L’ Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno si prepara alla guerra contro il fumo, il commento della Cinti

L’ Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno si prepara alla guerracontro il fumo, il commento della CintiLa vice responsabile dell’ Italia Dei Diritti per la Scuola e l’Istruzione: “E’ certamente significativo e apprezzabile ilprovvedimento adottato dal Dirigente dell’Istituto Salvemini, poichèoltre a coinvolgere pienamente nelle decisioni il corpo docente e iportavoce degli studenti, si è adoperato per realizzare, al di là diun intervento puramente e inutilmente sanzionatorio, un progetto alungo termine rivolto alla tutela della salute e del benessere deiragazzi, anche attraverso il ricorso agli operatori dell’Asl, chiamatinon solo ad informare, ma a promuovere ed incentivare abitudini divita corretti” Roma, 9 novembre 2012- Il Dirigente Scolastico Carlo Braga,dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, vicino a Bologna, hada pochi giorni approvato un provvedimento secondo il quale, a partireda gennaio 2013, sarà vietato fumare ” in tutti i locali e lepertinenze dell’Istituto, compresi i cortili esterni, la terrazza diingresso, le scale antincendio, il cortile coperto antistantel’ingresso del piano terra, la zona bar esterna”. A tale decisione siè giunti con l’accordo del Collegio Docenti, i rappresentanti deglistudenti e la collaborazioe dell’Asl, che da dicembre in poi inizieràcon i ragazzi un percorso terapeutico contro il tabagismo, oltreall’avvio di una campagna volta ad informare e sensibilizzare glistudenti in merito a questo delicato tema. Durante l’intervallo,pertanto, avverrà lo scambio di un frutto con una sigaretta, e si daràinoltre vita ad un laboratorio di prevenzione accompagnato dallasomministrazione di un test per misurare il livello di intossicazioneda monossido di carbonio. A partire dalle dichiarazioni dello stessoPreside, si tratta di “una iniziativa importante e sicuramentedifficile da attuare, considerato l’alto numero di studenti fumatori,ma lo sforzo è finalizzato a tutelare salute degli studenti e a creareun ambiente scolastico sano, condizioni che fanno parte integrante diun valido processo educativo”. Ovviamente per chi si sottrarrà alledisposizioni contenute nel divieto sono previste delle sanzioni, e atal proposito si fà riferimento non solo a studenti e insegnanti, maanche al personale Ata, esperti provenienti dall’esterno, educatori egenitori, cui sarà attibuita una multa di 55 euro, raddoppiati se gliinteressati vengono trovati a fumare in presenza di minori di anni12 e donne in gravidanza.Luana Cinti, esponente dell’ Italia Dei Diritti e vice responsabileper la Scuola e l’Istruzione dichiara: ” Indubbiamente quando si parladi concetti quali “processo educativo” e “formazione” siamo tuttichiamati a cogliere in essi l’idea di un percorso che rendepienamente partecipi, all’interno di un più ampio disegno, tutti gliattori direttamente o indirettamente coinvolti nell’esperienzascolastica di uno studente, i quali rappresentano comunque un modellodi comportamento cui il ragazzo, e ancor prima il bambino, fà in unmodo o nell’altro riferimento. E’ certamente significativo eapprezzabile il provvedimento adottato dal Dirigente dell’IstitutoSalvemini, poichè oltre a coinvolgere pienamente nelle decisioni ilcorpo docente e i portavoce degli studenti, si è adoperato perrealizzare, al di là di un intervento puramente e inutilmentesanzionatorio, un progetto a lungo termine rivolto alla tutela dellasalute e del benessere dei ragazzi, anche attraverso il ricorso aglioperatori dell’Asl, chiamati non solo ad informare, ma a promuovere edincentivare abitudini di vita corretti. Tutto ciò accanto ad unanecessaria attività di monitoraggio, in un contesto, come quello dellascuola, che deve continuare a rappresentare un luogo nel quale vige ilrispetto per la salute di tutti e la volontà di trasmettere messaggipositivi volti ad arricchire, in maniera costruttiva, il patrimoniodi valori che quotidianamente entrano a far parte e aggiungonotasselli alla personalità di un ragazzo, nel passaggio verso la vitaadulta. L’ideale sarebbe che una iniziativa così strutturata neiconfronti della lotta al tabagismo tra gli adolescenti, ovvero unasimile modalità di approccio, si estendesse ad altre realtàscolastiche e trovasse appoggio pieno nelle Istituzioni, con la messain atto di progetti a sostegno di importanti obiettivi comuni. Comequesto”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Scuola e Istruzioneitaliadeidiritti@yahoo.ithttp:/www.italiadeidiritti.it

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