Possiamo ancora affidare il nostro destino alla vecchia politica? All’estero è questo che ci passa il convento?

Qual è il vostro programma politico, dove possiamo andare a cercare per trovarlo e leggerlo per criticare, o per accettare a ragion veduta, le vostre scelte strategiche così indipendenti dai partiti per gli italiani all’estero?

Le 35 domande ai nostri avversari politici

di Melo Cicala di “INSIEME per gli italiani”

In Italia imperversa un grande dibattito circa la riluttanza dichiarata da parte dei cittadini nei riguardi del vecchio sistema partitico dal quale tutti cercano di liberarsi. E’ generalizzata l’insofferenza e fa assai moda dichiararsi “indipendenti” anche contro l’evidenza. All’improvviso sono tutti diventati indipendenti specie all’estero. Sì, all’estero, in quella famigerata circoscrizione estero tutti si dicono indipendenti. Basta dare un’occhiata ai rappresentanti che si proporranno alle prossime elezioni politiche nella circoscrizione estero. E’ singolare, diciamoci la verità, quanta disinvoltura viene manifestata nel proporsi indipendenti chi al Parlamento e chi al Senato della Repubblica italiana. Tutti personaggi conosciuti le cui valenze sono state ben soppesate negli anni esponenti di spicco di quel linguaggio e di quella demagogia che in Italia si sta ultimamente combattendo. Non basta dirsi innovatori quando né la storia né l’indirizzo politico, né tantomeno la dislocazione sfacciatamente schierata dice il contrario. Noi di “INSIEME per gli italiani” ci poniamo fuori dalle beghe di partito, dalle direttive imposte e che da anni hanno dimostrato solo una grande inefficienza. Guardiamo con simpatie e favori a Grillo che ha segnato finalmente un punto di rottura nel panorama politico italiano denunciando il malaffare che a 360° ha invaso il costume politico degli italiani. Ci è simpatico Renzi, giovane politico che ha posto un problema su tutti a quella sinistra ancora intrisa di vecchiume e di nomenclatura veterocomunista che impantana la democrazia al suo stesso interno. Non fosse altro perché parla e dice cose facili da comprendere e che democraticamente si rivolge a tutto l’elettorato anche a quello deluso della destra. Questo, a parer nostro, significa essersi spogliati dalle convenzioni ideologiche a partire dunque dalla rottamazione del sistema politico di comunicazione. Renzi parla di rottamare i mammasantissima come D’Alema, Veltroni e quant’altri ingolfano il parlamento da trent’anni e passa. Senza parlare di Fini, Casini ed altri di cui abbiamo già ampiamente parlato su questo sito, cementati in pianta stabile in Parlamento senza possibilità di essere sostituiti da un normale avvicendamento di uomini e di idee. Avendo compreso che comunque un’aria di rinnovamento in Italia si inspira finalmente, tutti cercano di presentarsi alla gente come indipendenti ed il meccanismo all’estero è molto evidente. In Italia possiamo dire che si è rotto finalmente un muro che separava la verità dalla demagogia partitica, ora spetta a noi, tutti noi cittadini prendere delle decisioni e comportarci di conseguenza soprattutto all’appuntamento elettorale. All’estero invece, noi di “INSIEME per gli italiani”ci stiamo impegnando a romperlo questo muro e crediamo di riuscirci a smantellarlo definitivamente per il bene della nostra gene. Non possiamo permettere che all’estero invece, il vecchio sistema continui a perseverare in atteggiamenti superati dai fatti e dalla storia contemporanea. Non possiamo permettere che i nostri connazionali vengano invitati ad un banchetto di cose stantie e rancide facendo credere di offrire loro un pranzo luculliano.

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