On. Antonio Razzi (Popolo e Territorio). Le indicazioni della interpellanza dell’on. Razzi, la n. 2-01422, per agevolare i giovani nell’assegnazione di nuove farmacie a concorso presentata nel marzo scorso è stata accolta dal governo

Roma, 14 novembre 2012. L’interpellanza n. 2-01422 “Iniziative per agevolare i giovani nell’assegnazione delle nuove farmacie in base alle disposizioni del decreto-legge in materia di liberalizzazioni” presentata il 22 Marzo scorso ha visto, nell’agosto, il suo pieno recepimento. L’interrogante on. Antonio Razzi, nella seduta del 13 si è sentito rispondere dal sottosegretario di Stato per la salute, Adelfio Elio Cardinale: «…Preso atto di tale prevedibile disparità di trattamento, in sede di ulteriore analisi tecnica da parte del Ministero della salute, in collaborazione con i rappresentanti delle regioni, si è provveduto a sopprimere la limitazione dei quaranta anni mediante un ulteriore intervento legislativo. L’articolo 23 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n, 135, ha modificato l’articolo 11 eliminando ogni previgente “Ai concorsi per il conferimento di sedi farmaceutiche gli interessati in possesso dei requisiti di legge possono concorrere per la gestione associata, sommando i titoli posseduti. In tale caso, ai soli fini della preferenza a parità di punteggio, si considera la media dell’età dei candidati che concorrono per la gestione associata. Ove i candidati che concorrono per la gestione associata risultino vincitori, la titolarità della farmacia assegnata è condizionata al mantenimento della gestione associata da parte degli stessi vincitori, su base paritaria, per un periodo di dieci anni, fatta salva la premorienza o sopravvenuta incapacità.” L’on. Antonio Razzi ha espresso la sua soddisfazione per il recepimento del contenuto della sua interrogazione sottolineando che la disponibilità del governo va nella direzione giusta favorendo ed agevolando i giovani nel concorrere nell’assegnazione di nuove farmacie.

Interpellanza 2-01422

presentata da

ANTONIO RAZZI
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

il cosiddetto decreto-legge «liberalizzazioni» n. 1 del 2012 ha disposto la possibilità di costituire 5.000 nuove farmacie una ogni 3.300 abitanti;

le modalità di assegnazione danno la possibilità per i giovani sino a 40 anni di associarsi tra loro per poter concorrere, ed alla fascia d'età compresa tra i 50 ed i 67 anni di partecipare al concorso per soli titoli;

i più attempati farmacisti con anni di servizio, sia nel pubblico sia nel privato, accumulano titoli, corsi e master anche molto costosi ad un certo punto per inerzia e su concessione soprattutto da parte di case farmaceutiche che gliene fanno dono;

il concorso non prevede esami né quiz a verifica della preparazione vera e non data per presunta;

il decreto esclude nella pratica una fascia consistente di giovani tra i 40 ed i 50 anni non abbastanza giovani per associarsi, né abbastanza vecchi per partecipare al concorso per soli titoli non avendo avuto il tempo materiale per acquisirli;

tali decisioni che di fatto non agevolano ma escludono i giovani laureati dal mercato ed agevolano farmacisti in età pensionabile, che hanno smesso di studiare da anni e a cui si consente di accedere facilmente alla acquisizione di una nuova farmacia sono secondo l'interrogante assai inopportuni;

non si comprende come mai i giovani abbiano a patire condizioni penalizzanti piuttosto che agevolazioni ed opportunità al punto da metterli in minoranza e fuori del tutto dal mercato;

né perché non si sia tenuto in conto la possibilità di introdurre prove d'esame in qualsiasi forma ma in grado di garantire una preparazione effettiva, costante, non presunta e che avrebbe coinvolto anche i farmacisti di età compresa tra i 40 e 50 attraverso una prova d'esame -:

se il Governo non intenda assumere iniziative normative nel senso indicato in premessa.

(2-01422)«Razzi».

On. Antonio Razzi
Via Uffici del vicario, 21
00186 Roma
Tel. +39-06/67608166 Fax +39-06/67608750
E-mail: razzi_a@camera.it
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