Focus Idv 16 ottobre ’12

LOMBARDIA: DI PIETRO, SEMBRA LA VIGILIA DI MANI PULITE – MILANO, 16 OTT – Quello che sta accadendo in Lombardia ''mi sembra la vigilia di Mani Pulite e mi auguro che ci sia una nuova Mani Pulite che come allora risvegli le coscienze dei cittadini, anche se oggi c'e' molta piu' sfiducia. Lo ha detto l'ex pm e leader dell'Idv, Antonio Di Pietro ,in una conferenza stampa tenuta al Pirellone.

LOMBARDIA: DI PIETRO, SEMBRA LA VIGILIA DI MANI PULITE (2) – MILANO, 16 OTT – Rispetto al 1992, ha sostenuto Di Pietro in una conferenza stampa sulle dimissioni anti-vitalizio del consigliere dell'Idv Gabriele Sola, ''oggi c'e' molta piu' sfiducia, perche' in questi 20 anni nulla e' cambiato, anzi il sistema si e' ingegnerizzato''. Secondo l'ex pm di Mani Pulite, in Tangentopoli c'era ''in gioco denaro privato'' tra imprenditori e politica, mentre oggi ''si prendono i soldi direttamente dalla cassa pubblica, senza commettere reato ma producendo leggi apposite''. ''Voglio credere ancora – ha concluso Di Pietro – in una Milano diversa da quella da bere, una Milano da vivere''.

LOMBARDIA: DI PIETRO, NOSTRO CANDIDATO DEVE UNIRE CENTROSINISTRA = – Milano, 16 ott. – “Bisogna trovare un nome che unisca in Lombardia, io ho sempre fatto l'attaccante, c'e' bisogno di un regista che faccia giocare bene la squadra”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, si esprime sulla sua possibile candidatura alla guida della Regione Lombardia e sul futuro candidato del centrosinistra. Di Pietro sottolinea: “Ho in mente piu' di qualcuno ma non ho riserve e al momento non ho nomi su cui mettere il cappello”.

IDV: DI PIETRO, DA PROSSIME ELEZIONI NOSTRI CANDIDATI IN RETE = – Milano, 16 ott. – “Per le prossime elezioni abbiamo deciso di mettere in rete i nostri candidati, cosi' ogni elettore potra' 'spogliarli' e chi ha qualcosa da dire ce lo puo' segnalare”. A dirlo e' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, durante una conferenza stampa a Palazzo Pirelli.

Idv/ Di Pietro: Candidati on line 30 giorni prima di elezioni Chi avrà qualcosa da dire potrà eventualmente segnalarlo Milano, 16 ott. – Alle prossime elezioni l'elenco dei candidati di Italia dei valori sarà pubblicato su internet 30 giorni prima del voto. Lo ha detto Antonio di Pietro, spiegando che così “l'elettore potrà 'spogliare' ogni candidato e chi avrà qualcosa da dire ce lo segnalerà di modo che eventualmente li depenneremo. È un po' come per le pubblicazioni di matrimonio”. La decisione, ha aggiunto Di Pietro in una conferenza stampa al Consiglio regionale della Lombardia, “può far arrabbiare molti anche nel mio partito”, ma è necessaria per difendere la sua storia politica. L'ex pm ha inoltre ricordato che l'Idv sta dando il proprio contributo per la “spersonalizzazione dei partiti, anche perché se non ci pensiamo noi prima o poi ci pensa Gesù Cristo. L'Idv si è data un percorso che prevede nel 2013 l'ultima volta con la sigla Idv-Lista Di Pietro e per il 2014 alle elezioni europee la scritta Idv-Alleanza per l'Europa. Dal 2014 ci sarà il congresso e io non sarò candidato” per il vertice.

LOMBARDIA: DI PIETRO, SERVE NOME UNITARIO MA NON IL MIO LEADER IDV, NOSTRI CANDIDATI SU WEB 30 GIORNI PRIMA – MILANO, 16 OTT – Per creare un'alternativa al centrodestra alle elezioni anticipate in Lombardia ''bisogna trovare un nome che unisca. Io in Lombardia ho sempre fatto l'attaccante, invece abbiamo bisogno di un regista che faccia giocare bene gli attaccanti''. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro ha risposto a chi gli chiedeva se sia disponibile a candidarsi per il centrosinistra. Di Pietro ha tenuto una conferenze stampa al Consiglio regionale della Lombardia per lodare le dimissioni del consigliere Gabriele Sola per evitare il vitalizio. L'ex pm si e' detto disponibile a ragionare per ''un centrosinistra unito e con una proposta programmatica alternativa, senza preconcetti''. Nomi? ''ho in mente qualcuno – ha risposto – ma vorrei lasciare le candidature aperte, non ho riserve''. Il leader dell'Idv ha quindi annunciato che il suo partito, sia per le amministrative sia per le politiche del 2013, ''mettera' in rete i nomi dei candidati 30 giorni prima del deposito delle candidature, cosi' i cittadini li potranno 'spogliare' ed eventualmente li depenneremo''.

DI PIETRO A CENTROSINISTRA, UNITI A POLITICHE-AMMINISTRATIVE – MILANO, 16 OTT – ''In un sistema bipolare e' impensabile andare a elezioni regionali e comunali in una stessa giornata essendo insieme ed essendo contemporaneamente separati alle politiche: per evitare un nuovo Berlusconi bisogna stare insieme'': questo lo spirito nella lettera che il leader dell'Idv Antonio Di Pietro ha spiegato di aver mandato a tutti i segretari del centrosinistra. ''Mi auguro – ha detto in una conferenza stampa in Regione Lombardia – che la foto di Vasto possa essere allargata nei protagonisti e nei programmi''

Lombardia, Di Pietro: A casa subito per evitare tentazione vitalizio
Roma, 16 OTT – “Sono venuto al Consiglio Regionale della Lombardia a rendere testimonianza a un comportamento serio, quello del consigliere dell'Idv Gabriele Sola. Non ha solo annunciato ma si e' dimesso perche' esiste ancora il dubbio che, chi si dimette la settimana prossima puo' usufruire del vitalizio”. Queste le parole di Antonio Di Pietro (Idv) a Tgcom24. “E' stato fatto un decreto legge che dovrebbe abrogarlo – continua Di Pietro – ma deve ancora essere convertito in legge. Visto che ieri Pd, Idv, Pdl tutti hanno annunciato che la legislatura regionale e' finita. Andate a casa una settimana prima ed evitare la tentazione che il vitalizio valga dalla legislatura prossima. Evitiamo questo giochino. Se valeva per Minetti deve valere per tutti quanti”. “Chi candidare? – continua l'ex pm -. Noi dell'Idv siamo amati e odiati. In questo momento stiamo facendo un grande sforzo di responsabilita' per convincere gli alleati a costruire una coalizione di programma che sia di qualita' e alternativa a Berlusconi e a Monti. Per quanto ci riguarda, indicare un nome vorrebbe dire metterci un cappello e rischiare di non trovare un accordo anche con persone di grande qualita'. Mi aspetto che una candidatura forte venga dalla societa' civile”.

Lombardia/ Si dimette consigliere Idv: Così evito vitalizio Di Pietro: Lo facciano anche altri senza aspettare conversione dl Milano, 16 ott. – Il consigliere regionale lombardo dell'Italia dei valori Gabriele Sola si è dimesso oggi come promesso anche per “scongiurare, secondo regole in vigore per lungo tempo, il raggiungimento del termine che mi avrebbe garantito il diritto a percepire il vitalizio”. Il decreto legge stabilità modifica già le norme per l'assegnazione del vitalizio, ma l'esponente dell'Idv ricorda che deve essere ancora convertito in legge e poi recepito dalla Regione. Inoltre, a suo parere, non è escluso che la materia non sia di competenza statale. L'unica strada per evitare questo “privilegio” che spetta dopo aver superato la metà della legislatura, che scade nei prossimi giorni, è dunque quella delle dimissioni. “Ieri sembrava che oggi tutti volessero dimettersi – ha osservato Sola -, ma ora si parla di settimana prossima e non è un caso che proprio allora scatti il privilegio secondo le vecchie norme che il governo sembra voler mettere in discussione”. A sostenere Sola nel giorno delle dimissioni, è arrivato anche il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, che ha parlato di “gesto di responsabilità” da imitare e si è chiesto “perché non tagliano tutti la testa al toro senza aspettare la legge” che abolirà il vitalizio.

REFERENDUM: DI PIETRO, 30MILA FIRME PER DIRITTI E CONTRO CASTA = Roma, 16 ott. – “Nonostante un black out informativo impressionante, in soli quattro giorni, gia' 30mila cittadini hanno firmato per i referendum contro le modifiche dell'articolo 18, stabilite dalla riforma Fornero, e contro l'articolo 8 del decreto legge 138/2011 che, di fatto, cancella i diritti minimi previsti dal contratto nazionale di lavoro”. Lo scrive il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un post pubblicato sul sito del partito. “Nelle sedi dell'IdV e degli altri soggetti che fanno parte del comitato promotore continuano ad arrivare moltissime adesioni. Sono di singoli cittadini, intellettuali e docenti come Maria Grazia Meriggi, sindacalisti come Maurizio Scarpa, Rsu come quella della Electrolux, sindacati autonomi come la Unisin. Tantissime anche le firme a sostegno dei due quesiti referendari contro la Casta presentati dall'IdV: uno per abolire il finanziamento pubblico ai partiti e un altro per eliminare la diaria dei parlamentari”.

REFERENDUM: DI PIETRO, 30MILA FIRME PER DIRITTI E CONTRO CASTA (2)= – Roma, 16 ott. – “Non e' la prima volta che noi dell'Italia dei Valori assistiamo a una simile mobilitazione spontanea, che arriva dal basso – aggiunge Di Pietro – e' stato cosi' anche per i referendum contro il legittimo impedimento, la privatizzazione dell'acqua e il nucleare. E sappiamo bene come ando' a finire: quelle leggi ingiuste furono sepolte prima da una valanga di firme, oltre due milioni, poi da un diluvio di voti. Infatti, il 57% degli aventi diritto si reco' alle urne e la vittoria, con oltre il 90% dei 'Si'', fu schiacciante. Quella del 12 e 13 giugno 2011 e' stata una data fondamentale della nuova stagione democratica italiana e ha dimostrato che la partecipazione dei cittadini alla politica ottiene risultati concreti e obbliga i poteri forti a fare dei passi indietro. Anche se, nonostante il responso arrivato dagli italiani, occorre sempre essere vigili per evitare che la democrazia e la volonta' popolare vengano calpestate. Anche questa volta saranno gli italiani a decidere”. Scrive ancora il leader IdV: “L'avversario ora non e' qualche lobby dell'energia o dell'acqua, ma un disegno ben preciso che mira a smantellare i diritti del mondo del lavoro e a lasciare intatti i privilegi della Casta. La raccolta firme e' appena cominciata, ma il segnale e' incoraggiante e va gia' nella direzione giusta. L'obiettivo delle 500mila firme entro Natale e' a portata di mano. Per farcela serve l'aiuto di tutti voi. Per questo, vi invito a consultare l'elenco dei gazebo presenti sul territorio sui siti www.italiadeivalori.it e www.referendumlavoro.it“.

Shoah, Di Pietro: Rastrellamento ghetto pagina orribile Roma, 16 OTT (il Velino/AGV) – “A sessantonove anni dalla barbara deportazione nella quale furono rapiti e inviati ai campi di sterminio 1024 ebrei romani, dei quali solo 16 sopravvissero, voglio esprimere la piu' completa, sincera e commossa vicinanza, mia personale e dell'Italia dei Valori, alle comunita' ebraiche italiane”. E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in occasione del 69esimo anniversario della deportazione degli ebrei romani da parte dei nazisti. “Quanto accaduto – prosegue Di Pietro – deve essere un monito per noi e per le nuove generazioni. Non dobbiamo, infatti, dimenticare una delle pagine piu' buie della nostra storia e dobbiamo essere testimoni per i giovani perche' il rischio che tutto cada nell'oblio esiste. Lo vediamo, purtroppo, quando leggiamo che su alcuni siti internet si inneggia al nazismo e all'antisemitismo o quando scopriamo che tanti ragazzi confondono quella tragedia ineguagliabile che fu l'Olocausto con una storia lontana e dai contorni sfumati. Questo deve essere dunque, il nostro impegno, non solo a favore delle comunita' ebraiche, ma della civilta' e di noi stessi: ricordare ogni giorno, come in una preghiera laica, che Auschwitz e' stato il massimo orrore della storia umana, e che puo' ripetersi se solo ci distraiamo e abbassiamo anche solo un po' la guardia”.

RICERCA, DELEGAZIONE IDV IN PIAZZA CON LAVORATORI INRAN Roma, 16 ott – Questa mattina una delegazione dell'Italia dei Valori è in piazza Montecitorio per sostenere la battaglia dei lavoratori dell'Istituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione, che da mesi sono senza stipendio, e per protestare contro il taglio dei fondi ai progetti di ricerca sull'alimentazione. Sulla vicenda il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un'interrogazione al ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania, per chiedere “quali provvedimenti intenda predisporre il governo per assicurare le regolari retribuzioni ai dipendenti dell'ex Inran” e per conoscere “quali iniziative intenda assumere per scongiurare lo smantellamento dell'istituto”. Per l'Idv è infatti necessario “riattivare un percorso condiviso con i lavoratori e i sindacati per il rilancio delle attività di ricerca e salvaguardare le preziose competenze e professionalità impegnate all'interno dell'istituto”. “L'Inran – si legge nell'atto ispettivo, firmato anche dai deputati Idv Ignazio Messina ed Anita Di Giuseppe – è l'unico ente di ricerca soppresso dalla spending review, ed è attualmente in fase di accorpamento al Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura. Si tratta di un istituto “centrale per la raccolta dei dati e l'attività di ricerca, e si pone come fonte importante per chi, occupandosi di questioni alimentari, ha bisogno di notizie, aggiornamenti, numeri ed elementi scientifici. Per statuto, infatti, il compito dell'Inran è quello di studiare gli alimenti e la loro composizione, dettando le linee guida per una corretta nutrizione”. Nel testo dell'interrogazione, Di Pietro ricorda che “il decreto spending review, che ha soppresso l'Inran e lo ha smembrato tra CRA ed Ente Risi (Ente non di ricerca), ha messo in mobilità il personale ex INCA, già confluito in Inran non più tardi di 2 anni fa, a seguito del decreto 78/10 'Tremonti'. A distanza di tre mesi dalla decisione adottata dal ministro Catania la situazione è critica. I lavoratori e i ricercatori dell'istituto, infatti, hanno ricevuto lo scorso 28 settembre lo stipendio del mese di agosto, ma non hanno ancora notizie sulla retribuzione di settembre. Il mancato pagamento è avvenuto senza alcuna comunicazione preventiva e ha creato notevoli disagi ai lavoratori e alle loro famiglie. Nel frattempo i fondi per la ricerca sono stati bloccati: i ricercatori non possono andare in missione con i soldi dei progetti precedentemente finanziati, né acquistare il materiale occorrente per le ordinarie attività di laboratorio, come ad esempio i reagenti. Non sono neppure in condizione di firmare nuove convenzioni per i progetti, non essendo ancora state riattribuite le diverse responsabilità interne alla struttura a seguito degli accorpamenti intervenuti”.

LAVORO, BELISARIO (IDV): FLESSIBILITA' RITORNELLO STONATO Roma, 16 ott – “Le affermazioni di Monti secondo cui il mercato del lavoro più flessibile giova all'occupazione è il solito ritornello, sempre più stonato, in un contesto di dilagante precarietà e disoccupazione. E' davvero offensivo per i cittadini sentirsi ripetere simili amenità, come se la causa di tutti i mali fossero i diritti dei lavoratori, guadagnati dopo anni di lotte e sacrifici”. Lo ha dichiarato Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei valori a palazzo Madama, che ha aggiunto: “Se gli imprenditori sono restii ad assumere è perché le aziende italiane sono sempre meno competitive. Del resto il governo non ha fatto nulla per lo sviluppo, mentre con la riforma Fornero ha smantellato lo Statuto dei lavoratori. Il problema del Paese non è nella contrazione dei diritti, che devono essere comunque salvaguardati, ma in un governo davvero incapace. Magari in Italia ci fosse vera flessibilità come nei paesi del nord, in realtà esiste solo dannata precarietà, che non consente ai cittadini di avere una vita dignitosa. Per questo – conclude Belisario – l'Italia dei Valori sta raccogliendo le firme per due referendum volti a ripristinare l'art. 18 per impedire i licenziamenti senza giusta causa e per cancellare il regalo a Marchionne, e cioè l'art. 8 della manovra Berlusconi, al fine di difendere il valore universale del contratto unico nazionale”.

BANKITALIA: BELISARIO, SERVE GOVERNO DI CENTROSINISTRA – ROMA, 16 OTT – ''Ancora un'altra fotografia sulla pessima politica economica del governo Monti. Oggi la scatta Bankitalia che lega la debolezza dei consumi, la bassa fiducia delle famiglie e delle imprese proprio alle manovre di bilancio sul reddito disponibile. Tradotto: se le famiglie e le imprese vengono tassate continuamente, come si puo' pensare che poi spendano e risollevino i consumi facendo ripartire la crescita?''. Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: ''lo capisce anche un bambino, ma il governo dei professori no. O meglio, lo capisce ma si gira dall'altra parte perche' non sono quelli del Paese gli interessi che vuole tutelare e rappresentare''. ''Non e' un caso che, sempre per Bankitalia, le prospettive del mercato del lavoro restano incerte e i piu' colpiti sono i giovani e le donne. Coloro – osserva Belisario – a cui il governo con le sue manovre sta togliendo un futuro, rintanato come e' nella sua roccaforte corporativistica. Allora, di fronte a questo scenario, amici del centrosinistra, come non provare un sussulto di orgoglio, una voglia di riscatto, di riprendere in mano la guida del governo e spezzare la continuita' con il montismo che sta rovinando il Paese reale?'' ''Non basta la 'credibilita' recuperata a livello internazionale', perche' nella pratica il Governo sta lasciando le famiglie in mutande. Ora e' il momento di un governo politico di centrosinistra, fondata su equita', solidarieta', legalita' e crescita'', conclude. .

LOMBARDIA, BELISARIO (IDV): SERVE BONIFICA IMMEDIATA Roma, 16 ott – “L'Idv chiede di fissare al più presto la data delle nuove elezioni, stiamo lavorando per rafforzare lo schieramento di centrosinistra e dare discontinuità ad una Regione portata allo sbando dal centrodestra. Insomma, serve una 'bonifica' immediata. Chi amministra la cosa pubblica deve essere e apparire al di sopra di ogni sospetto, gli altri partiti dovrebbero prendere esempio da come l'Idv ha affrontato la vicenda del Lazio: da noi chi sbaglia si dimette immediatamente, senza se e senza ma, e si difende da privato cittadino, consentendo di avviare subito un vero rinnovamento della classe dirigente”. Lo ha dichiarato il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, intervenendo in diretta ai microfoni di Radio Anch'io, in merito al caso Lombardia.

BILANCIO SENATO, BELISARIO (IDV): PRIMO PASSO, MA SI POTEVA FARE DI PIU'
Roma, 16 ott – “Si poteva fare di più, anche se comunque quello di oggi è un primo passo verso la trasparenza dei bilanci dei Gruppi”, a dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, a margine della Giunta per il Regolamento del Senato, Felice Belisario che aggiunge: “rendere trasparenti e soprattutto introdurre il controllo sui bilanci dei Gruppi parlamentari mi sembra il minimo che in questo momento la politica possa fare nei confronti dei cittadini. Certo potevamo osare di più e affidare il controllo dei bilanci ad un organo per definizione super partes, la Corte dei Conti come proposto dall'IdV, anziché a società esterne. Le spese dei Gruppi vanno pubblicate online, proprio perché dobbiamo e vogliamo dimostrare che esiste la buona politica, che crediamo nelle nostre battaglie, che chi 'sgarra' paga senza sconti. In questo periodo l'asticella del controllo deve essere più alta che mai. Possiamo definire quello di oggi come l'avvio di un percorso. Ora tocca passo dopo passo arrivare al traguardo della totale trasparenza, legalità e gestione intransigente della cosa pubblica , conclude”.

L. STABILITA', CARLINO (IDV): SCENARIO DEVASTANTE PER SCUOLA Roma, 16 ott – “Il governo crede di risolvere tutti problemi del Paese attraverso l'aumento delle ore di lavoro. Questa volta tocca ai professori, più ore di insegnamento, anche di materie per cui non sono abilitati, per accrescere – dicono – l'efficienza della scuola. Sembra una barzelletta raccontata male, che provoca solo un forte risentimento per i tagli perpetrati a una scuola pubblica ormai da tempo in ginocchio”. Lo ha dichiarato Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che ha aggiunto: “Tra l'altro, l'effetto di quanto contenuto nella legge stabilità provocherebbe l'abolizione delle supplenze e dei corsi di recupero, con un saldo in termini di scomparsa di cattedre, e quindi di posti di lavoro, gravissimo. Uno scenario devastante per il comparto scuola, che si somma ai continui interventi normativi, come il blocco dei contratti, volti solo a smantellare la scuola pubblica, mentre si continua finanziare quella privata. Di questo passo – conclude Carlino – l'istruzione sarà un privilegio solo per pochi”.

L. STABILITA': CARLINO (IDV), PREPENSIONAMENTO PARENTI DISABILI L. 104 – Roma, 16 ott – “Ignorando le proteste dei cittadini e di chi come l'IdV chiede misure di equità, I tecnici stanno provando in tutti i modi a fare della legge di stabilità un monumento all'ingiustizia sociale. Il Governo è stato costretto a fare retromarcia almeno sul giro di vite per i permessi dei dipendenti pubblici che svolgono assistenza a parenti disabili in base alla legge 104, ma ora è necessario approvare subito il ddl che giace in Senato sul prepensionamento dei lavoratori che si prendono cura di un familiare con disabilità”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Lavoro a Palazzo Madama, Giuliana Carlino. “Si tratta di una norma – aggiunge – che consentirebbe di garantire il pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà e autonomia di tutti i cittadini. Gli esponenti dell'Esecutivo stanno penalizzando cinicamente le fasce più disagiate solo per fare cassa, mentre è necessario dare concreta applicazione all'articolo 3 della Costituzione e rimuovere al più presto tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che, 'limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscon o il pieno sviluppo della persona umana'. Il prepensionamento sarebbe, peraltro, economicamente più vantaggioso per lo Stato piuttosto che finanziare i servizi assistenziali nazionali. Il Governo si dimostra quindi non sono insensibile verso i più deboli, ma anche incapace di amministrare nell'interesse generale. La coppia Monti-Fornero – conclude Carlino – ha ormai raggiunto una distanza incolmabile rispetto al Paese reale”.

Ddl corruzione: Li Gotti, a Severino piacciono solo le sue modifiche =
– Roma, 16 ott – ''Siamo fortemente sorpresi dallo stupore del ministro Severino in relazione all'introduzione del reato del voto di scambio, del falso in bilancio, dell'autoriciclaggio''. Cosi' il capogruppo IdV in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti. ''Il Guardasigilli afferma di non voler 'decidere sull'onda dell'emotivita'' – aggiunge -. Evidentemente Severino non ha conoscenza del fatto che di questi temi e di questi disegni di legge noi stiamo discutendo in commissione da oltre quattro anni, addirittura per l'autoriclaggio eravamo arrivati al voto dell'Aula nel gennaio del 2009. Altro che emotivita', quindi. Stiamo ulteriormente invecchiando tutti quanti in attesa della freschezza ideologica dei tecnici. Oltre che invecchiando, ci stiamo anche stancando del continuo rinvio di cose fattibili. Del resto -conclude Li Gotti – le uniche cose che non sono rinviabili per il ministro sono le modifiche del governo. Solo quelle le piacciono e solo quelle sono fattibili''.

RAI: PARDI (IDV), CHIAREZZA SU UN GIORNO DA PECORA – Roma, 16 ott – “La lottizzazione della Rai continua a fare strage del buon giornalismo. Adesso è il turno di 'Un giorno da pecora' che, a quanto pare, sta subendo gravi e continui ritardi dovuti a situazioni poco chiare relative alla posizione contrattuale di alcuni componenti della redazione”. Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, senatore Pancho Pardi, che sull'argomento ha presentato un'interrogazione al dg e al presidente della Rai. “Vogliamo sapere – scrive Pardi – se è vero che, come riportato in un articolo de L'Espresso, dietro questi numerosi rinvii si nasconde il tentativo da parte del dg della Rai, Gubitosi, di imporre in redazione persone di sua fiducia e, in particolare, una ex collaboratrice di Urso e Brunetta. Se così fosse, sarebbe un fatto gravissimo, la dimostrazione che il Servizio pubblico è ancora sotto ricatto politico. In caso contrario, il Presidente e il Direttore della Rai ci spieghino i motivi di questo ritardo. Comunque, già solo il sospetto, conferma l'urgenza di una riforma della governance in grado di superare la legge Gasparri. I partiti, come noi dell'IdV sosteniamo da tempo, devono uscire dalla Rai per restituire un servizio ai cittadini che pagano il canone e ridare dignità ai giornalisti professionisti e competenti troppo spesso messi alla porta per spartizioni partitiche”.

L. STABILITA':BORGHESI,VERGOGNA PRIVILEGI A PARTITI E CHIESA – ROMA, 16 OTT – ''Le famiglie italiane, gia' tartassate, da tre manovre di Berlusconi-Tremonti e da altre due di Monti, sono quelle che piu' pagheranno anche questa volta. Tra l'altro, mentre tagliavano la deducibilita' delle spese sostenute dalle famiglie, il governo ben si e' guardato dal toccare le erogazioni liberali destinate ai partiti politici e quelle destinate alla Chiesa''. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi sottolineando che si tratta di ''una vergogna nella vergogna''. ''Siamo di fronte – osserva Borghesi – ad interventi di vera e propria miopia politica e fiscale, perche' si va a ridurre il contrasto d'interessi tra contribuente e prestatore di servizi, che invece dovrebbe essere ampliato al fine di colpire l'evasione. Cosi' si incentivera', invece, l'aumento del sommerso presso medici, esercenti onoranze funebri, badanti, esercenti di palestre e simili, agenzie immobiliari, veterinari, proprietari di alloggi affittati a studenti universitari, asili nido privati. Cercheremo di opporci in Parlamento a questo scempio''.

SANITA': DI GIUSEPPE (IDV), PRESTARE ATTENZIONE AI DIFFERENTI BISOGNI DEI BAMBINI- Roma, 16ott – “Il decreto Balduzzi prevede tagli alla spesa sociale e sanitaria che lederebbero pesantemente il diritto alla salute e al benessere dei cittadini, con particolare riferimento ai minori. Se approvato, infatti, il decreto porterà alla scomparsa dell'infermiere pediatrico e al trasferimento dell'assistenza primaria, dal pediatra di famiglia al medico di medicina generale per i bambini che hanno superato i primi anni di vita, inoltre è già in atto il progressivo trasferimento dei bambini ospedalizzati, dall'assistenza specialistica pediatrica all'assistenza specialistica dell'adulto”. – così l'On. Anita Di Giuseppe, membro IdV in Commissione infanzia e adolescenza – “Questo non è accettabile, i bambini hanno esigenze diverse da quelle degli adulti, hanno diritto ad una assistenza mirata, esercitata da personale sanitario, medico ed infermieristico specificatamen te formato per l'assistenza ai minori e hanno diritto ad essere curati in ambienti creati appositamente per loro. Preoccupante, inoltre, è il sempre più crescente disinteresse verso la ricerca scientifica dedicata alla salute dei bambini, come dimostra la crescente migrazione verso centri molto qualificati per la diagnosi e le terapie di malattie croniche, che si trovano in altri stati europei e in America. È impensabile che uno Stato non ritenga fondamentale investire fondi per la salute e il benessere dei minori; investire oggi significa risparmiare domani, perché tutelare la salute dei bambini vuol dire ridurre il numero di adulti ed anziani malati in futuro”.- prosegue il deputato molisano – “Per questo, e dopo aver visto il progetto sviluppato dalla Società Italiana di pediatria, promosso dalla Confederazione italiana pediatri (CIPe) e firmato da oltre 25 società scientifiche e da Associazioni fra cui Save the Children, ho presentato un emendamento teso a migliorare il testo del Decreto Balduzzi. All'articolo 1 finalizzato a riorganizz are l'assistenza pediatrica. L'obiettivo dell'articolo 1, è quello di favorire un processo di deospedalizzazione accompagnato da un rafforzamento dell'intervento sul territorio ma, a nostro avviso, il rafforzamento deve essere distinto in bisogni di salute del Bambino fino ai 16 anni di età, e bisogni di salute dell'ragazzo nella fascia d'età dal 17 anno in poi. Spero vivamente che il Governo non voglia ricorrere nuovamente al voto di fiducia. Siamo in Parlamento per apportare il nostro contributo, non per certificare passivamente gli atti che l'esecutivo impone a noi e agli italiani”. – conclude la Di Giuseppe

TERREMOTO: DI STANISLAO (IDV), PAROLE GABRIELLI VERGOGNOSE – PESCARA, 16 OTT – ''Parole vergognose quelle del capo della Protezione civile. Di fronte a una tragedia come quella del terremoto, dare le pagelle, come ha fatto Gabrielli, e' indegno del ruolo che si riveste''. Lo afferma in una nota, Augusto Di Stanislao, deputato abruzzese e capogruppo Idv in commissione Difesa alla Camera. ''Gli aquilani – prosegue – sono stati colpiti al cuore, hanno perso le loro case, i loro figli, il futuro, l'identita' stessa. Le sue scuse sono doverose''.

Difesa: Evangelisti (Idv), costo F35 lievita, sospendere acquisto folle Roma, 16 ott – “Mentre stiamo qui a discutere di tagli, tasse sulle pensioni di guerra, accise permanenti sui carburanti, il segretaro generale della Difesa, Claudio Debertolis, lancia un altro sassolino: i cacciabombardieri F35 ci costeranno piu' del previsto e cioe' 127,3 milioni di dollari (90 milioni di euro) a esemplare, contro gli annunciati 80 milioni di dollari”. Lo afferma il presidente vicario dei deputati dell'Idv, Fabio Evangelisti, sottolineando in una dichiarazione che “nel giro di pochissimi mesi i costi per l'acquisto di questi velivoli sono lievitati e nessuno ci assicura che non continueranno a crescere. Noi ci siamo sempre opposti al programma Joint Stike Fighter e abbiamo presentato varie mozioni per chiedere di razionalizzare le spese militari. Riteniamo, infatti, che si tratti di una spesa inutile e dannosa che ci costa circa 15 miliardi di euro. In un momento di crisi economica e di completa disaffezione dei cittadini per la politica qualcuno gioca a far la guerra. Una spesa del genere per l'acquisto di aerei militari da combattimento – conclude Evangelisti – e' una scelta folle e uno schiaffo alla popolazione”.

ALIMENTAZIONE: EVANGELISTI (IDV), RICERCATORI INRAN SENZA STIPENDIO – ROMA, 16 OTT – ''Questa mattina, i ricercatori dell'Inran, Istituto nazionale di ricerca sugli alimenti e la nutrizione, hanno manifestato davanti a Montecitorio. Siamo scesi in piazza con loro per testimoniare solidarieta' e attenzione alla loro vicenda. L'ente in questione risulta essere l'unico soppresso dalla manovra di spending review. I ricercatori hanno percepito l'ultimo stipendio al mese di agosto, senza avere più alcuna comunicazione al riguardo''. E' quanto ha detto in aula, Fabio Evangelisti, vicepresidente vicario del gruppo Idv alla Camera. ''L'ente in questione dovrebbe essere accorpato al Crsa, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, ma ad oggi non risulta essere stato fatto nulla, tanto che i ricercatori dell'Inran non possono fare attivita' di ricerca, ne' acquistare materiale, ne' andare in missione, ne' partecipare a eventuali bandi indetti dalla Ue. Insomma, la loro attivita' di ricerca, dalla quale dipende la conoscenza di quello che arriva sulla tavola degli italiani, e' bloccata'' ha spiegato Evangelisti. ''Come gruppo di Italia dei Valori abbiamo presentato un'interrogazione sulla vicenda dei lavoratori dell'Inran. Chiediamo al governo di rispondere al piu' presto al nostro atto di sindacato ispettivo, chiarendo tutti gli aspetti dell'accorpamento e dando garanzia di un futuro a questi lavoratori e alle loro famiglie' ha concluso il vicepresidente vicario del gruppo Idv alla Camera.

Ddl Stabilità/ Palagiano: sanità e welfare restano in pericolo Nonostante modifiche significative apportate al testo Roma, 16 ott. – La conferma dei tagli alla sanità contenuti del ddl stabilità “non fa altro che aumentare la preoccupazione per la sopravvivenza del nostro Ssn. Un sistema al collasso che, grazie a questo nuovo intervento, abbatterà una nuova scure sulle regioni già in difficoltà mettendo in serio pericolo la salute dei cittadini italiani”. Lo dichiara Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità di Idv e presidente della commissione d`inchiesta sugli errori in campo sanitario, che aggiunge: “600 milioni oggi, un miliardo domani, non mi sembrano certo cifre irrisorie, e vanificheranno in un solo colpo gli sforzi del ministro Balduzzi di riformare il comparto sanitario italiano. I tagli ai dispositivi medici (dalle garze ai cateteri, dalle siringhe alle protesi), che in Europa costituiscono il 7% della spesa sanitaria, passeranno al 4,8% e poi, addirittura al 4,4%. I magazzini, già vuoti, delle nostre Asl saranno così sempre più vuoti e conterranno prodotti sempre più scadenti”.(Segue)

Ddl Stabilità/ Palagiano: sanità e welfare restano in… -2-  Roma, 16 ott. – Una considerazione a parte merita poi, secondo Palagiano, l`aumento dell`Iva al 10%, fino ad oggi fissata al 4%, per le prestazioni erogate dalle cooperative sociali. “Parliamo di prestazioni socio-sanitarie, educative, di assistenza ambulatoriale, domiciliare o in comunità erogate per anziani ed inabili adulti, tossicodipendenti e malati di Aids, disabili psicofisici, ma anche minori – prosegue – coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza. Insomma, un duro colpo al welfare del nostro Paese che negherà, di fatto, un sostegno importantissimo a milioni di italiani, poiché gli enti locali saranno costretti a tagliare i servizi ai cittadini e il costo di tutto questo ricadrà sulle famiglie, che dovranno farsi carico di tutto, senza alcun sostegno da parte dello Stato”. “Mi auguro che il Governo faccia marcia indietro anche su questo punto – dopo averlo fatto per la stretta ai permessi di lavoro previsti dalla legge 104 e per la tassazione sulle indennità di accompagnamento – poiché tagliare sulla sanità – conclude il deputato Idv – significa tagliare sulla salute, significa tagliare sui cittadini, sul loro diritto all`assistenza, sul loro diritto a vivere una vita dignitosa in un Paese civile”.

CORRUZIONE: PALOMBA (IDV), COSA TRATTIENE LA SEVERINO SUL FALSO IN BILANCIO? – Roma, 16 ott – “Non condividiamo la rappresentaz ione del ministro Severino secondo la quale il reato di falso in bilancio non può essere reintrodotto attraverso il ddl anticorruzione. Lo stesso ministro ha presentato emendamenti che prevedono un ritorno del testo alla Camera. Sul piano della possibilità tecnica, dunque, non é vero che non c'é il tempo. Italia dei Valori ha presentato il ddl sulla ratifica delle convenzioni di Strasburgo sulla lotta alla corruzione, ed é anche l'unico partito che ha presentato una proposta per reintrodurre il reato di falso in bilancio, arenato in aula dopo lo scivolone del governo in commissione. Lo si recuperi come ha detto, giustamente, il segretario del Pd Bersani”. E' quanto scrive, in una nota il deputato Idv Federico Palomba, capogruppo in commissione Giustizia. “Il governo faccia sue le richieste che arrivano dall'Europa: ritorni alla concussione per induzione con le attuali pene, impedendo una valanga di prescrizioni, e tolga la punibilità della vittima dell'induzione (né l'Europa né il medico ci impongono di ridurre l'efficacia del contrasto); inserisca ancora il delitto di autoriciclaggio; aumenti i termini di prescrizione e vi immetta il delitto di falso in bilancio come previsto prima della legge Berlusconi ''ad personam'”, chiede Palomba che insiste: “Lo faccia: il tempo per approvare due emendamenti é lo stesso che occorre per approvarne sei, se sono essenziali come quelli sopra esposti”. “Altrimenti – prosegue – gli interrogativi, anche in Europa, potrebbero essere molti. E il danno sarebbe doppio: non aver fatto un contrasto efficace facendo credere il contrario. Alla fine qualcuno potrebbe persino domandarsi: questo provvedimento é davvero anti-corruzione o è pro-corruzione? Voglio dire che qualcuno, con la certezza di non essere chiamato a pagare, potrebbe essere invogliato a combinarne di più'”. “Non sappiamo – conclude – cosa trattenga il ministro Severino dal legare il suo nome a una legge veramente dura, adeguata a una nuova Tangentopoli o, al contrario, legarlo a un dispositivo blando, al limite dell'inefficacia. Possiamo confidare che il ministro della Giustizia si riconosca di più nella prima ipotesi?”

DISABILITA', DE LUCA (IDV): A PAROLE FORNERO SEGUANO FATTI Roma, 16 ott – “Ci auguriamo che alle parole del ministro del Lavoro Fornero seguano azioni concrete. Infatti, se fossero applicate le tassazioni previste per l'indennità di accompagnamento, per le pensioni d'invalidità e il taglio delle retribuzioni per i permessi previsti dalla legge 104 gran parte del mondo della disabilità sprofonderebbe nell'indigenza, provocando così un impoverimento preoccupante per una categoria estremamente esposta”. Lo afferma in una nota Mario Dany De Luca, Responsabile Nazionale Idv delle Politiche per il superamento dell'Handicap. “Già in questi mesi troppe volte abbiamo ascoltato rassicurazioni ma poi nella bozza di legge di stabilità abbiamo trovato la sorpresa. Resta comunque grave l'intento di colpire la disabilità che fa apparire chiaramente l'iniquità di una riforma improntata sullo smantellamento del welfare”.

LAVORO. ZIPPONI: FORNERO AMMETTE FALLIMENTO, ORA SI FACCIA DA PARTE Roma, 16 ott. – “Oggi il ministro Fornero, sulle pagine de Il Sole24ore, ammette candidamente il fallimento totale delle proprie politiche su lavoro e sul welfare. Il ministro ha sempre dichiarato che gli obiettivi delle misure messe in campo dal governo erano quelli di favorire gli investimenti, sia italiani che stranieri, e di generare nuova occupazione. È passato quasi un anno ma l'effetto della sua riforma, su investimenti e assunzioni, e' pari a zero”. Lo dice il responsabile Lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che spiega: “Cio' che invece noi dell'IdV stiamo riscontrando sono i terribili danni provocati da questo pasticcio: migliaia di esodati ancora senza pensione e decine di casi di licenziamento, motivati da 'ragioni economiche', che non prevedono piu' il reintegro nel posto di lavoro”. “Indigna, inoltre, sapere dallo stesso ministro non solo che non esistono risorse per un nuovo sistema di welfare a favore dei precari, delle partite iva e dei giovani disoccupati che hanno raggiunto il 35%, ma che la riforma delle pensioni e' stata fatta senza conoscere i dati. In quale altro Paese succede una cosa del genere? Se fosse manager di un'azienda privata Fornero sarebbe licenziata su due piedi, per questo si faccia da parte per il bene del Paese”, conclude.

ALITALIA. ZIPPONI (IDV):LICENZIAMENTO DI MASSA, MONTI NON PUÒ SOLO GUARDARE Roma, 16 ott. – “La drammatica situazione di Alitalia rappresenta il simbolo del fallimento del governo Lega-Berlusconi. In questi giorni, l'azienda ha annunciato un nuovo piano di ristrutturazione che prevede la cassintegrazione per mille impiegati, a cui si sommano i 700 lavoratori gia' in cig a marzo. A questo bisogna aggiungere il termine degli ammortizzatori sociali per i 3500 dipendenti della vecchia compagnia in liquidazione. È evidente, quindi, che la messa in mobilita' si tradurra' inevitabilmente in un gigantesco licenziamento di massa”. E' quanto dichiara in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che prosegue: “I capitani coraggiosi di berlusconiana memoria, tra cui l'attuale ministro Passera, hanno scaricato sui lavoratori e sulle casse dello Stato la loro incapacita' nel gestire l'azienda. Invece di internazionalizzarsi, l'Alitalia ha infatti ridotto sempre di piu' le tratte, registrando continue perdite”. “Chi accusava il governo Prodi di voler svendere la compagnia italiana ad Air France forse dimentica che quell'ipotesi di accordo prevedeva una gestione del personale senza licenziamenti, una riorganizzazione del debito senza gravare sulle casse dello Stato e la creazione di una sinergia tra i due vettori capace di immettere Alitalia in un sistema aereo molto piu' ampio. Dopo la cura dei capitani coraggiosi, invece, e' facilmente intuibile che l'azienda sara' regalata, se andra' bene, ad Air France mentre cittadini e lavoratori pagheranno, con i debiti e con i licenziamenti, un conto salatissimo”. Zipponi conclude: “Il governo Monti non puo' stare a guardare: si assuma le proprie responsabilita' e convochi immediatamente una conferenza di produzione per il futuro di Alitalia”.

FIAT. ZIPPONI (IDV), MARCHIONNE RESTITUISCA DIRITTI E CHIARISCA SU NUOVI PROGRAMMI INDUSTRIALI Roma, 16, ott. “Ormai la vicenda Fiat sta scadendo nel ridicolo. Due anni fa Marchionne aveva promesso di investire 20 miliardi di euro solo se fosse stato abolito il contratto nazionale del lavoro e rinunciando agli accordi aziendali. Nonostante la Fiat abbia espropriato i lavoratori delle libertà riconosciute dalla Costituzione e dalla legge, tanto da ricevere sanzioni da ben 11 tribunali, Marchionne ha affermato che non farà più investimenti perché sono cambiate le condizioni del mercato automobilistico. Cosa prevedibile già due anni fa”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare, Maurizio Zipponi. “In realtà, quello che manca alla Fiat è la capacità d'investimento in nuovi modelli innovativi a basso impatto ambientale, indispensabili per essere competitivi. Marchionne inizi a restituire ai lavoratori ciò che ha tolto: ristabilisca il contratto nazionale del lavoro, restituisca le libertà individuali e sindacali e chiarisca quali modelli saranno prodotti nei vari stabilimenti italiani e con quali programmi industriali. Altrimenti assisteremo a nuove drammatiche chiusure come quelle di Termini Imerese, Irisbus e Keys New Holland, mentre tutte le altre aziende aperte hanno metà dei dipendenti in cassa integrazione da tre anni. Il tutto a carico dello Stato e delle tasche dei cittadini italiani”.

SCUOLA, RODANO (IDV): FINALMENTE ANCHE PD SI ACCORGE DI POLITICHE DEVASTANTI DI PROFUMO Roma, 16 ott -“E' senz'altro positivo che finalmente anche il Pd, per voce del suo segretario Bersani, faccia sapere di essersi reso conto che la politica portata avanti dal ministro Profumo su scuole e insegnanti è semplicemente devastante. Il ministro 'tecnico' della Pubblica Istruzione ha di fatto proseguito sulla scia gelminiana dell'asservimento del comparto scuola ai diktat del Tesoro, trattando l'istruzione dei nostri figli alla stregua di una merce che si può sacrificare al totem del pareggio di bilancio. Quindi mi auguro che stavolta, ad esempio, il gruppo parlamentare Pd vada fino in fondo nella richiesta di ritiro dell'aumento dell'orario degli insegnanti: una scelta deleteria che non offre un'ora di lezione in più ai nostri studenti e il cui unico effetto sarà di negare opportunità di lavoro a 20mila insegnanti. Per parte nostra, noi dell'Italia dei Valori presenteremo tutti gli emendamenti per modificare il provvedimento”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione dell'Italia dei Valori.

REGIONALI. IDV: ANDREMO OLTRE ANAGRAFE PUBBLICA CANDIDATI COSTANTINI: REDDITI, CURRICULUM E FEDINA ONLINE PER TRASPARENZA Roma, 16 ott. – “Con le elezioni regionali del Lazio volteremo pagina. Abbiamo due obiettivi, diventati ormai irrinunciabili. Sentiamo, in primo luogo, il bisogno di condividere le nostre responsabilita' con migliaia di cittadini, per ridurre al minimo o, se possibile, azzerare del tutto i margini di errore nella selezione della nostra classe dirigente. E poi vogliamo valorizzare la nostra esperienza politica, aprendo le liste ai movimenti, alle aggregazioni civiche ed a personalita' della societa' civile che, diversamente, non avrebbero nessuna possibilita' di entrare in Consiglio regionale”. Lo dichiara in una nota Carlo Costantini, neo commissario dell'Italia dei valori del Lazio. In pratica, spiega Costantini, “vogliamo metterci in sicurezza sul piano dei requisiti e dei parametri di moralita', di correttezza e di competenza di tutti quelli che si candideranno nelle liste dell'Italia dei valori, al tempo stesso accettando l'eventualita' che le nostre liste servano a far eleggere qualcuno che lo meriti profondamente, anche se attualmente estraneo alla classe dirigente dell'Idv. Per raggiungere questi due obiettivi ricorreremo ad uno strumento che andra' oltre l'anagrafe pubblica dei candidati. Andra' oltre perche' non servira' solo a far sapere chi si e' candidato, ma interverra' molto prima, nella fase in cui occorre decidere se chi intende farlo merita o non merita di essere candidato”. Si prenderanno dunque in considerazione “redditi, situazione patrimoniale, precedenti esperienze politiche, curriculum ed anche casellario giudiziale, tutto in rete, ci consentiranno di condividere e di rendere trasparenti le decisioni”. E poi “l'impegno, firmato e messo anch'esso in rete, a rispettare il programma ed il voto degli elettori per tutta la legislatura ed a rendere pubbliche le scelte a qualsiasi titolo operate, inclusi i guadagni e l'utilizzo anche di un solo euro avuto a disposizione nel corso del mandato garantiranno, invece, quantomeno sul piano morale, il rispetto delle nuove regole che intendiamo darci. Il resto- conclude il commissario Idv- lo faranno la storia di ognuno di noi e gli occhi di migliaia di cittadini, che ci aiuteranno a non sbagliare”.

THYSSEN: RINALDI (IDV), SPACCHETTAMENTO TRAGICO ERRORE
– Roma, 16 ott – “La Commissione europea faccia subito chiarezza: l'iniziativa dell'Antitrust sta inducendo la Outokumpo a commettere il peggior errore che si possa fare a Terni per la politica industriale: lo spacchettamento della società”. Lo afferma in una nota l'europarlamentare e capodelegazione Idv Niccoló Rinaldi, commentando l'esito dell'incontro tra la delegazione del colosso finlandese Outokumpo e i sindacati sul futuro dello stabilimento Ast di Terni. “Urge fare chiarezza sul sistema industriale che si vuole proporre. Le priorità da affrontare – osserva l'esponente dell'Idv – sono il mantenimento dei livelli occupazionali, la razionalità del sistema produttivo dell'acciaio in tutte le sue componenti e la difesa degli interessi europei rispetto a possibili acquirenti extra Ue. Un anno fa con l'acquisizion e Outokumpo il caso pareva risolto: é possibile che in 12 mesi tra nuova proprietà e le istituzioni europee si sia riusciti a pregiudicare il risultato rovinando tutto?”. Rinaldi ha ricordato di aver appoggiato la proposta “transpartitica” dell'eurodeputata Sartori e di sostenere altresí l'idea “di ristabilire il Consiglio dei ministri dell'Industria affinché queste emergenze si possano affrontare con coerenza”.

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