Berlusconi e i partiti: Simul stabunt vel simul cadent

Di Melo Cicala Presidente di “INSIEME per gli italiani”

31° PDL, FLI, UDC, LEGA così come stavate in piedi così cadrete tutti. Lo sapete che tutti insieme non ricavereste, in quanto ai numeri miserabili che avete, neanche un ragno da un buco? Non vedete che siete un’armata Brancaleone allo sbaraglio che aggira la buona fede dei connazionali all’estero?

Le 31 domande ai nostri avversari politici:

Probabilmente cadranno tutti insieme, come tutti insieme stavano in piedi. I partiti che conosciamo hanno scelto questa fine oramai scritta. La sentenza a Berlusconi che lo vede incassare quattro anni di carcere per le faccende di Mediaset ha sconvolto ancora una volta un equilibrio instabile che era già sconvolto di suo. Il “Silvio, rimembra ancora quel tempo della sua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi suoi ridenti e fuggitivi,” si è rivoltato e minaccia, per ritorsione, le elezioni anticipate. Ma si è reso conto che siamo oramai giunti alla scadenza naturale della legislatura? Pensa di non votare la fiducia e quindi di far cadere il governo. Si voterebbe quindi a febbraio invece che in Aprile. Ridicolo solo il pensarlo. Si macchierebbe di un’azione infelice il cui esito potrebbe ritorcersi contro sé stesso. Il suo partito potrebbe non seguirlo in questa scelta perché egli, allo stato, non è né il presidente del Consiglio dei ministri, né il capo del suo partito. Potremmo assistere all’ammutinamento complessivo di tutto il Popolo della Libertà. Allora sì che il re sarebbe solo. Solissimo insieme a due aspidi. Ma lievitano i contatti tra segretari di partito alla ricerca di conigli freschi freschi da tirare fuori dai cilindri. Casini e Fini, questi due pollastrelli, questi due rampolli che hanno spremuto il cavaliere come un limone ottenendo la presidenza della Camera e incarichi ministeriali, questi due segretarielli di partitini piccoli piccoli, l’uno con appena il 4,2% e l’altro con un miserabile 1,5%, sognano di scrivere con matite spuntate la storia contemporanea ancora una volta. L’UDC rischia di non superare neanche la soglia del 4% per accedere in Parlamento e sarebbe ora veramente che, in blocco, tutti questi trasformisti stiano a casa davanti alla televisione a guardarsi la nuova serie infinita di Dallas. Noi di “INSIEME per gli italiani” non possiamo più sopportare le bugie che i rappresentanti di questi partiti vengono a raccontare ai nostri connazionali all’estero impuniti dal fallimento. Grillo aumenta sensibilmente sempre di più la sua percentuale e non è un caso. Quelli che lo temono vanno dicendo che non sarebbe in grado di governare perché, secondo loro, andrebbe a recitare lo stesso copione che recita nelle piazze, anche in Parlamento. Ma noi non crediamo che sia così. Noi di “INSIEME per gli italiani siamo protesi come movimento su quella scia di disapprovazione. Anche se con uno stile diverso, probabilmente più composto di quello di Beppe Grillo sostanzialmente cavalchiamo la stessa protesta. All’estero poi, fanno cadere le braccia guardare i nominativi che vengono proposti nella circoscrizione estero. Ma cosa credono che la nostra gente sia così stupida da accettare gente che si nasconde dietro ai baffi o dietro un sorriso e farsi prendere per i fondelli?

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