fiscale:

a) prevedere in considerazione anche delle accresciute difficoltà economiche, della mancanza di ammortizzatori sociali per gli esercenti la libera professione e della conseguente necessità di consentire accantonamenti una revisione del sistema impositivo con la previsione che una quota del reddito dichiarato sia esente da imposta;

b) ridurre l'I.V.A. ai livelli del 2010 per incentivare i consumi, rilanciare la produzione ed aumentare il gettito fiscale;

c) abrogare l'I.r.a.p. gravante sugli studi legali.

4) Processo civile:

a) ripristinare la normativa sulle impugnazioni delle sentenze di primo grado vigente prima delle ultime modifiche;

b) prevedere la presenza obbligatoria dell'avvocato nelle procedure di mediazione e riservare ai laureati in legge la funzione di mediatore;

c) consentire l'estrazione di copie autentiche di sentenze ed atti civili da internet prevedendo il pagamento dei diritti on line.

5) Processo penale:

a) prevedere la qualifica di avvocato specializzato in diritto penale;

b) consentire la trasmissione di tutti gli atti destinati al deposito presso gli uffici giudiziari con posta certificata;

c) prevedere la possibilità di effettuare on line verifiche ed accertamenti sullo stato dei procedimenti e di estrarre copie degli atti.

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A.Gi.For.

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