Due righe per memorizzare per il prossimo futuro che, come ho scrittoparecchie volte, di Casini non c’è assolutamente da fidarsi. Solo glisprovveduti non hanno capito che il leader dell’UDC è un maestro neltenere sotto scacco chi, in prossimità delle elezioni, gli potrebbedomandare un aiuto per ipotetiche alleanze di comodo. Il suo passato,mai chiaro e sempre fumoso in relazione a quanto potrebbe servirgliper non perdere la poltrona, lo etichetta, almeno a mio avviso, comeuomo inaffidabile: insomma un soggetto buono per tutte le stagioni. Di Vendola, con tutti i sui pregi e difetti, non si può direaltrettanto: il leader di Sel infatti si è sempre dimostrato unapersona corretta e ragionevole. E lo dice uno che non ha simpatiecerto per Vendola. Casini invece parla bene ma razzola male e,soprattutto, in base alla logica della convenienza personale e non delbene comune ! A Bersani conviene pensarci parecchie volte prima di coalizzarsi conCasini, soggetto politico quest’ultimo che, contemporaneamente, comeabbiamo visto più volte, sta anche tenendo un piede nel partito diFini… D’accordo, con l’UDC ci sono più numeri a favore di Bersani, ma c’èil rischio di mandare all’aria tutto solo dopo pochi mesi da unapotenziale vittoria del centro-sinistra. Casini va rottamato (una volta tanto sono d’accordo anche con Renzi),ma non deve essere riciclato. Questo per parlare chiaro !
Arnaldo De Porti